La Befana per i diritti e le libertà arriva a Montecitorio
“Anche la Befana chiede diritti e libertà, e questa mattina è arrivata in Piazza Montecitorio per donare un sacco carico di carbone a quei Parlamentari che fino ad ora non hanno voluto occuparsi del riconoscimento dei diritti delle persone LGBTI”.
E’ quanto ha dichiarato la Deputata Radicale Rita Bernardini insieme al Presidente di Radicali Marche, Matteo Mainardi ed alle associazioni Associazione Radicale Certi Diritti, Associazione Luca Coscioni, Associazione Divorzio Breve, Equality Italia, Arcigay, Famiglie Arcobaleno, Associazione GayLib, Agedo (Associazione dei genitori di persone omosessuali), GayNet (Associazione giornalisti gay), Fondazione Massimo Consoli, Associazione Nuova Proposta, donne e uomini omosessuali cristiani, Gaynews.it (quotidiano di informazione sui sull’omosessualità), Radicali Italiani.
“Davanti alla sede della Camera la Befana ha inoltre letto la seguente lettera al presidente Monti, firmata da numerose associazioni e movimenti: Signor Presidente del Consiglio, il Governo al quale lei sta lavorando avrà un compito immenso, e urgente, per il nostro Paese: riportare l’Italia agli standard sociali, culturali e normativi, non solo economici, comuni ai paesi dell’Unione Europea. Come Lei ben saprà la Strategia 2020 adottata nel giugno 2010 dal Consiglio Europeo ha fissato nell’interdipendenza tra politiche di sviluppo e politiche per l’inclusione sociale uno dei cardini delle strategie di sviluppo europeo, individuando tra gli interventi prioritari della Piattaforma contro l’emargina zione la lotta contro le discriminazioni. Operare contro ogni forma di discriminazione, quindi, non è solo obiettivo di giustizia e di uguaglianza, ma condizione per lo sviluppo. Tradurre questi principi in interventi normativi e politiche specifiche è un compito arduo per chi si accinge ad operare in un Paese, come il nostro, ove il velo dell’ideologia nasconde una realtà in trasformaz ione al pari con il resto dell’Europa. In particolare riteniamo che negli ultimi anni il pregiudizio ideologico di una parte della nostra classe dirigente si sia accanito contro le famiglie, in particolare contro la responsabilità e la libertà su cui si sono costruite nuove forme di famiglia in Italia al pari che nel resto dell’Europa.
Le segnaliamo quindi, un progetto integrato e completo di Riforma del Diritto di famiglia che comprende specifici progetti di intervento su: – la regolamentazio ne delle coppie di fatto; – la separazione, la mediazione familiare; – il divorzio breve; – il matrimonio tra persone dello stesso sesso; – le norme sulla procreazione e sulla genitorialità responsabile; – la norme in materia di filiazione legittima e naturale; – nuove norme contro la violenza ed i maltrattamenti in famiglia Noi siamo convinti che l’Italia ha bisogno urgentemente di un intervento normativo, e crediamo che il Suo Governo possa e debba contribuire a colmare il divario tra noi e il resto dell’Europa su queste materie. Le alleghiamo la pubblicazione ‘Amore Civile. Dal diritto della tradizione al diritto della ragione’ che raccoglie l’insieme del progetto di Riforma del Diritto di Famiglia e l’adattamento dello stesso testo come proposta di legge (n. 3067, prima firmataria l’On. Rita Bernardini, “Modifiche al codice civile in materia di testamento biologico, di disciplina del diritto di famiglia e della fecondazione assistita, al codice penale in materia di omicidio del consenziente e di atti di violenza o di persecuzione psicologica all’interno della famiglia, nonché al codice di procedura civile in materia di disciplina della domanda di divorzio”).
Siamo certi che La sua sensibilità e La sua attenzione ai temi dei diritti civili saranno considerati prioritari per il suo Governo”.
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