Urgenzine
di Filippo Facci, da “Libero Quotidiano”, 22/11/11
Dài, presidente Napolitano, se ne occupi: non è Lei quello rapido nel risolvere «urgenze» ? Non è Lei quello che in caso di «pressioni internazionali» è capace di designare un premier mentre l’altro è ancora in carica? Quello che brama la fiducia dei parlamenti stranieri prima ancora di quello italiano? Non è Lei quello che decide che non dobbiamo votare? Dunque, se ha fatto trenta, faccia trentuno: al Meeting di Rimini e in colloqui al Quirinale, nel luglio scorso, Lei ha detto che la situazione delle carceri è «ripugnante» nonché «prepotentemente urgente»: senza contare – aggiungiamo noi – che anche per quello non mancano «pressioni internazionali» e cioè le condanne della Corte Europea di Strasburgo. E allora che aspetta? Ma come, il governo Monti non è quello delegato ai problemi che la classe politica non ha il coraggio di affrontare? I detenuti italiani (dei quali 28mila attendono un giudizio definitivo) sono stipati come è vietato persino per maiali e cavalli, il suicidio è diventato la regola, il nostro Paese è in flagranza di reato e il nostro sistema carcerario è equiparato a quello dell’Africa sub-sahariana. Cattolici, Radicali e personalità varie si sono uniti nel pronunciare la parola impronunciabile: amnistia. Lei che ne pensa? Dài, ci tolga anche questa campagna dal fuoco, non aspetti anche stavolta che glielo chieda quella lì.
Fonte: http://www.perlagrandenapoli.org/?p=5099&utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=urgenzine
- Login to post comments