La guerra ai Narcos? La fanno gli hacker - Digitale e Potere - Rassegna stampa dal 29 ottobre al 2 novembre
Politica digitale transnazionale
La guerra ai Narcos? La fanno gli hacker il Fatto Quotidiano pag. 17
"In questa guerra ora scendono in campo gli Anonymous, network di hacker che a livello internazionale hanno pianificato attacchi informatici a difesa di Wikileaks, contro regimi dittatoriali e istituzioni pubbliche poco trasparenti. In un video apparso online ieri, un membro del network nascosto come al solito da una maschera di Guy Fakes, il protagonista di V per vendetta, attacca apertamente il temibile cartello dei Las Zetas che si è già lasciato alle spalle un'interminabile scia di sangue. La gang viene accusata di aver rapito un membro di Anonymous: gli hacker avvertono che se non verrà rilasciato entro il 5 novembre, finiranno online informazioni sui narcotrafficanti e sugli appoggi di cui godono tra la stampa e i politici. "Non possiamo difenderci usando delle armi - viene spiegato nel video - ma possiamo farlo con tutte le informazioni che abbiamo su di loro" dicono rivolti ai criminali."
Attacchi in rete a governi e aziende. Il rischio della cyberguerra fredda Corriere della Sera pag. 42
"Questa settimana le delegazioni di sessanta Paesi parteciperanno alla conferenza sulla cyber sicurezza indetta dal ministro degli Esteri inglese William Hague. Tema dell'incontro: come fronteggiare le Advanced Persistent Threats, cioè i sempre più frequenti attacchi informatici ai danni di corporation e goveni. Fra i bersagli Google, Boeing, Sony e Mitsubishi, ma anche la Rsa, membro della triade dei servizi americani che comprende anche Cia e Fbi. La conferenza si propone di chiamare alla mobilitazione, combattendo il fatalismo e la reticenza che sembrano diffondersi fra le vittime: da un lato, le risorse impiegate per fronteggiare il problema spesso non danno risultati proporzionati alle spese, dall'altro, molti tacciono sulle aggressioni per evitare danni di immagine, al punto che la Sec (l'ente preposto al controllo della Borsa americana) vorrebbe introdurre l'obbligo di denunciare gli attacchi subiti."
London Conference on Cyberspace: di cosa si parla? Wired.it
"Liberi tutti, a patto che venga rispettata la proprietà intellettuale e non si commettano azioni illecite. Così la pensano i britannici e a partire da questa concezione della Rete hanno dato il via alla London Conference on Cyberspace. La due giorni, 1 e 2 novembre, ha aperto i battenti pochi mesi dopo l 'e-G8 francese e si propone in egual maniera come punto di partenza per un dialogo internazionale sulle sorti e sullo sviluppo di Internet. All'invito hanno risposto i rappresentati e gli attori del settore di 60 paesi, fra i relatori Jimmy Wales di Wikipedia e il commissario Ue Neelie Kroes. Ha disertato all'ultimo momento Hillary Clinton per la morte della madre."
Diritto d'autore
La Siae prova a tassare i trailer su Internet La Stampa pag. 29
"Secondo la Società italiana autori ed editori i siti cinematografici online <<aumentano la loro attrattività arricchendo con i trailer e con la musica in genere i loro contenuti... La licenza della Siae è una soluzione pratica per chi vuole rispettare la legge>>. Sul Web sono in molti che da tempo chiedono che questa legge venga cambiata. I primi a rivoltarsi stavolta sono i siti di cinema, che si indignano perché i trailer servono per incentivare il pubblico ad andarci, al cinema: un'industria in crisi, che ha bisogno di promozione.
CINEMA: E' ALLARME PIRATERIA, TUTTI I FILM IN SALA GIA' SU INTERNET ASCA
"Mentre si accende la polemica sulla decisione della Siae di far pagare i trailer per i diritti sulle musiche, il mondo del cinema risponde evidenziando al contrario la mancanza di tutela del prodotto filmico."
Diritto di accesso
Contributi per la rete Ict? Inutili, a Bergamo c'è già Sole 24 Ore Lombardia pag. 10
"Lo scorso giugno è stata firmata una convenzione tra la Regione e Telecom Italia spa, operatore beneficiario del Bando per l'erogazione di un contributo per la diffusione di servizi a banda larga nelle aree in digital divide ed in fallimento di mercato in Lombardia, che dà avvio ai lavori di infrastrutturazione e attivazione del servizio. Il progetto operativo prevede la copertura con il servizio internet veloce, entro 24 mesi, di 707 nuovi comuni. Un servizio di cui beneficeranno circa un milione di abitanti e il cui costo totale è stimato in circa 95 milioni di euro, 41 dei quali a carico della Regione Lombardia e i rimanenti di competenza di Telecom Italia. Questo progetto rischia tuttavia di essere tardivo e fuorviante. Un duplicatore di costi e di servizi se non considera realtà già operative per iniziativa pubblica sui territori interessati. In particolare, è singolare che negli effetti dell'iniziativa non si tenga conto di quanto ha già realizzato la Provincia di Bergamo con una propria società di scopo tutta pubblica, la Abm Ict, in collaborazione con i Comuni."
<<Diritti in Rete, è il momento. Ora se ne occupi il Parlamento >> Corriere delle Comunicazioni pag. 17
"A parlare è Stefano Rodotà, professore emerito di Diritto Civile all'Università Sapienza di Roma, figura di riferimento per gli studiosi di Internet. Durante l'Internet Governance Forum Italia 2011 di Trento parteciperà a due tavole rotonde, quella su "diritti e Internet" e quella sui "beni comuni digitali".
Banda larga, l'Italia fanalino di coda la Repubblica Affari & Finanza pag. 39
"Lenta crescita della banda larga in Italia, ma se l'incremento è a doppia cifra, delude la qualità: le tre città italiane più "veloci" sul Web compaiono solo al 400esimo posto della classifica mondiale. Sono i dati resi noti da Akamai, azienda leader nel cloud computing, che ha pubblicato il rapporto sullo stato di Internet relativo al secondo trimestre 2011."
Eventi
Open Data Roma Workshop SegnalazionIT
"Ancora una volta parliamo di Open Data, dopo l’importante settimana che ha visto il tema dell’Open Government e degli Open Data al centro di importanti iniziative istituzionali. E questa volta lo facciamo segnalando l’Open Data Roma Workshop, una iniziativa lanciata dal Comune di Roma all’interno dell’edizione 2011 di ICTQR. Sarà il momento per fare il punto sullo stato dell’arte dell’Information e Communication Technology in Campidoglio, ma anche per partecipare a dibattiti, tavole rotonde, incontrare aziende partner di Roma Capitale per parlare con loro di tecnologia e di ICT e per provare i più recenti servizi On-Line progettati per semplificare il rapporto del cittadino con l’amministrazione. Ma la vera novità di quest’anno saranno gli Open Data. L’Open Data Roma Workshop è infatti la prima tappa di un progetto più ampio chiamato Roma Capitale Open Data ed è una iniziativa nata con lo scopo di favorire lo sviluppo di applicazioni e servizi basati sui dati pubblici del Comune di Roma che si svolgerà nelle giornate dell’8-9 e 10 Novembre 2011."
- Login to post comments