Genova, 28 ottobre 2011, manifestazione di Radicali Genova e dei Familiari dei Detenuti a piazza De Ferrari
CARCERI, RADICALI GENOVA OTTIENE UN PRIMO, IMPORTANTE RISULTATO SENZA NEANCHE SCENDERE IN PIAZZA! A SEGUITO DELLE NOSTRE RICHIESTE, IERI L’ASSESSORE REGIONALE ALLA SANITA’ CLAUDIO MONTALDO CI HA INVIATO I VERBALI DELLE ISPEZIONI A MARASSI E PONTEDECIMO EFFETTUATE DALLA ASL 3 NEL SETTEMBRE SCORSO. RINGRAZIAMO L’ASSESSORE MONTALDO MA CHIEDIAMO DI PIU': QUANTI ANCORA DOVRANNO SEGUIRE LA SORTE DEL DETENUTO RAHAMANI JALEL, MORTO SUICIDA A MARASSI VENERDI’ SCORSO, AFFINCHE’ LE ISTITUZIONI FACCIANO QUANTO E’ NECESSARIO E URGENTE PER RIENTRARE NELLA LEGALITA’? Genova, 28 ottobre 2011, manifestazione di Radicali Genova e dei Familiari dei Detenuti a piazza De Ferrari, davanti alla Regione Liguria, dalle 10 alle 13. Alle 11.30 si terrà una conferenza stampa Dopo averlo invitato alla nostra manifestazione di domani mattina, come da comunicato inviato ieri alla stampa locale, l'Assessore Regionale alla Sanità Claudio Montaldo ci ha inviato due verbali della ASL 3 che i parlamentari Radicali Rita Bernardini e Marco Perduca avevano richiesto il 14 luglio scorso riguardanti le condizioni igieniche e ambientali e lo stato delle strutture edilizie degli istituti penitenziari genovesi di Pontedecimo e Marassi. Pur apprezzando e ringraziando per la risposta, rileviamo dalle relazioni inviate che le date delle visite ispettive effettuate dalla Asl agli istituti di Pontedecimo e Marassi sono rispettivamente 1 e 6 settembre 2011, mentre nell’istanza di accesso agli atti presentata dai parlamentari Radicali si faceva richiesta dei verbali riguardanti le ultime due visite ad entrambe le carceri effettuate in date precedenti al luglio 2011 (istanza che qui di seguito alleghiamo). Confermiamo, quindi, la nostra manifestazione di domani mattina in Piazza De Ferrari: 1) per ribadire che la nostra istanza è stata ottemperata solo in parte, poiché rimangono forti dubbi sul fatto che le visite periodiche ispettive della Asl competente previste dal DPCM 1 aprile 2008 siano state eseguite prima del nostro interessamento; 2) inoltre, e soprattutto, così come dalle visite effettuate in carcere dai parlamentari Bernardini e Perduca, anche dal documento trasmesso appare una situazione gravissima che la Regione e le altre istituzioni cittadine non possono limitarsi a guardare: anche la Asl e il Dap devono assumersi le proprie responsabilità. VENERDÌ MANIFESTEREMO PER RICORDARE ALLE NOSTRE ISTITUZIONI TUTTE CHE VIGILEREMO SUL RISPETTO DELLE REGOLE E CHE PRENDEREMO TUTTI I PROVVEDIMENTI NECESSARI AD INTERROMPERE LO STATO DI ILLEGALITA' E LA VIOLAZIONE DEI DIRITTI UMANI NELLE NOSTRE CARCERI. MANIFESTEREMO NEL CUORE DI GENOVA PER DARE VOCE A CHI NON PUO' "USCIRE" A DENUNCIARE IN PRIMA PERSONA e per ricordare che morti come quella di Rahamani Jalel si potrebbero evitare se le leggi fossero applicate; per continuare anche la battaglia "AMNISTIA PER LA REPUBBLICA" che dura ormai da diversi mesi e che ha avuto migliaia di adesioni da parte di esponenti delle istituzioni, di cittadini comuni, di detenuti e parenti dei detenuti. Per tutti questi motivi, VENERDÌ 28 OTTOBRE 2011 DALLE ORE 10,00, I Radicali porteranno il carcere sotto IL PALAZZO DELLA REGIONE LIGURIA in piazza DE FERRARI battendo le stoviglie per chiedere il rispetto della legge ovvero, per dirla con Marco Pannella, "la vita del diritto per il diritto alla vita". Confermiamo inoltre la convocazione di una conferenza stampa alle ore 11.30 a cui parteciperà anche il Presidente del gruppo regionale Di Pietro-Italia dei Valori Nicolò Scialfa e a cui abbiamo chiesto di intervenire anche alla Sindaco Marta Vincenzi e all’assessore regionale alla Sanità Claudio Montaldo al quale chiediamo un impegno affinché vengano intraprese tutte le azioni necessarie per risolvere questa situazione che, per dirla con le parole del presidente Napolitano, è ormai “una prepotente urgenza”, “una realtà che ci umilia in Europa e che ci allarma per la sofferenza quotidiana di migliaia di esseri umani in condizioni che definire disumane è un eufemismo”. Genova, 27 ottobre 2011 Ass. Radicali Genova Susanna Mazzucchelli, segretario Marta Palazzi, tesoriere Claudia Bornico, presidente www.radicalige.splinder.com Il testo del volantino che distribuiremo: ASSOCIAZIONE RADICALI GENOVA Mail: radicali.ge@gmail.com Facebook: Radicali Genova CARCERI, RADICALI GENOVA: RAHAMANI JALEL, 29 ANNI, DETENUTO A MARASSI, SI E’ TOLTO LA VITA. SAREBBE DOVUTO USCIRE TRA POCHI MESI. QUANTI ANCORA DOVRANNO SEGUIRE LA SUA SORTE AFFINCHE’ LE ISTITUZIONI FACCIANO QUANTO E’ NECESSARIO E URGENTE PER RIENTRARE NELLA LEGALITA’? Genova, 28 ottobre 2011, manifestazione di Radicali Genova e dei Familiari dei Detenuti a piazza De Ferrari, davanti alla Regione Liguria, dalle 10 alle 13. Venerdì scorso si è ucciso in carcere a Marassi Rahamani Jalel, un detenuto di 29 anni: è il 55esimo suicidio in carcere in Italia dall'inizio dell'anno. Il carcere di Marassi ha al momento 812 detenuti, nonostante i posti regolari siano circa la metà, ossia 456: dall'inizio dell'anno ci sono stati nove casi di tentato suicidio, 85 atti di autolesionismo grave, due suicidi e dieci aggressioni ad agenti di polizia penitenziaria. Ci sono leggi che regolano il trattamento dei detenuti che lo Stato sistematicamente non rispetta. Con i nostri parlamentari, abbiamo fatto negli ultimi mesi due visite ispettive nelle carceri genovesi di Marassi e Pontedecimo, dove abbiamo potuto constatare la tipica situazione italiana di legalità violata: il cronico sovraffollamento, la mancanza di adeguata assistenza sanitaria e psicologica, le condizioni dei detenuti chiusi in celle per 20 ore al giorno, la mancanza di un numero adeguato di agenti di polizia penitenziaria, messi di conseguenza in condizioni lavorative molto difficili. A seguito di queste visite, Marco Perduca e Rita Bernardini, rispettivamente senatore e deputata radicali, in data 15 luglio hanno fatto richiesta di accesso ai verbali delle relazioni eseguite dalla Asl di competenza, previste dal DPCM 1 aprile 2008 - allegato A, riguardanti le condizioni igieniche e ambientali e lo stato delle strutture edilizie dei due istituti penitenziari. Nei giorni scorsi, la Regione Liguria ha finalmente risposto alla nostra richiesta comunicando che sono state effettuate due visite ispettive delle Asl ai carceri di Pontedecimo (1 settembre) e Marassi (5 settembre), probabilmente a seguito della nostra iniziativa. Da mesi, inoltre, portiamo avanti la battaglia "amnistia per la Repubblica" per denunciare che quando lo Stato non rispetta le sue stesse leggi il prezzo da pagare in termini di diritti umani calpestati è altissimo, come possiamo vedere quotidianamente nelle carceri. Per questo i Radicali propongono l'amnistia come provvedimento d'urgenza per rientrare nella legalità, in attesa di avviare una seria riforma del sistema penale e carcerario. A M N I S T I A per la REPUBBLICA UN PRIMO, IMPORTANTE RISULTATO L'Assessore Regionale alla Sanità Claudio Montaldo ci ha inviato due verbali della ASL 3 che i parlamentari Radicali Rita Bernardini e Marco Perduca avevano richiesto il 14 luglio scorso, riguardanti le condizioni igieniche e ambientali e lo stato delle strutture edilizie degli istituti penitenziari genovesi di Pontedecimo e Marassi. Pur apprezzando e ringraziando per la risposta, rileviamo dalla lettura delle relazioni che le date delle visite ispettive effettuate dalla Asl agli istituti di Pontedecimo e Marassi sono rispettivamente 1 e 6 settembre 2011, mentre nell’istanza di accesso agli atti presentata dai parlamentari Radicali si faceva richiesta dei verbali riguardanti le ultime due visite effettuate alle carceri cittadine, quindi in date precedenti al 14 luglio 2011. Confermiamo, quindi, la nostra manifestazione di domani mattina in Piazza De Ferrari: 1) per ribadire che la nostra istanza è stata ottemperata solo in parte, poiché rimangono forti dubbi sul fatto che le visite periodiche ispettive della Asl competente previste dal DPCM 1 aprile 2008 siano state eseguite prima del nostro interessamento; 2) inoltre, così come dalle visite effettuate in carcere dai parlamentari Bernardini e Perduca, anche dal documento trasmesso appare una situazione gravissima che la Regione e le altre istituzioni cittadine non possono limitarsi a guardare: anche la Asl e il Dap devono assumersi le proprie responsabilità. MANIFESTIAMO PER RICORDARE ALLE NOSTRE ISTITUZIONI CHE VIGILEREMO SUL RISPETTO DELLE REGOLE PER INTERROMPERE LO STATO D’ILLEGALITA' E LA VIOLAZIONE DEI DIRITTI UMANI NELLE NOSTRE CARCERI. MANIFESTIAMO BATTENDO LE STOVIGLIE NEL CUORE DI GENOVA PER DARE VOCE A CHI NON PUO' "USCIRE" A DENUNCIARE IN PRIMA PERSONA -per chiedere il rispetto della legge ovvero, per dirla con Marco Pannella, "la vita del diritto per il diritto alla vita". -per ricordare che morti come quella di Rahamani Jalel si potrebbero evitare se le leggi fossero applicate; per continuare anche la battaglia "AMNISTIA PER LA REPUBBLICA" che dura ormai da diversi mesi e che ha avuto migliaia di adesioni da parte di esponenti delle istituzioni, di cittadini comuni, di detenuti e parenti dei detenuti. -per chiedere all’assessore regionale alla Sanità Claudio Montaldo un impegno affinché vengano intraprese tutte le azioni necessarie per risolvere questa situazione che, per dirla con le parole del presidente Napolitano, è ormai “una prepotente urgenza”, “una realtà che ci umilia in Europa e che ci allarma per la sofferenza quotidiana di migliaia di esseri umani in condizioni che definire disumane è un eufemismo”. A M N I S T I A per la REPUBBLICA ----- GENOVA, 26 LUGLIO 2011 / FIACCOLATA DI RADICALI GENOVA DAVANTI A MARASSI
Pubblicato da MrHeartbeat | Commenti Tag: fotografie, filmati, carceri, fai notizia, radicali genova, radicali genova iniziative, radicali genova tavoli
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