Ancona. Proteste alla stazione: meno smog più treni!

Le Marche nel 2011 sono la regione che in Italia subisce più tagli al servizio ferroviario dopo il Veneto (- 13%) ed è la tredicesima regione per gli stanziamenti sul bilancio regionale per il servizio ferroviario pendolare. Ĕ Legambiente Marche a lanciare l’allarme tramite una loro indagine intitolata “Pendolaria” e a chiedere, è proprio il caso di dirlo, un cambio di rotta da parte della Regione Marche.

Questa nel 2011, sempre secondo dati di Pendolaria, ha investito solo lo 0,13% del bilancio regionale a favore del servizio ferroviario pendolare, a fronte di 16.400 viaggiatori che ogni giorno nelle Marche utilizzano il treno per lavorare, studiare e  muoversi nel nostro territorio, di cui 4.700 sono abbonati. Se poi si pensa che dal 2003 ad oggi la regione non ha mai smesso di investire ingenti risorse pubbliche per potenziare strade, autostrade e ferrovie, non si può non riflettere sulla grossa mancanza di servizio al cittadino che si viene a delineare.

Giovedì mattina una decina di ragazzi di Legambiente si sono presentati alla stazione di Ancona intorno alle ore 8:00 con cappelli natalizi, sacca delle lettere da spedire a Babbo Natale e striscioni quali “Più treni e meno smog” e “L’Europa viaggia verde…e noi?”. Hanno intervistato i pendolari di passaggio fino alle 9:30 circa per raccogliere i loro pareri sul servizio, invitandoli ad esprimere i propri desideri natalizi per il miglioramento del trasporto pubblico nella regione Marche. Nel corso della mattinata si sono uniti agli ambientalisti anche i rappresentati delle categorie dei trasporti di Cgil, Cisl e Uil.

Luigino Quarchioni, presidente di Legambiente Marche ha commentato: “la grande infrastruttura di cui questa Regione ha bisogno, in questo momento in cui le città sono assediate dallo smog e i prezzi dei carburanti alle stelle, è la metropolitana di superficie. Depotenziare il sistema di trasporto  ora significherebbe minare profondamente le sorti di un’intera comunità.

Tutti i giorni sui mezzi pubblici si spostano il lavoro, la cultura, la qualità della vita, il rispetto dell’ambiente  e del paesaggio. Tutti elementi che rendono un territorio attraente e capace di scommettere nel futuro e di guardare con decisione ai parametri e alle scelte della Comunità Europea, che quando parla di infrastrutture, pensa e investe solo sui binari. Troppo è stato speso per opere come la Quadrilatero, utile davvero a pochi, mentre l’emergenza e le esigenze reali viaggiano su altri binari. Ci appelliamo alla politica perché colga appieno l’importanza e la necessità di investire sul trasporto pubblico locale e si metta a lavorare subito per recuperare l’enorme ritardo accumulato dalla nostra Regione in tema di ferrovie.”

I militanti di Legambiente ci tengono che i riflettori vengano focalizzati sul concetto di “metropolitana in superficie”, cioè sul progetto ideale di potenziare tutte le stazioni ferroviarie presenti all’interno del territorio anconetano, anche centrale, al fine di creare un vero e proprio servizio urbano e extra urbano, che sia valida alternativa all’automobile e all’autobus. La speranza dunque è che nella nostra regione come in Italia al fronte di molte tasse e sacrifici da parte dei cittadini vi siano almeno dei servizi che soddisfino la domanda.

Fonte: http://beta.radicalimarche.org/2011/12/26/ancona-proteste-alla-stazione-meno-smog-piu-treni/

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