Quanto tempo ancora? Quante vittime ancora?
L’ennesimo suicidio in carcere e il secondo in poche settimane alla Dozza di Bologna, dimostrano, come se ce ne fosse ancora bisogno, la gravità delle condizioni di vita dei detenuti nei penitenziari italiani.
La “prepotente urgenza” dichiarata dal Capo dello Stato solo pochi mesi fa, non trova ancora risposte da parte delle istituzioni.
Ci chiediamo solo quanto tempo passerà ancora per leggere altre notizie come questa e quanto ne passerà prima che si decida di intervenire con le misure necessarie a porre rimedio e rientrare nella legalità.
Ci chiediamo che fine faccia il principio costituzionale della presunzione di innocenza di fronte al sofraffolamento delle sezioni giudiziali dove sono recluse persone in attesa di giudizio.
Ci chiediamo che senso abbia il principio costituzionale della pena rieducativa rispetto all’abbandono che tutti i detenuti e il personale penitenziario percepiscono da parte delle istituzioni.
Se la nostra Costituzione ha un senso lo dovremmo cercare nelle nostre Carceri. Li si può vedere se il diritto che questa tutela è concretamente vivo o se è sistematicamente violato.
Quanto tempo ancora? Quante vittime ancora?
Zeno Gobetti
Segr. Ass. radicale di Bologna “G.Masi”
Fonte: http://www.radicalimasi.bo.it/blog/2011/12/05/quanto-tempo-ancora-quante-vittime-ancora/
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