CASERTA - Pubblicata la pseudo-anagrafe degli eletti
Il primo consiglio eletto dopo l'entrata in vigore dell’Anagrafe Pubblica degli Eletti, indispensabile strumento di trasparenza, solo 14 eletti su 32 hanno depositato la dichiarazione redditi.
Finalmente dopo un anno e quattro mesi, passati tra richieste e silenzi, l’amministrazione del comune di Caserta ha pubblicato una “sorte” di Anagrafe Pubblica degli Eletti, non certamente quella approvata con delibera n.39 del 27/10/2010, ma ecco i dati forniti dal sito web del comune di Caserta.
Tra gli eletti al consiglio comunale dei vari schieramenti ecco le statistiche di chi ha presentato la propria dichiarazione dei redditi:
- PDL 2 eletti su 8
- PD 2 eletti su 4
- PSI e Nuovo PSI su 2 eletti nessuna dichiarazione
- Speranza per Caserta 2 eletti su 2
- UDC 1 eletto su 3
- Caserta Più 4 eletti su 4
- FLI, Sei Caserta, Mpa e Caserta Viva su 1 eletto nessuno dichiarazione
- Forza del Sud e Noi Sud 1 eletto su 1
Dal quadro fornito solo 14 eletti su 32 hanno presentato una regolare dichiarazione, tra i 18 eletti che non hanno presentato la propria situazione reddituale spicca sicuramente il nome dell’ex sindaco di Caserta Luigi Falco e di ben 6 membri del PDL, partito dell’attuale sindaco Pio Del Gaudio.
Sui gettoni di presenza e indennità percepite solo 2 eletti su 32 hanno fornito il dato, e per concludere in merito ai finanziamenti percepiti e le spese elettorali della passata campagna non risulta alcun dato.
Ancor meno edificante è il quadro inerente ai dati su Sindaco e Assessori infatti solo per il sindaco e 1 assessore su 9 è presente la dichiarazione, mentre solo per il sindaco è fornito il dato sui gettoni di presenza.
A parte la scandalosa assenza dei dati di ben 18 consiglieri e 8 assessori, sui moduli predisposti dal comune non vi è traccia dei seguenti punti approvati dalla delibera del 27/10/2010:
- Registro delle spese per ciascun eletto al Consiglio Comunale, del Sindaco e di ciascun membro della giunta, comprensive delle spese per lo staff, spese per l’ufficio, spese per viaggi sia dell’eletto che dello staff, spese telefoniche e dotazione informatica, spese varie;
- Atti presentati per ciascun eletto al Consiglio Comunale con relativi iter fino alla loro conclusione;
- Il quadro delle presenze per ciascun eletto al Consiglio Comunale ai lavori dell’istituzione di cui fa parte e i voti espressi sugli atti adottati dalla stessa;
- Elenco delle proprietà immobiliari del Comune e la loro destinazione d’uso;
- Un elenco in merito all’intera attività degli incarichi esterni (incarichi, studi, progettazioni, contratti a tempo determinato ecc.);
- Per ogni società controllata dal comune, anche quelle controllate attraverso una partecipata, la ragione sociale, i dati essenziali di bilancio, i nominativi dei consiglieri di amministrazione ed i relativi emolumenti.
È poi doveroso ricordare che se anche l’eletto (cosa difficile) non ha percepito finanziamento/doni o non ha sostenuto alcuna spesa elettorale è tenuto comunque per legge a comunicare all’Ente una dichiarazione che certifichi tale situazione.
I 26 eletti sono in violazione non solo della delibera n.39 del 27/10/2010 ma della legge 441 del 1982 sull'Anagrafe patrimoniale, riguardanti le dichiarazioni sulle spese elettorali sostenute dai candidati.
La nostra domanda è chi le ha pagate tutte queste affissioni? Quanti verbali sono stati effettuati durante le scorse elezioni?
A questo proposito Fa riflettere la notizia dell'arresto di Francesco Delvino, ex comandante dei vigili di Caserta. Appalti pubblici per i sistemi di disciplina del traffico urbano affidati ad amici in cambio di denaro e regali. Corruzione, una complessa indagine svolta dai carabinieri della compagnia di Frosinone che ha portato all'arresto sedici persone tra le quali i Comandanti di Polizia Municipale del comune di Frosinone lo stesso Delvino. Dalle ultime inchieste si evince che indagini, perquisizioni e sequestri sono in corso anche nella città di Caserta ove data la complessità del problema gli agenti stanno indagando. In attesa di sgradevoli sorprese e per quanto speriamo la situazione non tocchi l'attuale comando dei vigili urbani di Caserta, Domenico Letizia, co-fondatore della Lista Caserta No Caste chiede ai sindaco e alla giunta di fare chiarezza sull'attuale situazione sugli appalti pubblici per i sistemi di disciplina del traffico urbano di Caserta. Chiediamo particolare chiarezza sulla preparazione e gestione delle procedure di gare afferenti la fornitura, installazione e gestione di sistemi per la sicurezza urbana e per la disciplina del traffico urbano (sistemi di videosorveglianza, photored, ZTL e aree pedonali), nonché dei servizi di gestione e riscossione delle contravvenzioni.
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