Tagli-beffa alla Provincia di Napoli. Le auto blu restano.
di Luigi Roano-Livio Coppola, da “Il Mattino”, 12-11-2011
Un taglio spesa rimandato di un anno quello delle auto blu. L’Ente di Piazza Matteotti negli ultimi due anni è riuscito ad operare diversi risparmi, ad esempio quelli sui compensi dei Cda delle Partecipate, ma sul capitolo dell’Autoparco l’azione di contenimento dei costi sembra andare a rilento.
Nel 2011 – nonostante la normativa nazionale imponga una scure del 20% su questa voce – il risparmio sarà di 3mila euro rispetto al 2010. Il taglio è stato rimandato all’anno prossimo, ma in ogni caso le auto resteranno dello stesso numero, 31, e costeranno complessivamente più di 200mila euro.
Perché la Provincia ha fatto una scelta abbastanza impopolare in tempi di magra come quelli attuali?
I dati sono desumibili dall’Approvazione del Programma di Approvvigionamento per l’Esercizio Finanziario 2011, delibera dell’Area Patrimonio approvata dalla Giunta presieduta da Luigi Cesaro il giorno 7. Il testo regola lo stanziamento per tutte le forniture di beni e servizi necessari al funzionamento della Provincia, un monte spese che supera i 2 milioni e mezzo di euro.
Alla voce Autoparco c’è una specifica «Relazione Illustrativa» allegata al documento. L’argomento del resto è sensibile e al centro di autentiche battaglie politiche tutte tese al’abbattimento dei privilegi. Le prime parole di Mario Monti, presidente del Consiglio in pectore sono state proprio dedicate ai costi inutili.
L’Autoparco provinciale è dotato di 12 cosiddette auto blu, 1 riservata al presidente della Giunta e le altre 11 a disposizione degli assessori. Ad esse si aggiungono 2 veicoli usati per servizio navetta e 17 auto in servizio alle strutture (cosiddette auto grigie). Il costo annuo della flotta, tra noleggi e consumi di carburante, nel 2010 è stato di 229.262 euro. Il risparmio imposto dalla legge nazionale usa però come parametro l’anno precedente, il 2009 (quello della transizione Di Palma-Cesaro), quando la spesa per le auto era di ben 263mila euro ed è poi calata con l’estinzione di 3 contratti di noleggio. Così, calcolando un taglio del 20% rispetto al 2009, la scure sui veicoli sarebbe dovuta essere di circa 50mila euro.
Ma pur puntando al minimo risultato, questo non si è verificato: il monte spese per le auto del 2011 risulta pari a 226.762 euro, praticamente lo stesso del 2010 (3mila euro in meno) e ancora lontano dal tetto stabilito dalle norme.
Come mai? E qui entra in gioco la partita degli autonoleggi: come ben spiegato dalla Relazione della delibera, la Provincia detiene per le auto blu dei contratti di noleggio pluriennale, che scadranno, per 11 veicoli, solo l’anno prossimo.
Di conseguenza si è rimandato al 2012 il contenimento costi previsto dalla legge. La previsione per l’Autoparco del nuovo anno è di 204.128 euro, cioè la cifra necessaria a rientrare al millimetro nei termini nazionali. Ma nei fatti cambia davvero poco, in primis il numero delle stesse auto blu: fermo restando quella noleggiata per il presidente (presa nel 2010) gli assessori continueranno ad avere a disposizione 11 vetture, con una sola variazione: cessati i contratti di quelle vecchie, queste saranno sostituite con auto a cilindrata minore, 1600 cc.
I membri dell’esecutivo, che hanno l’opzione taxi – c’è un budget di 16mila euro – dovranno dunque accontentarsi di andare meno veloce, ma l’auto a disposizione resta. Cesaro sta analizzando la situazione, il presidente sta valutando come risparmiare a cominciare da quegli assessori che sono anche sindaci e quindi possono usufruire di un’auto di servizio. Insomma, passi il doppio incarico, ma la doppia vettura sembra davvero troppo.
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