Quale sarà il futuro del San Paolo?
Di Giancarlo Lago, da www.inchiesta.it, 12/12/2011
Napoli. Riunita oggi la Commissione Sport del Comune di Napoli, presieduta daGennaro Esposito, per parlare dei grandi impianti sportivi comunali. Al centro della discussione la situazione dello stadio San Paolo a Fuorigrotta.
Lo stadio, di proprietà del comune, è utilizzato dalla SSC Napoli in virtù di un contratto stipulato col Comune che scadrà nel 2014. Numerosi i temi affrontati in Commissione. In primis le spese di gestione dell’impianto, che negli ultimi 10 anni hanno portato ad un esborso equivalente a 10 milioni di euro. Il Comune inoltre paga circa 80 dipendenti che lavorano in funzione dello stadio con diverse mansioni, dalla vigilanza alla pulizia, oltre che per la gestione delle palestre. Per il presidente Gennaro Esposito c’è sproporzione tra gli oneri dovuti ai costi di gestione ordinaria e straordinaria e i guadagni maturati da sponsor e incassi. Le modalità del contratto sono tuttavia immodificabili prima della sua scadenza ed erano necessarie, come spiega il consigliere Moxedano, già consigliere al momento della stipula della convenzione, nel 2004, quando il Comune venne incontro alla SSC Napoli in un momento di grave difficoltà.
Si è discusso inoltre sul problema della vendita abusiva di biglietti, che il Comune dovrà arginare con maggiori controlli. Per il consigliere Ciro Borriello è da prendere in considerazione l’ipotesi di un nuovo impianto, anche in provincia, in modo che la società possa avere una propria sede di valenza europea. Nei prossimi mesi ci saranno nuovi incontri della Commissione anche per capire con quali modalità si può intervenire in modo da rinnovare il vecchio impianto, ristrutturato l’ultima volta nel 1990 in vista dei mondiali di calcio, e per ripristinare una collaborazione che sia equa e costruttiva con la SSC Napoli.
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