Dichiarazioni di Marco Pannella su voto per arresto Cosentino

Da www.radioradicale.it, trascrizione di una parte della Conversazione settimanale di Massimo Bordin con Marco Pannella. 15-01-2012

I parlamentari radicali e il voto su Cosentino, riflessioni su “quello che è passato presso gli Italiani-brava-gente”. Pannella “Quando non c’è democrazia è quello che si crea, a tal punto che anche Roberto Saviano – che ritengo essere un carissimo compagno e amico – ma non si è reso conto della situazione per la quale questo suo intervento viene vissuto dagli ‘Italiani brava gente’ come una conferma di quello che ci viene attribuito. Noi, così come avevamo votato a favore di Berlusconi – mentre, come noto, avevamo votato contro -, adesso noi abbiamo difeso nel merito della sua storia questo Cosentino. E devo dire che questa è una balla altrettanto e molto più grave dell’altra volta”.

Marco Pannella: “In Italia non c’è democrazia e non c’è garante istituzionale a favore dei diritti umani violati sistematicamente dall’antidemocrazia italiana”. Riflessioni a proposito di “quello che è passato presso gli Italiani-brava-gente”: “Quando non c’è democrazia è quello che si crea, a tal punto che anche Roberto Saviano – che ritengo essere, da parte sua nei nostri confronti ricambiatissima, un carissimo compagno e amico – ma non si è reso conto della situazione per la quale questo suo intervento viene vissuto dagli ‘Italiani brava gente’ come una conferma di quello che ci viene attribuito. Noi, così come avevamo votato a favore di Berlusconi – mentre, come noto, avevamo votato contro -, adesso noi abbiamo difeso nel merito della sua storia questo Cosentino. E devo dire che questa è una balla altrettanto e molto più grave dell’altra volta, perché su questo noi abbiamo dimostrato che lo facciamo grazie a delle convinzioni che ci facciamo leggendo le carte”.“Vorrei dire una cosa: i tempi parlamentari sono scomparsi totalmente in Italia e il materiale nella Giunta delle elezioni (di più di 1.300 pagine) è stato messo a disposizione 20 ore prima. Allora, il problema è questo: c’è qualcuno che ha saputo leggere, dimostrando eventualmente una grande capacità parlamentare e anche di documentazione? Io dico di sì, tanto è vero che tre giorni prima, dinanzi alla roba che non arrivava, e sapendo di cosa si trattava, abbiamo detto: bisognerebbe chiedere d’urgenza a Saviano cosa ne pensa di questo fatto e come stanno le cose. Non arrivavano le carte. A questo punto, non potendo raggiungere Roberto tecnicamente, siamo andati a leggere perfino Gomorra ed è venuto fuori che dinnanzi ad alcune pagine che tiravano fuori la camorra, i Casalesi e la sua propaggine campana, mentre molti nomi erano fatti, il nome di Cosentino non c’era. Abbiamo avuto questa prudenza e questa fiducia; cerchiamo di sentire cosa ci dice lui. Non ci è stato possibile, però è stato detto chiaramente che lo cercavamo, avremmo voluto sapere se possibile cosa ci consigliava, per la fiducia che avevamo e che abbiamo. Come sempre, la fiducia è sulle capacità della persona, ma non vuol dire che io né nessun altro possiamo sempre esercitare le nostre capacità felicemente”. “Noi siamo arrivati a questo momento di dibattito con Turco che aveva preannunciato in base alle carte: a questo punto ci orientiamo a dire ‘no all’arresto’, no alla necessità dell’arresto”. I voti precedenti dei Radicali sul caso Papa, nel quale si schierarono per l’arresto, ritenendo non ci fosse fumus persecutionis quando i giudici parlavano di pericolo di fuga e di inquinamento delle prove.“Papa lo ha compreso. Si era fatta fiducia alla onestà e alla capacità di quello che dice: ‘Ho letto le carte e stavolta ci comporteremo in questo modo’. Devo dire che da nessuna parte ho sentito qualcuno che abbia detto: ‘Le carte dicono a, b, c, e quindi non è vero che dalle carte non si trovino elementi che giustifichino la richiesta di arresto’”. “Quando siamo giunti al momento del voto, abbiamo cercato Roberto, abbiamo preannunciato in modo da secondare le critiche e le messe in guardia, e nessuno ha detto: ‘Noi che le abbiamo lette e inviate, diciamo che i Radicali si sbagliano di grosso’”.Il poco tempo per il dibattito interno ai Radicali: “L’elemento di fiducia non è cieco né automatico, chiunque di noi può sbagliarsi, e lì i nostri compagni parlamentari sono stati unanimi, su questo non hanno avuto un’ombra di dubbio”. “Quello che ci viene rimproverato è di avere salvato, di avere concorso a dare l’innocenza – testuale, di Roberto (Saviano, ndr) a questo signore”.

Il contemporaneo silenziamento del processo all’ex sindaco di Napoli Bassolino e l’esclusione della possibilità di registrarlo per Radio Radicale: “La difesa di Bassolino come difesa di criminalità di potere oggi è ancora quella vincente. Va in prescrizione! Raccontano balle! Su questo ci sarebbe da intervenire e denunciare, lo dico anche a Roberto Saviano”. Il ruolo del Procuratore Lepore.

Pannella: “Da parte – a mio avviso – insospettabile, è stato scritto che quello che è accaduto con grande responsabilità nostra significava che in realtà si è confermata una presunzione di innocenza del merito a questo signore. Roberto Saviano ha scritto questo”.“Lui si sa in che condizioni vive e come è costretto a vivere. E’ successo spesso: le volte che ho visto Roberto ho sempre avuto bisogno dei tempi di un tramite. Attribuire al voto nostro e a quello che abbiamo determinato il carattere di avere anche nel merito affermato l’innocenza di Cosentino è assolutamente imprudente e falso”. “Perché dico Italiani-brava-gente? Perché ci sarà pure un modo di spiegare che anche quelli che mi sputavano addosso erano in buona fede, quando mi dicevano ‘ti sei venduto a Berlusconi’: quando non c’è confronto delle ragioni e non c’è democrazia, questi non sono perversi e cattivi, ma sono il risultato dell’assenza della democrazia e in Italia bisogna che il presidente della Repubblica si renda conto che i diritti umani sono negati in maniera sempre più micidiale”.“In questa condizione, senza garanti dei diritti in funzione, anche se istituzionalmente esistono, la realtà Italiana è sempre più terrorizzante. Non voglio parlare solo di questo anche perché senno vorrei parlare anche dell’efficacia delle istituzioni Italiane per prendere i casalesi, i boss e via dicendo. Li han presi tutti, tanto è vero che qualcuno parla di scelta di ‘auto-consegne’ da parte di questi ambienti; non lo sappiamo, però una qualche cosa da notare forse c’è. Anche perché contemporaneamente c’è una cosa in corso: Bassolino, cioè chi è il simbolo di 20 anni di governo quasi assoluto della sinistra, a questo punto becchiamo questo che per alleanze con la camorra, cioè togliendo la camorra a Bassolino, se la prende lui ed è eletto”. “Chiunque ci ascolti è pregato di andare su Radioradicale.it, dove c’è un documento del 2010; è un documento interno nostro nel quale racconto la situazione unica, nella quale poi scopriamo che questo signore che a SkyTg con quella cosa di Emilio Carelli viene intervistato, Lepore, è un grande autore della realtà bassoliniana, a tal punto che grazie a lui c’è una cosa senza precedenti per Radio Radicale. A Radio Radicale è stata vietata da questo Lepore, con il Presidente del tribunale che aveva invece accettato che noi ci stessimo”. “Allora questo signore è riuscito a tutelare l’operazione chiara e vincente di mandare in prescrizione tutta la roba Bassolino, cioè tutta la roba della camorra politica e criminale di Napoli e Campania”. Il ruolo di Berlusconi.“Lì c’è quindi questa realtà, della sinistra; il potere in Campania è stato per 20 anni almeno sicuramente e dappertutto di sinistra, anche quella buona di Salerno che noi abbiamo in parte abbiamo difeso. Mentre a livello napoletano, casertano, devo dire che il Presidente della Repubblica non se ne era mai accorto, perché non posso pensare che si fosse accorto che questa era la realtà napoletana che 20 anni di suo, anche suo, potere stava costituendo. Il presidente era uno degli esponenti di massimo prestigio di Pci e Pd”. “La difesa di Bassolino come difesa di criminalità di potere oggi è ancora quella vincente. Va in prescrizione! Raccontano balle! Su questo ci sarebbe da intervenire e denunciare, lo dico anche a Roberto Saviano”. Il confronto con l’epoca Lauro.“A questo punto diciamo che Lepore ha impedito che Radio Radicale potesse anche solo registrare, cioè un camorrista zelante Lepore, ti comporti come un camorrista zelante per impedire che si sappia nulla di una realtà processuale che è fondamentale. Il Presidente del tribunale aveva autorizzato, e invece lui è intervenuto per impedire. Lo stesso Roberto Saviano sa quasi nulla di quello che continua a non venire fuori nel processo al potere campano, camorrista e mafioso”. Il paragone con gli “italiani-brava-gente” che andavano in Russia ad ammazzare ed essere ammazzati senza sapere dove stavano andando.“Roberto Saviano dice che questo mondo è un mondo inquinato; uno che riesce a battere perfino i bassoliniani e i comunisti è perché li ha quasi battuti in corruzione e rapporti camorristici. E allora, è gravissimo o no che si vada in prescrizione sul processo Bassolino dopo anni e anni? Cosa è in causa con l’arresto o no di Cosentino? E’ su questo che voglio pregare Saviano di riflettere. La conseguenza del suo atteggiamento è che almeno 5.000-6.000 messaggi, equivalenti agli sputi e anche peggio che abbiamo potuto documentare, abbiamo incassato”. L’articolo del Fatto quotidiano dell’aprile 2011 sulla vicenda Bassolino, il ruolo di Novello e Sirleo.“Travaglio a questo punto sta zitto. Ma se perfino il Fatto chiama questo signore Lepore come al centro di una congiura ignobile… Guarda caso credo che questo corrisponda a chi, avendo letto le carte, a un certo punto avverte fumus persecutionis. Dall’altra parte c’è l’autore principale della vicenda prescrizione-per-Bassolino, Lepore. Quello che a me importa è che questo signore, Lepore, è quello che impedito la conoscenza, impedendolo a Radio Radicale, della realtà all’interno della quale la vicenda Cosentino si può mettere”. “I Lepore sono i sostenitori di un potere delinquenziale e criminale”

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Fonte: http://www.perlagrandenapoli.org/?p=5496&utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=dichiarazioni-di-marco-pannella-su-voto-per-arresto-cosentino

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