Adriano Sofri libero per fine pena
Adriano Sofri, ex leader di Lotta Continua condannato a 22 anni di carcere quale mandante dell'omicidio del commissario Luigi Calabresi, è un uomo libero. La notizia, giunta nel tardo pomeriggio di ieri, annuncia la liberazione di Sofri grazie ad un ulteriore, ultimo, sconto di pena, che doveva terminare in febbraio. I 45 giorni giorni 'concessi' a Sofri sono stati maturati in seguito alla 'buona condotta' dell'ex detenuto, da lui stesso avanzata all'Ufficio di sorveglianza di Firenze. Il decreto di scarcerazione, che sarebbe già stato firmato dalla Procura Generale di Milano, permette ad Adriano Sofri di uscire dal suo ultimo luogo di detenzione, una casa sulle colline fiorentine, nella quale era detenuto per motivi di salute dal 2007. I Radicali hanno spesso intrattenuto rapporti politicamente ed umanamente affettuosi con Sofri, il quale è sempre stato molto solidale con le battaglie sulle carceri, e sulla più 'recente' battaglia per l'amnistia per la Repubblica, non disdegnando di sottolinearne gli aspetti critici e controversi, sempre nell'ottica di un dialogo intellettualmente considerevole. Marco Pannella, che ha visitato più volte Adriano Sofri in carcere, nel 2003 aveva provocatoriamente 'candidato' al Nobel il detenuto. Dal carcere Adriano Sofri ha più volte espresso preoccupazioni sulla Cecenia, sull'Iran, sulla deriva democratica, attraverso una rubrica su Il Foglio e numerosi editoriali su LaRepubblica, ma anche grazie a Radio Radicale che ha portato nell'etere la voce di Sofri il quale, ha sempre preferito trattare molto marginalmente la questione della grazia. Adriano Sofri in carcere è divenuto dunque figura 'intellettuale' di spicco, come si legge nel emendamento adottato dall'Unione Europea nel 2003 e che chiedeva proprio la liberazione di Sofri. Non ha mai chiesto la grazia, considerandola 'incongrua a sanare la sua posizione di innocente'. Un uomo, un 'detenuto come nessun altro', Adriano Sofri, che 'in 30 anni di detenzione si è dedicato anima e corpo alla causa della pace' sono le parole che ha usato Marco Pannella nel corso della loro lunga amicizia, mai esente da critiche reciproche e sempre nei termini di uno scambio liberale di idee ed opinioni.
Da Agenzia Radicale.com link alla notizia:
Fonte: http://radicaligenova.iobloggo.com/469/adriano-sofri-libero-per-fine-pena
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