Montacuto, “un anno fa eravamo noi a chiedere una commissione d’inchiesta”
Dichiarazione di Stefano Pagliarini, Segretario Radicali Marche:
Ciò che sta avvenendo all’interno delle carceri italiane è la conseguenza di tre fenomeni che stanno devastando il sistema giustizia di questo paese. Il primo è la deliberazione di leggi proibizioniste (in particolare la Bossi-Fini e la Fini-Giovanardi). Il secondo è l’abuso della carcerazione preventiva che oramai viene messo in atto sempre di più dalla nostra magistratura. Il terzo è la degenerazione della cultura garantista del paese Italia che ha portato alla completa inapplicabilità dell’art. 27 della nostra costituzione e alla sempre maggiore usanza di trasferire i processi dalle aule di tribunale ai parlamenti e trasmissioni televisive.
Nel particolare caso di Montacuto vogliamo ribadire con forza il fatto che noi, come Radicali Marche, sono due anni che denunciamo le violazioni dei diritti civili dei carcerati di Ancona e le diverse morti avvenute nel luogo in questione. Il sovraffollamento, le morti per abuso di psicofarmaci, i continui atti autolesionistici sono tutti elementi che dimostrano il drammatico sintomo di una condizione indegna di un paese che vuole definirsi civile.
Ribadiamo inoltre che, di fronte all’ipocrisia di numerosi esponenti politici (regionali e non) che di fronte alla rivolta di Montacuto esprimono il loro sdegno per la situazione, fummo noi un anno fa a chiedere a gran voce una commissione consiliare cui affidare il compito di valutare come i livelli essenziali di assistenza costituzionalmente garantiti dall’art. 32 della Costituzione, fossero erogati negli istituti di pena marchigiani, diritti su cui la regione e per essa l’Asur ha competenza e responsabilità.
Ci aspettiamo dunque una maggiore presa di responsabilità da parte delle istituzioni regionali e ribadiamo la necessità di istituire questa Commissione Regionale.
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