SOPA: tutti contrari, non solo gli hacker - Digitale e Potere - Rassegna dal 17 al 19 Dicembre
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SOPA: tutti contrari, non solo gli hacker Zeus News
"SOPA e PIPA sono accusati di portare quattro minacce fondamentali: bloccare l'innovazione costringendo i fornitori di servizi a monitorare tutto ciò che gli utenti inseriscono; negare ai webmaster il diritto a un giusto processo (chi lancia l'accusa può portare direttamente davanti al giudice l'accusato, senza l'intervento di un terzo soggetto); dare al governo USA il potere di censurare il web con «tecniche simili a quelle usate da Cina, Malesia e Iran»; minare la sicurezza online cambiando la struttura di base di Internet. Le iniziative nate per fermare SOPA sono diverse: Yahoo, Netscape, Google, Blogger, Twitter, the Internet Archive, Wikipedia, the Huffington Post, PayPal, Mozilla, Flickr, YouTube, Craigslist, eBay e altri ancora hanno inviato una lettera aperta al Congresso in cui esprimono le proprie preoccupazioni e la propria assoluta contrarietà alla legge. "
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La super fibra parte da Trento Il Sole 24 Ore.it
"La banda ultralarga partirà dalla Provincia di Trento. Dopo il primo accordo di febbraio, via libera definitivo alla costituzione della holding Trentino Ngn (dove Ngn sta per Next generation network), che realizzerà una rete di telecomunicazioni in fibra ottica di nuova generazione. L'obiettivo è connettere oltre 150mila unità immobiliari, pari al 60% delle case dell'intera Provincia, anche se la sfida maggiore sarà portare sul super web imprese ed enti pubblici visto che la promessa è raggiungere con un network ad alta velocità amministrazioni locali, aziende sanitarie, università e ovviamente tutto il mondo produttivo del territorio."
La vera scommessa è il New Deal digitale Repubblica.it
"commettere tutto su Internet, oggi, in Italia, non è più un fatto ideologico. È un fatto economico. Conviene a tutti. L'economia digitale è capace di creare nuova occupazione. Ed è una capacità dimostrata da decine di studi. L'effetto della diffusione della banda larga sulla crescita del prodotto interno lordo non è solo una formula matematica. C'è di più oggi, in Italia. Come Paese siamo davanti a un'occasione storica: l'azzeramento del cosiddetto divario digitale è ormai a un passo. E questo vuol dire tante cose, ma soprattutto una: poter fissare il conto alla rovescia per portare tutta la pubblica amministrazione in rete e soltanto in rete. E quindi abolire la carta nelle operazioni con lo Stato e gli enti locali. Cancellare per sempre le file. Superare opacità e inefficienze. È un sogno lontano, presente in documenti e atti ufficiali di tutti i governi di ogni colore da una quindicina di anni. Ora si può realizzare..."
Un europeo su 4 non ha mai usato internet LSDI
Il 90% dei cittadini di Olanda, Lussemburgo, Svezia e Danimarca hanno accesso a internet, mentre in Romania, Bulgaria, Grecia e Portogallo la metà della popolazione non ha mai usato internet. E’ uno dei dati di uno studio [PDF] realizzato da Eurostat, l’ ufficio statistico dell’ Unione europea. La ricerca – racconta la BBC – ha coinvolto 214.580 persone fra i 16 e i 74 anni appartenenti a 149.331 famiglie. In media il 24% della popolazione di tutti i paesi dell’ Unione europea non hanno ancora una connessione a internet, ma erano il 42% nel 2006. Lo studio rileva che più della metà degli europei usano internet tutti i giorni, mentre i 2/3 lo usano per lo meno una volta alla settimana. Gli uomini sono di più, 75% contro 65%."
DigitalLife 2011: gli internauti nei Paesi Emergenti sempre più ammaliati da Internet Iab Italia
"Nei Paesi Emergenti, i consumatori sono fortemente interessati ad accedere alla rete e, quando ciò avviene, i loro comportamenti cambiano rapidamente. Questi, alcuni dei risultati emersi da Digital Life 2011, l'indagine globale sugli atteggiamenti degli internauti online (che si sono connessi nelle ultime 4 settimane per motivi personali), effettuata su più di 72.000 consumatori nel mondo da TNS.
I risultati mostrano che, non appena si presentano adeguamenti nelle infrastrutture, i neofiti di Internet ne apprezzano tutto il potenziale per migliorare la propria vita ed espandere il proprio mondo e le proprie relazioni."
Dati aperti e trasparenza
Open Data: dalle parole alle Apps (for Italy) Ernesto Belisario blog
"Finalmente, anche in Italia c’è un contest nazionale legato all’utilizzo dei dati pubblici che si chiama Apps for Italy (sul modello del mitico Apps for Democracy). L’idea, lo dico con orgoglio, è nata a margine di un incontro organizzato a maggio nell’ambito di ForumPA dall’Associazione Italiana per l’Open Government, che lo ha messo su unitamente a Formez, ForumPA, TopIX, IWA, OKFN, Regione Piemonte, CSI Piemonte, NEXA e Linked Open Data. La cosa interessante è che questa idea “nata dal basso” è stata fatta propria dal Ministero per la Pubblica Amministrazione che ne è diventato il promotore e il principale finanziatore."
A proposito di Agenda Digitale Alfonso Fuggetta
"Da giorni si ripete l’importanza del digitale nello sviluppo del paese. Ci sono state iniziative come quella dell’Agenda Digitale o articoli come quello recente di Riccardo Luna in cui si dice che l’Italia deve puntare sull’economia della rete e del digitale..."
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