Stop ai provider "sceriffi"

 

laDiscussione

25/11/2011

g. r.

 

[...] <<La sentenza della Corte di giustizia mette - spero - la parola fine ad una barbarie giuridica - dichiara Andrea Monti, presidente dell'Alcei, l'associazione per la libertà delle comunicazioni elettroniche interattive - quella di spacciare la censura come forma di protezione dei diritti economici degli editori, e non certo di quelli morali d'autore. Il filtraggio non serve ad acquisire prove di reato nè a prevenirlo>>. E quindi <<non può essere usato come strumento di indagini da chiunque effettuate - continua - Inoltre, parte dal presupposto che l'utente è colpevole fino a prova contraria. Il che è inaccettabile>>. Monti si lascia andare ad un auspicio: <<Speriamo che questa sentenza stronchi per sempre ogni tentativo dell'Agcom italiana di emanare la famigerata delibera sulla tutela del copyright che vuole imporre il modello francese (ente che decide se tagliare o no il collegamente alla rete degli utenti) e che in modo illegittimo - vuole sottrarre alla magistratura - sostiene - il compito di decidere cosa è illegale e cosa no. In Italia, infatti, la legge sul diritto d'autore affida solo ed esclusivamente alla magistratura il potere di verificare se un certo comportamento degli utenti è lecito o meno>>. Toni trionfali anche da Marco Scialdone, responsabile del team legale di Agorà Digitale, associazione vicina ai Radicali che si batte per un web libero: <<La Corte di Giustizia ricorda a tutti che esistono ancora limiti invalicabili e che la tutela del copyright non può giustificare un monitoraggio preventivo del traffico di rete. - dichiara - Almeno fino a che esisterà la direttiva 2000/31>>. E allora, la sentenza della Corte Ue sui filtri antipirateria ha portata <<storica sui diritti digitali e i diritti civili di nuova generazione>>. <<La Corte ricorda ai tanti, che anche in Italia lo hanno negato negli ultimi mesi, che esiste una potenziale contrapposizione tra copyright e libertà di espressione - aggiunge Scialdone - che necessita di un appropriato e sapiente bilanciamento per evitare che la tutela del dirittod'autore si riveli novello strumento di censura>>. [...]"

 

Fonte: http://www.agoradigitale.org/stop-ai-provider-sceriffi

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