Vaticano: “Pagate voi!”
Aveva ragione Angelo Bagnasco – Presidente della Conferenza Episcopale Italiana – quando a metà agosto disse: “Le cifre dell’evasione fiscale sono impressionanti. Come credenti e comunità cristiana dobbiamo rimanere al richiamo etico che fa parte della nostra missione e fare appello alla coscienza di tutti perché anche questo dovere possa essere assolto da tutti per la propria giusta parte”. Pronunciò proprio queste parole: fare appello alla coscienza di tutti. Gli italiani, bombardati dalla sua voce attraverso tutti i mezzi di comunicazione di massa, riposero speranza in queste così ovvie e semplici parole. Dopo qualche giorno però si capì che Bagnasco aveva tralasciato una parola; non voleva appellarsi “alla coscienza di tutti”, bensì “alla coscienza di tutti voi”. Ed in quel “voi” è naturalmente esclusa la CEI, il Vaticano, la Chiesa.
Un’esclusione che si rileva dal fatto che Bagnasco non ha chiesto alla propria Chiesa di iniziare a pagare l’ICI, l’IRPEF, l’IRES, non ha proposto di aprire le assunzioni agli insegnanti di religione anche non selezionati dalla Curia, non ha proposto di rivedere il sistema dell’8permille. Bagnasco ha semplicemente detto: voi pagate le tasse, noi incassiamo.
Non è servito una militanza di 150.000 persone mobilitate in rete dall’iniziativa “Vaticano Paga Tu”, non sono serviti gli emendamenti Radicali alla manovra economica. Ma perché non sono servite queste iniziative?
La sottomissione di queste destre italiane, l’ipocrisia delle sinistre e le ingerenze del Vaticano hanno formato un unicum di regime, una grande cupola che continua a soffocare l’Italia e gli italiani, che ne impedisce la crescita e lo sviluppo, che tassa imprenditori e lavoratori per mantenere i privilegi di casta. Dopotutto che differenza c’è tra lo scandalo del finanziamento pubblico ai partiti e lo scandalo del finanziamento pubblico alla Chiesa Cattolica? Entrambi sono privilegi ad una casta.
La CEI salvaguarda i propri privilegi – dal meccanismo truffaldino dell’8 per mille al non pagamento dell’ICI – come la partitocrazia difende i propri – dai rimborsi elettorali ai vitalizi parlamentari.
Ed ancora una volta i partiti italiani (Radicali a parte) commettono errori: gioiscono ai richiami moralistici dei vescovi e rinunciano al loro dovere di governare i fenomeni. Un regime di partiti e Chiesa? Aggiungerei anche di “La Repubblica”, “Il Corriere della Sera”, “La Stampa”, “Il Messaggero”, “Il Resto del Carlino”…
EDITORIALE DI MATTEO MAINARDI PUBBLICATO ANCHE SU NOTIZIE RADICALI
Fonte: http://beta.radicalimarche.org/2011/11/24/vaticano-pagate-voi/
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