Due pensieri un’idea comune - Digitale e Potere - Rassegna del 16 novembre

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Due pensieri un’idea comune Nicola D'Angelo

"La banda larga sparisce dalla legge di stabilità. Dopo tanti richiami, tante proposte, tanti dibattiti, nulla. Inviti alla lungimiranza e alla programmazione nel vuoto. Sale rapido un altro spread quello digitale. Perciò condivido due voci e un’idea comune. Due voci autorevoli. Quella di Juan Carlos De Martin che dalle pagine digitali della stampa.it afferma: “L’Italia… ha finora latitato. È ora di risalire dal fondo della classifica europea, per superare uno «spread» digitale che rischia di azzoppare i nostri sforzi quasi quanto lo «spread» finanziario. In questo momento di transizione è quindi essenziale che la politica capisca l’importanza di dare subito un’agenda digitale all’Italia: banda larga in tutto il Paese, superamento dell’analfabetismo digitale, azioni mirate per portare il digitale in settori trainanti…. In tal senso, sarebbe auspicabile un ministro per il digitale, come in Francia e in Australia. Ma anche solo la definizione di un Chief Digital Officer nazionale, con adeguati poteri, sarebbe un passo molto importante per risollevare il Paese”. E l’altra quella di Stefano Rodotà che dall’ IGF di Trento rivolge una lettera al non ancora Presidente del Consiglio Mario Monti. Un invito al futuro premier ma soprattutto ad un interlocutore che forse per la prima volta risulta avere cognizione e competenza in una materia troppo spesso sottovalutata in chiave di sviluppo e progresso del nostro Paese."

 

 

 

A Milano wi-fi a pagamento. Le prime antenne nel 2012 Il Sole 24 Ore Lombardia pag. 7

"Alla fine arriverà, ma sarà a pagamento. A fine anno il progetto wi-fi del Comune di Milano sarà pronto, poi a giugno ci saranno almeno 500 hot spot funzionanti in tutta la città. In questo momento si sta studiando dove piazzare le antenne per la connessione: la mappatura ha messo in rilievo 120mila luoghi potenziali, poi l'amministrazione comunale farà una cernita e individuerà i punti veri e propri in modo progressivo, in collaborazione con i quartieri."

Dati aperti e trasparenza

Noveck: "Così ho fatto l'open gov di Obama" Corriere delle Comunicazioni

"<<Più dati si rendono pubblici più la democrazia diventa condivisione>>. Beth Noveck, già responsabile del progetto Open Government dell’amministrazione Obama e ora consulente del governo Cameron per lo stesso progetto, è convinta che l’open data faccia da apripista al wiki-government, avvicinando l’amministrazione ai cittadini.

http://www.corrierecomunicazioni.it/news/85445/noveck_cos_ho_fatto_lopen_gov_di_obama

Diritto d'autore

Italianshare, sequestrati altri due siti Punto Informatico

"Un nuovo verbale della Guardia di Finanza di Agropoli, ad eseguire il decreto di sequestro preventivo del noto network Italianshare.net. Ovvero dei vari forum gestiti dal misterioso Tex Willer per l'indicizzazione di materiale tutelato dal copyright. Ai singoli provider è stato dunque chiesto di bloccare a mezzo DNS gli accessi ai siti appartenenti alla community tricolore, tra cui gli indirizzi filmshare.italiannetwork.net e musicshare.italiannetwork.net. Ma ai 5 siti inizialmente presenti nella lista delle Fiamme Gialle se ne sono ora aggiunti altri due. Trattasi dei domini italianstylewebsite.net e freeplayclub.org, attualmente accessibili a macchia di leopardo dal suolo italico: le verifiche effettuate hanno mostrato un comportamento altalenante per i due domini, così come riportato anche da alcuni membri del primo spazio web, apparentemente legato alle attività online di Italianshare.net."

E-government

Il web è ormai il 2% del nostro Pil. E' ora di un ministro di Internet? Corriere della Sera pag. 48

"Mentre si consumano le consultazioni per il nuovo governo Monti sembra lecito lanciare un seme per il futuro dell'Italia e della crescita del Pil, la cui debolezza è il vero cancro del bilanco pubblico, dell'occupazione e della speranza: anche se la bulimia dei prodotti tecnologici a cui ci ha abituati il consumismo 2.0 ci trasmette l'idea di un settore più che altro merceologico, l'economia digitale ha ormai uno status nobile di cui vale la pena interessarsi. [...] Perché allora non iniziare a pensare a un ministro di Internet, anche senza portafoglio? In vista delle prossime elezioni potrebbe essere una bella provocazione. Se verranno rispettate le condizioni migliori prospettate dal rapporto Bcg tra il 2009 e il 2015 il tasso di crescita del settore in Italia potrebbe essere del 18% annuo. Il fenomeno sarà spinto anche dalla crisi visto che il paradigma del web è: maggiori tassi di crescita con meno investimenti. Nei paesi del G8 oltre a Cina, India, Brasile, Svezia e Corea del Sud (70% dell'economia mondiale), Internet ha prodotto nel 2009 1.376 miliardi di dollari. Non è un caso che ormai il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, passi più tempo con il fondatore di Facebook, Mark Zuckerberg, che con la dinastia Ford. Che piaccia o no, il futuro sarà anche, in parte, digitale."

Eventi

Dati aperti per usi intelligenti: parte il contest Apps4Italy! Agenzia per la diffusione delle tecnologie per l'innovazione

"Il 18 novembre FORUM PA, Formez PA, Ministero per la PA e l’Innovazione e Comitato Apps for Italy organizzano un webinar (seminario on line) per presentare il contest per applicazioni basate sui dati pubblici che aprirà il 20 novembre. Le proposte e gli esempi concreti rappresentano il miglior modo di mostrare alle pubbliche amministrazioni, ai cittadini e alle imprese il valore del patrimonio informativo pubblico e l’importanza di renderne possibile l’utilizzo. Il 20 novembre aprirà ufficialmente il contest Apps4Italy, il concorso aperto a cittadini, associazioni, comunità di sviluppatori e aziende per progettare soluzioni utili e interessanti basate sull’utilizzo di dati pubblici."

Fonte: http://www.agoradigitale.org/due-pensieri-un-idea-comune-digitale-e-potere-rassegna-del-16-novembre

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