Manovra, sì all'uso del software libero nella PA - Digitale e Potere - Rassegna del 13 Dicembre
Software libero
Manovra, sì all'uso del software libero nella PA Corriere delle Comunicazioni
"La commissione Bilancio della Camera approva l'emendamento che obbliga le amministrazioni a tenere in considerazione le piattaforme open nei bandi di gara. Beltrandi (Radicali Italiani): 'Modifica storica del codice digitale' Un emendamento che spinge sull'acceleratore dello sviluppo dell'Ict anche in Italia, muovendosi verso la "liberalizzazionè di un settore dove troppo spesso la chiusura di conoscenze tecniche e scientifiche è un freno per l'innovazione e per l'entrata nel mercato di nuovi soggetti - conclude Beltrandi - È una conquista dopo battaglie di anni dei radicali di cui vogliamo rendere giusto merito ai Relatori della manovra e anche al Governo Monti per il contenimento della spesa pubblica."
Politica digitale transnazionale
La Ue accelera sull'Agenda digitale Corriere delle Comunicazioni
"Bruxelles spinge l’acceleratore sull’Agenda Digitale. La Commissione europea ha presentato la sua strategia open data: una serie di misure volte ad aumentare la trasparenza dei governi e a creare un mercato dei dati pubblici del valore di 32 miliardi di euro l’anno. l pacchetto adottato verterà sulla strutturazione di misure di regolamentazione, tra cui la modifica della direttiva vigente sul riutilizzo delle info del settore pubblico. Focus anche sulla creazione di portali di dati aperti a livello europeo."
La Russia blocca Internet? Il Post
"Sabato scorso, 10 dicembre, migliaia di persone hanno manifestato a Mosca per protestare contro l’esito elettorale delle ultime elezioni legislative, che ha assicurato nuovamente la vittoria a Russia Unita, il partito di Vladimir Putin. Molti hanno provato a coordinare la protesta usando cellulari e social network, ma una volta in piazza sono rimasti tagliati fuori a causa delle connessioni estremamente lente o del tutto bloccate.Gli organizzatori della manifestazione accusano il Cremlino di aver intenzionalmente intasato la rete cellulare a Mosca, eliminando il blocco solo a protesta finita. L’ennesimo esempio di come il governo russo cerchi di indebolire l’opposizione rendendo difficoltoso l’utilizzo del suo principale strumento per coordinarsi. Internet sta diventando la fonte principale di notizie per un numero crescente di russi: la piattaforma per blog LiveJournal ha aumentato negli ultimi mesi il traffico dalla Russia di circa il 50 per cento, nonostante i fenomeni di spam per rallentarne il funzionamento."
Privacy e trattamento dei dati personali
Facebook e Google: non pattuglieremo la rete indiana Punto Informatico
"Alle prime indiscrezioni avrebbero fatto seguito richieste ufficiali. I giganti del web dovrebbero monitorare il flusso dei contenuti pubblicati dagli utenti attivi nell'area indiana. Con le alte autorità di Nuova Delhi a caccia di materiale sgradito perché ritenuto diffamatorio, sovversivo. Ma i vertici locali di società del calibro di Facebook e Google non hanno alcuna intenzione di implementare un simile meccanismo di monitoraggio dei contenuti online. I cosiddetti intermediari del web dovrebbero rimanere neutrali, non vogliono sobbarcarsi la responsabilità di decidere cosa sia o non sia legale."
Russia, rete sotto assedio Punto Informatico
"La situazione è rapidamente precipitata nel caos, a testimonianza di un agguerrito scontro tra le autorità di Mosca e i cittadini della rete russi. Una botnet ha infatti attaccato tra i meandri cinguettanti di Twitter, bloccando il flusso dei micropost legati ai movimenti di piazza contro il partito guidato dal Presidente Vladimir Putin. I misteriosi attaccanti hanno dunque sfruttato una rete di PC infetti per compromettere il normale funzionamento di hashtag come #triumphalnaya o #navalny, quest'ultimo relativo alle discussioni sul leader dell'opposizione arrestato dalla polizia locale. I tecnici della piattaforma statunitense sono ora riusciti a contenere gli effetti dell'attacco"
Economia in Rete
Fibra, Bertoluzzo:Entrare nella fase operativa Corriere delle Comunicazioni
"La Commissione europea ha stimato che un aumento del 10% della banda larga può produrre un incremento della crescita economica dell’1,5%. In Italia le telecomunicazioni generano un fatturato complessivo di oltre 40 miliardi, pari al 2,9% del Pil domestico, con un’occupazione diretta di circa 130mila persone, e investono ogni anno circa 6 miliardi di euro. Un settore centrale per l’economia del Paese, ma che sta attraversando una fase delicata, evidenziata anche dal taglio di Moody’s dell’outlook sulle società di Tlc europee, su cui ha pesato il contesto macroeconomico e le forti pressioni competitive e regolatorie, come radicale taglio delle tariffe di terminazione mobile."
Dati aperti e trasparenza
UE, un piano per i dati aperti Punto Informatico
"Trasformare in oro i dati delle pubbliche amministrazioni. È il nuovo obiettivo della Commissione Europea nella già nota Agenda Digitale, una strategia sui dati aperti che dovrebbe garantire all'economia del Vecchio Continente un contributo da 40 miliardi di euro all'anno. Un piano per per sfruttare al meglio il corposo volume di informazioni raccolte da numerosi servizi e autorità pubblici. Il piano strategico annunciato dai commissari d'Europa seguirà tre strade o direttrici: in primis, "mettendo gratuitamente a disposizione del pubblico il patrimonio di informazioni grazie a un nuovo portale di dati". In secondo luogo, verranno create tra i vari stati membri "condizioni eque di concorrenza in materia di accessibilità dei dati"."
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