39° CONGRESSO DEL PARTITO RADICALE TRANSNAZIONALE

NONVIOLENTO, TRANSNAZIONALE E TRANSPARTITO
Roma, 8-11 dicembre - Hotel Summit, via della Stazione Aurelia 99
Le tre sessioni di lavoro principale dei nostri lavori di Roma affronteranno questioni relative all'ambiente, l'energia e l'esplosione demografica; la lotta a tutte le proibizioni per l'affermazione del diritto a una libera scelta consapevole nonch nonviolenza per la legalit, la trasparenza e la Certezza del Diritto. Altre momenti di approfondimento affronteranno il dominio digitale e la lotta contro le discriminazioni. Venerd 9 dicembre, grazie alla presenza degli ex ministri degli esteri di Francia e Germania Bernard Kouchner e Joshka Fisher, assieme all'opinionista francese Christine Ockrent, Emma Bonino e Marco Pannella discuteremo di Europa e delle necessarie prospettive di riforma politica ed economica dell'Unione europea. La degenerazione della "real-democrazia", o "democrazia reale", va affrontata come vera malattia, potenzialmente mortale, dell'ideale democratico. Al Congresso di Tirana, nel 2002, avevamo lanciato la proposta di una Organizzazione mondiale della e delle democrazie. La tutela sovranazionale dei diritti democratici - diritti universali storicamente acquisiti come "naturali" - obiettivo fondamentale del Partito Radicale, un obiettivo da perseguire con la nonviolenza, che il Parlamento europeo (nella sua Risoluzione sui diritti umani nel mondo, approvata nel 2008) aveva definito "lo strumento pi adeguato per promuovere l'affermazione dei Diritti Umani fondamentali". Tale risoluzione rimasta tuttora senza alcuna conseguenza, atto concreto o impegno di bilancio da parte delle istituzioni UE e dei partiti politici europei. Occorre quindi prepararci a tornare ad agire nei consessi internazionali. Il Partito Radicale un'organizzazione politica nonviolenta gandhiana dal 1995 in status consultivo di prima categoria al Consiglio economico e sociale dell'Onu. Alle Nazioni unite, hanno preso la parola, a nome e per conto del Partito rappresentanti di popoli oppressi, oppositori e dissidenti di regime autoritari e repressivi politici ed esperti di tutto il mondo per denunciare le sistematiche violazioni di Diritti Umani e per promuovere risposte di governo basate su una riforma dello Stato di Diritto internazionale e delle istituzioni chiamate alla sua applicazione.
Fonte: http://www.radicalicremona.it/modules.php?name=News&file=article&sid=1792
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