Mozione particolare in merito alla persecuzione delle persone sulla base del loro orientamento sessuale nel mondo e in particolare sulla situazione in Africa
Considerato
Che 76 Stati nel mondo criminalizzano le relazioni tra persone dello stesso sesso, e che 7 di questi prevedono la pena di morte (Iran, Mauritania, 12 Stati del Nord della Nigeria, Arabia Saudita, la parte meridionale della Somalia, Sudan e Yemen);
Considerato
Che la Camera dei Rappresentanti della Nigeria ha approvato in prima lettura la ‘proposta di legge per la proibizione del matrimonio tra persone dello stesso sesso’ dopo l’approvazione del Senato, e che la legge rischia di essere approvata nei prossimi giorni o settimane;
Che la proposta è stata trasformata al punto da prevedere la punizione con 14 anni di reclusione non solo per chi contraesse un matrimonio tra persone dello stesso sesso, ma anche per le persone dello stesso sesso che si rendessero responsabili di una qualunque manifestazione pubblica di affetto;
Che è prevista inoltre l’incarcerazione per 10 anni di tutti coloro che li ‘incoraggiassero o aiutassero’;
Che la legge si applicherà inter alia agli espatriati, ai turisti e a tutte le persone in Nigeria che avessero una relazione omosessuale;
Che chiunque s’iscrivesse, operasse o frequentasse ‘un club, associazione od organizzazione gay’ sarebbe passibile di condanna a 10 anni di reclusione;
Che alcune attività e finanziamenti forniti dall’Italia o dall’UE per la protezione dei diritti umani potrebbero essere presi di mira in caso la proposta di legge venisse approvata;
Che oltre a violare gli impegni internazionali contratti dalla Nigeria in tema di diritti umani come il diritto alla vita privata e famigliare, il diritto alla libertà di espressione e quello alla non-discriminazione, una tale legge minerebbe definitivamente le politiche di prevenzione dell’AIDS in un paese dove 3 milioni e mezzo di persone sono sieropositive (stima ONU del 2009);
Considerato
Che il legislatore camerunense sembra voler rivedere le proprie leggi per introdurre una discriminazione basata sull’orientamento sessuale inasprendo le sanzioni per gli atti sessuali con minori solamente se intercorsi tra persone dello stesso sesso e non tra persone di sesso diverso;
Che in seguito a molti casi di omofobia direttamente sponsorizzati dallo Stato a partire dalla scorsa primavera, tre persone sono state condannate a 5 anni di prigione per il loro reale o presunto orientamento omosessuale;
Che a essi si aggiunge Jean-Claude Roger Mbede, studente di 31 anni, che dopo il suo arresto, il 2 marzo, è stato detenuto per sette giorni prima di essere accusato di omosessualità e induzione all’omosessualità e dover quindi scontare una condanna di tre anni nel carcere centrale di Kondengui, dove le condizioni di detenzione sono difficili a causa di un grave sovraffollamento, scarsi livelli di igiene e carenza di cibo;
Considerato
Che al parlamento ugandese giace ancora la proposta di legge che vuole introdurre la pena di morte per le persone omosessuali, contro la quale si è battuto il nostro iscritto David Kato Kisule barbaramente ucciso per la sua lotta a favore dei diritti delle minoranze sessuali e che tale proposta di legge rischia ancora di essere appprovata;
Considerato
Che nella Federazione Russa sono in esame proposte di legge volte a criminalizzare qualunque attività o informazione relativa alle persone LGBT ed alle relazioni tra persone dello stesso sesso, in violazione delle libertà di espressione ed associazione;
Considerato
Che il diritto delle persone a non essere discriminate o perseguitate sulla base del loro orientamento sessuale è un diritto fondamentale, come peraltro affermato dalla risoluzione approvata dal Consiglio dei Diritti Umani dell’ONU il 17 giugno 2011;
Invita
Il Partito Radicale Nonviolento Transnazionale e Transpartito a prendere le iniziative necessarie a livello nazionale, europeo ed internazionale per denunciare e lottare contro le persecuzioni e le discriminazioni subite dalle persone a causa del loro orientamento sessuale nel mondo, a partire dall’Uganda, dalla Nigeria, dal Cameroon e dalla Russia;
A impegnarsi per una campagna per la decriminalizzazione dell’omosessualità nel mondo, a partire dall’approvazione di una risoluzione al riguardo all’Assemblea Generale dell’ONU.
CERTI DIRITTI DIVENTA SOGGETTO COSTITUENTE DEL PARTITO RADICALE NONVIOLENTO TRANSNAZIONALE TRANSPARTITO >














