Manifesto Ocse, internet non sia guidato dai governi - Digitale e Potere - Rassegna 16 Dicembre

 

Libertà d'informazione

'Il manifesto dell'Ocse: "Internet non sia guidato dai governi" Corriere delle comunicazioni

"L’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico si pronuncia ufficialmente a favore della “promozione e difesa del libero flusso globale delle informazioni su Internet”. Il consiglio dell’Ocse ha approvato le linee guida pubblicate a giugno e invitato i suoi 34 membri a potenziare gli investimenti nelle reti digitali e ad adottare un approccio regolatorio “soft”, essenziale per stimolare la crescita economica tramite Internet."

 

Software Libero

Lo Stato userà il software libero per risparmiare Zeus News

"La Camera ha approvato un emendamento alla manovra economica che stabilisce, in sede di gara per la fornitura di servizi informatici, che le amministrazioni pubbliche ammettano e prendano in esame anche le offerte che prevedono l'utilizzo di software non proprietario."

 

 

Diritto d'Autore

Usa: Tutti contro SOPA in stile "italiano" Il Fatto Quotidiano (pag.17)

"Nelle prossime ore la Rete negli Stati Uniti potrebbe non essere più libera. Dipende infatti dalla votazione del Congresso sulla questione SOPA (Stop Online Piracy Act) una proposta di legge che - secondo l'industria dell'intrattenimento che l'ha fortemente voluta - necessaria per proteggere il diritto d'Autore su internet. [...] Jimmy Wales, fondatore di Wikipedia, ha minacciato di ripete l'auto-censura servita a contrastare la delibera-bavaglio AGCOM." 

 

Usa: "Difendiamo libertà sul web, ma è polemica su legge anti-pirati Repubblica.it

"Il segretario di Stato Clinton in prima linea contro i "controlli di Stato" sulle attività online. Il suo vice Baer: "Noi contro ogni regolamentazione, proteggiamo diritti umani online e offline". Ma tra gli internauti crescono le critiche alla proposta di legge in difesa del copyright che introdurrebbe pesanti vincoli a provider e utenti. E qualcuno ricorda il caso Wikileaks."

 


Google non è un sorvegliante al servizio di Mediaset Punto Informatico

"Un punto segnato a favore degli intermediari nella sfida legale italiana tra RTI e Google: le piattaforme che ospitano contenuti non possono essere obbligati a monitorare le attività dei propri utenti, in particolare quelle relative al caricamento di materiale in violazione del diritto d'autore."

 

 

Streaming calcio, Google vince contro Mediaset Corriere delle comunicazioni

"Il Tribunale di Roma ha stabilito che le piattaforme web non sono responsabili per il contenuto caricato dai loro utenti e quindi non c'è violazione del diritto d'autore - da parte degli hosting provider - per lo streaming di partite di calcio. Lo rende noto Google in un post pubblicato sul blog ufficiale, in riferimento ad "una citazione di Rti, controllata di Mediaset" contro Mountain View."

 

Tutti contro tutti: la guerra tra MegaUpload e Universal Wired.it

"Il sito posta su YouTube un videoclip zeppo di artisti. La major lo blocca. Google lo sblocca. Qualcuno si dissocia. E MegaUpload fa causa. Ecco come capirci qualcosa."

 

 

Diritto d'accesso

Eurostat: 4 italiani su 10 non hanno mai usato Internet Wired.it

"Un rapporto dell'ufficio statistico dell'Ue parla chiaro: il 39% degli Italiani non conosce la Rete. Siamo ultimi tra i grandi paesi europei L’ Italia è ancora un paese fortemente arretrato per quanto riguarda la diffusione di Internet tra la popolazione, lo dice uno studio europeo: il 39% degli italiani tra i 16 e i 74 anni non ha mai navigato in Rete. La percentuale si può trasformare in un rapporto più semplice: 4 italiani su 10 ignorano completamente cosa sia Internet e non vi hanno mai fatto accesso (anche se, dati Censis alla mano, viene usata quotidianamente da oltre la metà della popolazione). Lo studio dell’ Eurostat dice che andiamo male anche i dati di diffusione della banda larga: in Italia è presente solo in una casa sue due, mentre la media europea dice che il 70% delle connessioni sono già broad band."

 


UE, cittadini ma non abbastanza netizen Punto Informatico

"Più di 100 milioni gli abitanti del Vecchio Continente che non hanno mai avuto accesso al web. In Italia non naviga un cittadino su quattro. Il Belpaese toppa anche per penetrazione del broadband e burocrazia digitale. Alle imprese italiane non sembra neanche piacere la nuova burocrazia digitale: il Belpaese ha infatti fatto registrare il risultato peggiore - 39 per cento contro una media europea del 69 per cento - per quanto concerne l'utilizzo del web per comunicare con la pubblica amministrazione."

 

 

I-Com: Italia, "good bye" alla Digital Agenda? Corriere delle Comunicazioni

"Basso tasso di penetrazione della broadband fissa (pari solo al 49% e in calo nell'ultimo trimestre) e scarsa apertura ai nuovi entranti sulla rete fissa le cause principali del mancato sviluppo della banda larga in Italia. Una "zavorra" che ci fa precipitare agli ultimi posti della classifica europea così come viene fotografata dal nuovo studio dell'Istituto per la competitività I-Com presentato oggi. L'Italia, nel nuovo studio, raggiunge un punteggio di 4,5 voti su 10 (I-Com broadband index sulle reti in fibra e mobili, Ibi), inferiore alla media europea (5) e lontano da paesi come la Germania (6,5), il Regno Unito (6,3) e la Francia (5,8).

 

 

Dati aperti e trasparenza

I dati aperti della pubblica amministrazione Il Post

"Sulla Stampa di oggi Juan Carlos de Martin, docente al Politecnico di Torino di Ingegneria dell’Informazione, spiega che cosa prevede il nuovo piano del Commissario europeo Neelie Kroes per mettere a disposizione di aziende e privati i dati raccolti dalla pubblica amministrazione. Informazioni preziose che potrebbero offrire nuove opportunità per l’economia, dando risorse e spunti per la gestione di nuovi servizi basati sui cosiddetti “dati aperti”."

 

 

Politica Digitale Transnazionale

UK, giustizia cinguettante Punto Informatico

"Nuove disposizioni diramate dal Lord Chief Justice, una delle massime autorità giudiziarie in terra britannica. I giornalisti professionisti del Regno Unito potranno sfruttare la posta elettronica o i social media per raccontare al mondo ciò che accade nelle aule di tribunale.Da qui alcuni interrogativi posti al Lord Chief Justice britannico: perché questa eccezione per i soli giornalisti? Perché non autorizzare anche il pubblico in aula? Il giudice ha prontamente sottolineato come i giornalisti non abbiano mai adottato comportamenti da oltraggio alla corte. Episodi che si sarebbero invece spesso verificati tra il pubblico in aula."

 

Economia in Rete

Tecnologia senza crisi: consumatori e aziende sempre più "multicanale" Corriere delle Comunicazioni

"La multicanalità in Italia porta un contributo alla crescita e allo sviluppo economico, sia per le aziende che per i consumatori. E la crisi non ha arrestato l'adozione di tecnologie e device digitali. Anzi, il trend è in continua crescita: aumenta il numero di potenziali navigatori da pc, ma soprattutto cresce il numero di utenti attivi nel mese (+12%) e nel giorno medio (+7,5%). Anche il mobile si conferma sempre più al centro della dieta mediatica del consumatore multicanale, con una previsione di sorpasso degli smartphone sui cellulari tradizionali già entro la fine di quest'anno. Il 2011 inoltre è l'anno dei tablet, che raggiungono una diffusione pari a 1 milione di possessori."

 

Istat: Internet c’è, ma non è sfruttato PMi.it

"L’ultimo report Istat sulle “Tecnologie dell’informazione e della comunicazione nelle imprese” mostra livelli di saturazione in molti settori economici con 9 aziende su 10 provviste di una connessione Internet a banda larga o mobile. Tuttavia Internet non è una realtà troppo consolidata con molte aziende sprovviste di sito web, spesso peraltro dotato di scarsa interazione con i clienti."


Fonte: http://www.agoradigitale.org/lo-stato-usera-il-software-libero-risparmiare-digitale-e-potere-rassegna-16-dicembre

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