Meno reati a Napoli, i dati del Viminale
di Maria Ciaramella, da www.epressonline.net, 03-01-2012
In un momento storico difficile per tutta l’Italia, una notizia inaspettata: Napoli – se mai lo fosse stata – non è più la capitale del crimine. I numeri li riporta il prefetto Andrea de Martino, in occasione della presentazione dei dati 2011 del Viminale: un calo di atti criminali del 6.79% in città, e del 6.74% nella provincia.
Ci sarebbe, quindi, un’inversione di marcia generale nelle tendenze campane, che fa da sfondo ad importanti azioni contro la criminalità: 84 latitanti arrestati, il dimezzamento degli omicidi camorristici, il dispiegamento di 28mila unità e 12mila forze territoriali su tutta Napoli e provincia.
Di contro, però, c’è l’aumento di più del 2% di furti, soprattutto negli appartamenti: “[Un incremento] legato anche alla grave situazione economica che stanno vivendo il Paese e la città” spiega il Prefetto, cifre alla mano. Il PIL nazionale, nell’ultimo anno, è salito dello 0.6%, mentre nella Campania è diminuito dello 0.2%: un aumento dei furti dovuto quindi prevalentemente allo stato di povertà in cui versano molte famiglie, e che trova le sue cause anche nelle 76 vertenze aziendali e nei redditi al di sotto dei 940 euro per famiglia.
Nonostante tutto il cambiamento c’è stato, ed è ancora più significativo se relazionato al periodo storico: “I dati” continua De Martino “premiano lo sforzo delle forze dell’ordine e dei napoletani, ma bisogna lavorare per migliorare ulteriormente la condizione per cui nel 2012 l’obiettivo è la diminuzione dei reati predatori”.
All’orizzonte anche una riorganizzazione delle forze armate decisa dal Comitato regionale per l’Ordine e la sicurezza, che si riunirà nel mese corrente, e l’installazione di 117 nuove telecamere e 287 lettori ottici per le zone turistiche ad “alto rischio”.
Più sicurezza per i partenopei, più consapevolezza della città e dei propri diritti: un potenziale risorgimento economico e culturale campano che si fa strada lentamente nella coscienza dei cittadini.
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