Relazione del Segretario Martini

 

L’Associazione Pier Paolo Pasolini della Provincia di Frosinone compie il primo anno di vita. L’idea è stata quella di far nascere nella nostra provincia un’associazione che diventasse un punto di riferimento dove accogliere e poter veicolare sul territorio il dibattito, le proposte, le idee ed i progetti dei radicali.

Oggi quest’obiettivo può dirsi raggiunto: l’associazione Pier Paolo Pasolini si è strutturata ed è pronta ad accogliere il dibattito di tutti i Radicali della Provincia di Frosinone e interagire con la galassia dei Radicali e dei Radicali Italiani.

In sintesi il bilancio del 2011 dell’attività svolta dall’associazione Pier Paolo Pasolini.

 

Abbiamo prima di tutto pensato a strutturarci

Pur non avendo una sede ci siamo organizzati con gli strumenti del web.

Disponiamo di un sito internet (http:// http://radicalifrosinone.wordpress.com/) dove vengono pubblicate e conservate le notizie e gli interventi che ci riguardano. Fra di noi interagiamo e siamo in contatto grazie alla posta elettronica e alle pagine di alcuni social network.

Sul sito di Radicali Italiani (http.//www.radicali.it) siamo segnalati fra le associazioni radicali del Lazio.

 

Abbiamo quindi cominciato a confrontarci

Non è mancato il dibattito interno sulla funzionalità delle norme del nostro Statuto (modalità di convocazioni, decisione dei punti da inserire nell’ordine del giorno delle riunioni, ruoli del segretario e del tesoriere, limiti dell’attività dell’associazione in relazione agli scopi statutariamente previsti).

Alcuni associati hanno lamentato gli eccessivi costi  (acquisto tessera di Radicali Italiani) da sostenere come condizione per far parte dei membri della direzione, quindi i limiti di ciò per una partecipazione più democratica.

E’ questa la sede più adatta per discutere di eventuali modifiche ed integrazioni al nostro Statuto.

 

Durante questo breve periodo l’Associazione si è interessata ed è pubblicamente intervenuta sui media locali in merito a variegate questioni:

 

  • inquinamento della Valle del Sacco
  • anagrafe pubblica degli eletti
  • il lavoro – che non c’è- nella Provincia di Frosinone.

 

I soci dell’Associazione hanno organizzato  banchetti e sostenuto alcune iniziative nazionali dei radicali fra cui la raccolta firme per la lista Bonino-Pannella, lo sciopero della fame per l’amnistia e la campagna di sensibilizzazione relativa al problema dei cd. contributi silenti.

 

Si è poi avuto modo ed occasione di coordinarsi con i consiglieri della regione Lazio eletti nella lista Bonino-Pannella ed in particolare con l’On. Rocco Berardo.

Nell’ultima campagna elettorale per le amministrative di alcuni comuni della nostra Provincia, l’Associazione è intervenuta pubblicamente a sostegno di qualche candidato consigliere comunale.

Questa in sintesi è stata l’attività svolta dall’Associazione Pier Paolo Pasolini nel 2011.

Il Tesoriere ci riferirà del numero degli iscritti, mi risulta che non ne abbiamo perso nessuno per strada e di come stanno le casse dell’Associazione.

Spero che ci darà buone notizie.

 

Veniamo ora al futuro

 

Come ho detto oggi l’Associazione Pier Paolo Pasolini è dotata di organizzazione ed esperienza necessarie per accogliere un dibattito più ampio che coinvolga tutti i Radicali della Provincia di Frosinone e può interagire con maggiore maturità con la galassia dei radicali e di Radicali Italiani.

Ora sta nella nostra capacità intellettuale proporre l’Associazione all’esterno facendola apprezzare come contenitore e punto di riferimento di quella parte di opinione pubblica, presente nella nostra provincia, che è vicina ai temi dei radicali.

In questo le imminenti elezioni amministrative del comune di Frosinone possono aiutarci: è quello il momento di maggiore attenzione che l’opinione pubblica e l’elettorato presta ai temi della politica.

Non ritengo pertanto superfluo un nostro sforzo volto ad elaborare un progetto da presentare in quell’occasione che si caratterizzi per i temi trattati.

 

1) Penso al BIOTESTAMENTO.

 

Come sarebbe opportuno avere un sito, magari gestito dal’Ente Pubblico più vicino al cittadino, dove poter registrare la propria decisione di come morire se ci si trova in determinate situazioni.

 

2)  Penso alle COPPIE DI FATTO giovani o meno giovani, eterosessuali o omosessuali.

 

Come sarebbe opportuno avere un registro e far beneficiare a costoro di tutti i servizi di competenza dell’Ente comunale oggi garantiti solo alle persone sposate.

 

3) Penso all’AMBIENTE,

 

Come sarebbe opportuno avere un Comune attento a non inquinare, a migliorare la qualità della vita dei cittadini, a un’energia pulita, ad incentivare la raccolta differenziata.

 

4) Penso alla questione ANTIPROIBIZIONISTA

 

Come sarebbe opportuno vivere in un comune capace almeno di discuterne.

 

5) Penso alla TRASPARENZA ed alla PARTECIPAZIONE quindi ai nuovi strumenti per garantirli.

 

Questi sono evidentemente solo alcuni dei temi che possiamo far conoscere e diffondere magari con l’aiuto dell’”intellettuale collettivo” rappresentato dalla varie Associazioni della galassia radicale:

 

Ad esempio organizzando dibattiti pubblici con l’Associazione Luca Coscioni o con la Lega Internazionale Antiproibizionista.

 

Mi fermo qui nella speranza che questi miei brevi spunti possano stimolare il dibattito e fatti oggetto di mozione

 

Grazie a tutti per l’attenzione 

Frosinone 3 dicembre 2011

 

      Avv. Giuseppe Martini


Fonte: http://radicalifrosinone.wordpress.com/2011/12/04/relazione-del-segretario-martini/

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