Le frequenze tv - Digitale e Potere - Rassegna tematica del 15 Dicembre

Le Frequenze ad Internet. Basta con la dittatura televisiva. Luca Nicotra blog

"L'assegnazione gratuita a Mediaset e Rai di nuove frequenze televisive ha suscitato le proteste di cittadini, associazioni ed imprenditori. Com'e' possibile dispensare privilegi ai monopolisti dell'informazione, in un momento in cui si chiedono sacrifici a tutti? Sono molte le inizative che cercano di far saltare il tavolo. Dalla raccolta firme di Avaaz, al ricorso alla Corte dei Conti di Assoprovider alla lettera al Ministro Passera di Altroconsumo e della Federazione dei Media Indipendenti." Innazitutto chi l'ha detto che le frequenze debbano essere assegnate alla televisione? L'Autorità inglese per le comunicazioni sta spingendo affinchè la Gran Bretagna sia pioniera nell'utilizzare la banda tradizionalmente destinata alla TV per i servizi Internet. E cio', come confermano anche diversi provider italiani, potrebbe essere una svolta per portare la banda larga nelle zone rurali. Similmente si sta muovendo Obama, che, supportato dalla FCC (la autorithy americana per le comunicazioni) sta spingendo affinchè le frequenze TV non utilizzate siano regolamentate per permettere una tecnologia chiamata Super WI-FI."

 

Assoprovider deposita un esposto in Procura e impugna il bando chiedendone l’annullamento in autotutela al Ministero dello Sviluppo. Fulvio Sarzana

"Secondo il legale dell’Associazione, l’Avv. Fulvio Sarzana, specializzato nel diritto dei media e delle telecomunicazioni, esiste il concreto rischio, in caso di aggiudicazione con gli odierni criteri di gara che l’assegnazione dei multiplex disponibili, ovvero i pacchetti di frequenze, possano essere, secondo la procedura del cd beauty contest prescelta dal Ministero per lo sviluppo economico, solo i soggetti giudicati più meritevoli secondo i parametri imposti dal ministero dello Sviluppo Economico, senza che sia prevista ( secondo quanto riportato da diversi organi di stampa) l’entrata di un solo euro nelle casse dello Stato."


 

Bersani: "Non è tempo per concorsi di bellezza" Corriere delle comunicazioni

""Dal governo ci aspettiamo una nuova valutazione sulla gara delle frequenze tv. Bisogna prendere una decisione coerente con la situazione economica, non è tempo per concorsi di bellezza": lo dice il segretario Pd Pier Luigi Bersani chiedendo all'esecutivo di 'sospendere e reimpostare' la gara delle frequenze televisive o 'in questa manovra o anche fuori da essa'. E al leader Idv Antonio Di Pietro che ha ipotizzato 'inciuci' tra i partiti a vantaggio di Silvio Berlusconi, il segretario Pd torna ad avvertire: 'Non si permetta, noi stiamo operando in assoluta trasparenza verso gli italiani'."



Caparini (Lega Nord): no a fiducia, insistiamo su asta frequenze tv Prima Online

"Sulla manovra “il governo intende mettere la tagliola con la fiducia ma noi non ci arrendiamo. La questione della gestione di una risorsa così preziosa come le frequenze tv deve essere affrontata e risolta. Il ‘beauty contest’ è un atto ministeriale pertanto un ordine del giorno sarà più che sufficiente per impegnare il governo ad ottimizzare e rendere remunerativo un patrimonio così strategico”. Lo dichiara il leghista Davide Caparini in merito dell’emendento presentato a prima firma Maroni per la cancellazione del ‘beauty contest’ che assegna gratuitamente le frequenze tv sostituendolo in parte con una gara onerosa per le tlc e in parte per la sistemazione e l’ottimizzazione del segnale per le tv attualmente operanti."



Frequenze TV, beauty contest contestato Punto Informatico

"Con la nuova manovra finanziaria torna a far discutere la decisione di affidare le nuove frequenze televisive in via gratuita. Mentre i contribuenti italiani si sentono chiamati a ulteriori sacrifici in nome di una crisi che minaccia di metter in ginocchio l'Europa e l'Italia, a qualcuno è sembrato uno schiaffo la rinuncia agli introiti di un'asta di un bene in possesso dello Stato, bene per cui si decide invece l'affido a privati sulla base di non meglio specificati requisiti tecnici e commerciali."



Altroconsumo e FEMI scrivono a Passera per annullare il beauty contest sulle frequenze tv: firma la petizione Marco Pierani blog

"Altroconsumo insieme a FEMI (Federazione Media Digitali Indipendenti) hanno inviato al Ministro per lo Sviluppo Economico, Corrado Passera, una formale istanza perché il Governo si ravveda completamente sulla procedura del beauty contest, annullandola e avviando al suo posto un’asta pubblica come si è fatto con le frequenze per la banda larga di internet mobile."


Caro Ministro Passera, blocchi il beauty contest: qualche miliardo nelle casse dello Stato non darebbero certo fastidio Marco Pierani blog

"...occorre fermare al più presto il beauty contest e riassegnare le frequenze digitali attraverso un regolare bando di gara. Se, infatti, il beauty contest non fosse annullato le nuove frequenze digitali terrestri verrebbero assegnate gratuitamente ai due incumbent RAI e Mediaset, rafforzando peraltro la loro posizione di dominio anche nel nuovo contesto digitale come Altroconsumo va dicendo in Italia e in Europa sin dal 2006, quando il nostro esposto aveva dato luogo alla procedura di infrazione."



Di Pietro: "Beauty contest prezzo pagato a Berlusconi" Corriere delle comunicazioni

"Si inasprisce il fronte anti-beauty contest, l'operazione "passerella di bellezza" per l'assegnazione dei multiplex digitale alle emittenti tv. "Non ha alcun senso non mettere in gara le frequenze televisive, salvo che queste non siano il corrispettivo a Berlusconi per dimettersi e votare la fiducia" ha detto Il leader dell'Idv, Antonio Di Pietro specificando che il beauty contest è "il prezzo pagato per qualcosa che rischia di essere più di un inciucio. E' corruzione politica'. L'Idv presenterà un'interrogazione."


Frequenze TV, beauty contest? Meglio privatizzare e liberalizzare Libertiamo.it

"Con il determinarsi di una nuova maggioranza parlamentare sono diventati più frequenti negli ultimi giorni gli appelli per una revisione della procedura di assegnazione del “dividendo digitale”, cioè delle frequenze liberate dallo switch-over verso il digitale terrestre. L’attuale meccanismo di assegnazione è basato sullo strumento del beauty contest, che da molti è considerato inefficiente, tanto dal punto di vista dell’effettivo incasso per lo Stato, quanto da quello degli effetti sulla liberalizzazione del settore. Nei fatti il ricorso all’asta al migliore offerente potrebbe portare svariati miliardi nelle casse dello Stato, almeno stando all’esito di quella recentemente organizzata per la cessione delle frequenze a 800 Mhz agli operatori di telecomunicazione che ha consentito di ricavare quasi 4 miliardi di euro. In questa fase di crisi e di rigore non sarebbero soldi da buttare via."



Beauty contest, ecco come trasformarlo in soluzione win-win Corriere delle comunicazioni

"È necessario partire da una premessa: l’orientamento di tutti gli organi di governo dello spettro elettromagnetico (Itu, Fcc, Commissione Europea, Autorità nazionali) è quello di un uso neutrale dello spettro sia in termini di servizi che in termini di tecnologia. Il nostro “beauty contest” viola sia la neutralità del servizio che quella tecnologica. Cinque frequenze sono destinate allo specifico servizio televisivo e alla specifica tecnologia digitale terrestre (Dvb-T). Una è riservata alla tecnologia digitale mobile (Dvb-H) o al futuro Dvb-T2 ed è da sempre tacitamente destinata a Telecom Italia Media, allo scopo di sanare il “vulnus” creato dalla regola: “due reti digitali per ogni tre analogiche”. Regola pensata per Rai e Mediaset (con tre reti), ma che condanna TIMedia a un rapporto di conversione analogico-digitale del 50 per cento (una sola rete digitale a fronte delle due analogiche in suo possesso), contro il 66 per cento di Rai e Mediaset e il 100 per cento delle altre reti nazionali."


Oltre il Beauty Contest Lavoce.info

"L’idea di regalare frequenze televisive con un “beauty contest” non piace a nessuno. Tantomeno in questi giorni di duri sacrifici per tutti. L’asta che ha assegnato le frequenze banda 800MHz ha rivelato un valore di 50 milioni di euro a MHz e quindi potrebbe arrivare a 16 miliardi per i 40 canali dedicati alla Tv e a circa 2,4 miliardi per le sei frequenze assegnate con un “concorso di bellezza”. La cessione di questo patrimonio pubblico, a titolo gratuito e per un uso esclusivamente radio-televisivo, sembra davvero un grave errore."



Governo Monti alla prova tv Luigi Vimercati blog

"Nell’ambito calcistico la prova tv viene usata una volta finita una partita, quando un giocatore ha commesso una scorrettezza che è sfuggita all’arbitro, in genere un’azione palesemente scorretta e violenta. Nel caso dell’assegnazione delle frequenze tv, l’arbitro Berlusconi ha deciso di regalare le frequenze ai propri giocatori, leggi Mediaset e la Rai capitanata da Minzolini, nel tentativo di lasciare invariato anche nel digitale terrestre il duopolio televisivo cui abbiamo assistito negli ultimi 20 anni. Ancor più grave, il meccanismo di assegnazione mediante beauty contest fa si che le emittenti rispondenti ai criteri decisi dall’arbitro Berlusconi ricevano le frequenze senza sborsare un solo euro. Una procedura insostenibile che il nuovo governo Monti e il super minsitro Passera sono chiamati a correggere, introducendo una procedura di assegnazione da svolgersi tramite asta, così come avvenuto per la banda larga mobile."


 

Frequenze tv, Bernabè: "Un'asta andrebbe deserta" Corriere delle Comunicazioni

"Un'asta per le frequenze tv al posto del beauty contest "ho l'impressione che andrebbe deserta": lo ha detto il presidente esecutivo di Telecom Italia, Franco Bernabè, a margine della presentazione del progetto "Navigare insieme". Contro il beauty contest anche Assoprovider, l'associazione di oltre 200 operatori del settore media e delle telecomunicazioni, che ha depositato un esposto alla Procura regionale del Lazio della Corte dei Conti in tema di assegnazione di frequenze televisive. In particolare la denuncia ha come oggetto un possibile danno alle casse dello Stato derivante dall'assegnazione da parte del ministero dello sviluppo economico delle frequenze tv lasciate libere dal passaggio dall'analogico al digitale. "



Berlusconi teme che asta onerosa andrebbe deserta Reuters

"Se l'attuale beauty contest per la distribuzione delle frequenze tv liberate dal digitale fosse trasformato in un'asta onerosa potrebbe andare deserta. E' quanto ha detto l'ex presidente del consiglio e proprietario di Mediaset Silvio Berlusconi conversando con i giornalisti a margine del summit del Ppe a Marsiglia. "Temo che se ci fosse da fare una gara sulle frequenze, la gara potrebbe essere veramente disertata da molti," ha detto Berlusconi rispondendo ai giornalisti che chiedevano se è possibile fare cassa con la vendita delle frequenze nella manovra."



Passera: "Dossier delicato, stiamo approfondendo" Corriere delle Comunicazioni

Si stringono i tempi intorno all'assegnazione gratuita di frequenze tv. Il ministro per lo Sviluppo economico: "Un tema su cui ragionare a fondo in un momento in cui chiediamo sacrifici all'Italia". E sull'Ict: "Settore importante per la crescita"



Beauty contest, i partiti si appellano a Monti: "Si faccia marcia indietro" Corriere delle Comunicazioni

"Pd, Idv e Fli chiedono al governo di bloccare l'operazione di assegnazione delle frequenze Tv. Ma la commissione che si occupa del procedimento annuncia: "Stiamo andando avanti. Lo spettro potrebbe essere assegnato già la prossima settimana" Dopo il varo della manovra Monti montano le proteste contro il beaty conest che dovrebbe assegnare a titolo gratuito le frequenze Tv e che – se messe a gara - potrebbero portare in cassa diversi miliardi di euro. Dal Pd all’Idv, passando per Sel e Fli fino alla Fnsi si chiede al nuovo governo di accantonare quanto deciso dal Garante per le Comunicazioni nel 2009 che aveva ritenuto legittimo che lo spettro venisse regalato agli editori - nuovi o vecchi, come Rai e Mediaset - che avessero alcuni requisiti."


Fonte: http://www.agoradigitale.org/le-frequenze-tv-digitale-e-potere-rassegna-tematica-del-15-dicembre

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