Anagrafe pubblica deglie eletti e dei nominati: Occorre attuarla immediatamente
Con delibera n. 54 del 26 novembre 2008, il Consiglio provinciale di Frosinone approvò l’Anagrafe pubblica degli eletti e dei nominati; da allora poco o nulla si è fatto per l’attuazione di quella delibera. Nulla vale ricordare che all’epoca il Presidente della Giunta fosse Scalia e che la maggioranza era di centro sinistra, perché tale delibera fu approvata all’unanimità. Con quella delibera la provincia di Frosinone si impegnò, fra l’altro, a mettere a disposizione di tutto il suo elettorato, i dati di ogni consigliere, di ogni assessore e di tutti i dirigenti di nomina dell’ente, i dati reddituali e patrimoniali di ognuno di essi, la produttività dei consiglieri e degli assessori espressa sia in termini quantitativi (presenze nelle assisi di appartenenza), sia in termini qualitativi (provvedimenti prodotti e/o votati), i curricula dei dirigenti ed i criteri di nomina degli stessi. Alla luce di quella iniziativa, che ebbe anche un buon riscontro di media, ci furono anche altri soggetti politici ed istituzionali che, a parole, si dichiararono d’accordo con l’impostazione dell’Anagrafe pubblica degli eletti e dei nominati, salvo poi non adoperarsi e riportare il tutto nel dimenticatoio. Mi piace ricordare come lo stesso sindaco frusinate Michele Marini, più volte si impegnò a far approvare una delibera simile, ma i suoi impegni rimasero lettera morta; probabilmente vi era altro tipo di impedimento per cercare di raggiungere questo elementare criterio di trasparenza e di corretto rapporto fra elettorato e rappresentanza dello stesso. Al sindaco Marini vogliamo ricordare anche che, probabilmente, lo strumento per superare la sua crisi di maggioranza può essere proprio quello dell’anagrafe pubblica degli eletti e dei nominati, evitando rimpasti o blindature di giunta che a poco servono, prendendo il timone della trasparenza per dare una risposta politica anche ai recenti ed incresciosi avvenimenti di cronaca giudiziaria che hanno visto coinvolti sia componenti di maggioranza che dirigenti nominati dalla stessa. I radicali dell’Associazione Pier Paolo Pasolini della Provincia di Frosinone si batteranno nelle prossime ore per cercare di far attuare questo importante strumento, sia dove vi è già una delibera approvata (Provincia di Frosinone), sia per farla approvare dove ancora non si è provveduto (Comune di Frosinone), in quanto riteniamo non più rinviabile una concezione del rapporto fra elettorato e istituzioni basato sulla consapevolezza, sulla conoscenza e la massima trasparenza, lasciando la delega in bianco ad una politica ormai superata dai fatti e dagli eventi. Michele Latorraca Segretario Associazione Radicale Pier Paolo Pasolini della Provincia di Frosinone michelelatorraca@tiscali.it

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