Petizione a Pesaro: “Libertà è Partecipazione”

Conoscere per deliberare” è il motto dei Radicali Marche. Non è solo uno slogan vuoto di senso, semmai un programma, una percorso ideale nel quale muoversi.
Ecco perché a Pesaro inizieremo oggi una raccolta firme per una petizione che impegni la Giunta a proporre al Consiglio comunale una modifica dello Statuto del Comune di Pesaro inserendo, tra gli strumenti di iniziativa popolare, anche lo strumento dell’interrogazione popolare* al Sindaco, prevedendo termini temporali perentori di risposta per iscritto ai promotori della stessa.

Lo chiediamo noi Radicali? Non proprio.
A chiedercelo è prima di tutto la Costituzione
che all’articolo 118 dispone: “Stato, Regioni, Città metropolitane, Province e Comuni favoriscano l’autonoma iniziativa dei cittadini, singoli e associati, per lo svolgimento di attività di interesse generale, sulla base del principio di sussidiarietà”.
A chiedercelo è la Corte Costituzionale
che, con la sentenza 106/2002, afferma: “L’articolo 1 della Costituzione, nello stabilire, con formulazione netta e definitiva, che la sovranità “appartiene” al popolo, impedisce di ritenere che vi siano luoghi o sedi dell’organizzazione costituzionale nella quale essa si possa insediare esaurendovisi. Le forme e i modi nei quali la sovranità del popolo può svolgersi, infatti, non si risolvono nella rappresentanza, ma permeano l’intera intelaiatura costituzionale: si rifrangono in una molteplicità di situazioni e di istituti ed assumono una configurazione talmente ampia da ricomprendere certamente il riconoscimento e la garanzia delle autonomie territoriali”.
A chiedercelo è il Testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali
che dispone all’art. 8 comma 1: “I comuni, anche su base di quartiere o di frazione, valorizzano le libere forme associative e promuovono organismi di partecipazione popolare all’amministrazione locale. I rapporti di tali forme associative sono disciplinati dallo statuto”.

La partecipazione del cittadino alla vita democratica è un principio che discende direttamente dal diritto di sovranità popolare e dal diritto di cittadinanza, riaffermato dalla normativa europea. Alcune azioni dell’Unione, quali la “Carta europea dei diritti dell’uomo nella città” (2000) e l’Agenda della conferenza di Fuerteventura, “Sviluppo della cittadinanza democratica e di una leadership responsabile a livello locale” (2002), sostengono la partecipazione diretta dei cittadini e la massima trasparenza nelle comunicazioni tra pubblica amministrazione e cittadini.
Il principio della partecipazione attiva e della trasparenza dell’azione amministrativa, ribadito dalla “
Carta europea per i diritti del cittadino nella Società dell’informazione e della conoscenza“, con particolare riferimento alle tecnologie informatiche, sancisce quattro diritti fondamentali: il diritto all’accesso,il diritto all’informazione, il diritto alla formazione, il diritto alla partecipazione.

Ecco perché noi chiediamo oggi questo importante strumento.
Aiutaci firmando anche tu o raccogliendo con noi le firme necessarie. Chiama il numero 393.23.00.135 oppure scrivi a radicali.marche@gmail.com per avere maggiori informazioni.

*L’interrogazione popolare consiste nella domanda, rivolta al Sindaco, su fatti concernenti la comunità cittadina, ovvero su atti o iniziative dell’Amministrazione.

Fonte: http://beta.radicalimarche.org/2011/12/24/petizione-a-pesaro-liberta-e-partecipazione/

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