ICI e immobili della Chiesa a Ferrara

Oggi i privilegi concessi dallo Stato italiano alla Chiesa cattolica risultano particolarmente insopportabili, visti i pesanti sacrifici che i cittadini e le imprese sono chiamati a compiere, per responsabilità di una intera classe politica bancarottiera, al fine di sanare i conti dello Stato. Per altro fa piacere constatare che il muro di silenzio che circonda questi privilegi si sia rotto in questi giorni a partire da internet, dove grazie anche all’attività di molti militanti radicali (una su tutte: si veda la pagina facebook “Vaticano pagaci tu la manovra finanziaria”) è stato possibile diffondere, e quindi far conoscere, cifre e dettagli di questo enorme regalo che tutti gli anni facciamo alla Chiesa Cattolica, in contrasto tra l’altro con le direttive dell’Unione Europea. La verità è che non siamo contro la Chiesa, a proposito di Ici noi denunciamo una legge dello Stato che va contro le direttive dell’Europa in materia di normativa sulla concorrenza.

Per la sola esenzione Ici a Chiesa e enti ecclesiastici su immobili che producano reddito, le cifre del mancato introito annuo vanno dai 500 milioni stimati nel 2005 dall’Anci (Associazione nazionale comuni italiani) fino ai 2,2 miliardi stimati nel 2007 dall’Ares (Associazione ricerca e sviluppo sociale): come si vede si tratta di cifre immense.

Per il futuro intendiamo partire dall’abolizione del privilegio dell’esenzione Ici per abbatterne altri come la riduzione dell’Ires e l’8xmille (oltre un miliardo di euro all’anno alla Chiesa Cattolica  per questa sola voce).

Per il presente, a legislazione vigente, oggi abbiamo inoltrato all’assessore al Bilancio Luigi Marattin una richiesta per sapere se per una serie di immobili c’è dichiarazione di esenzione Ici e se comunque gli stessi sono o meno esenti dall’Ici; e se sì in base a quale normativa. Fra questi immobili ne citiamo alcuni:

- Seminario dell’Annunciazione, via Fabbri, 412;

- “Il Cenacolo”, Arcidiocesi Ferrara – Comacchio, via Fabbri, 414;

- Scuola d’infanzia Nido maternità “Gesù Bambino”, Fondazione Braghini Rossetti, via Castel Tedaldo, 8, 10;

- Liceo Canonici Mattei, via E. d’Este, 15 – 15A e via Armari, 2, 4;

- Istituto, scuola secondaria, di via Roversella, 4;

- Istituto S. Vincenzo, scuola paritaria, piazza Ariostea 12 (e anche 10), anche via Fossato, 13 e via del Gregorio, 14, 14A e 16;

- “Casa Bovelli”, Opera Archidiocesiana della preserv. della fede e religione, via Montebello, 8;

- Istituto S. Cuore, via Borgo di sotto, 49; anche via Madama, 40A;

- San Girolamo dei Gesuati, albergo, ristorante e sale congressi, via Madama, 40A;

- Immobile di via Montebello, 46;

- Campus universitario Collegio don Calabria, Fondazione Zanotti, via Borsari, 4, 4A, 4B;

- Immobile (Ferrara Eventi e altro) di via Borsari, 4C.

Altre, analoghe richieste inoltreremo in futuro; per ora attendiamo la risposta dell’assessore, poi la valuteremo e vedremo quali iniziative assumere. Per altro lo stesso Marattin nello scorso settembre negò l’esistenza di favoritismi nei confronti di Chiesa ed enti ecclesiastici.

 

Paolo Niccolò Giubelli - Segretario di Radicali Ferrara

Mario Zamorani - Presidente di Radicali Ferrara

 

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Fonte: http://www.radicaliferrara.it/portal/content/ici-e-immobili-della-chiesa-ferrara

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