L'appello di Confidustria: tutela del diritto d'autore cruciale - Digitale e Potere - Rassegna del 27 Ottobre
Diritto d'Autore
L'appello di Confindustria: tutela del diritto d'autore cruciale per industria cultura Corriere Delle Comunicazioni
"Il fenomeno della pirateria, soprattutto quella digitale, provoca danni gravissimi alle industrie creative e dell’innovazione, sia in termini di mancati ricavi, sia di perdita di posti di lavoro”, ha detto il Presidente di Bsa, Matteo Mille. “Salutiamo con soddisfazione l’interesse da parte del Ministro Galan ad affrontare anche in sede internazionale il fenomeno dell’illegalità in rete, senza dimenticare l’iter regolamentare in corso in Agcom”."
Diritto d'Accesso
La banda larga italiana è la più lenta d'Europa ZeusNews
"Secondo il rapporto Akamai, cresce la diffusione della banda larga in Italia. Ma la velocità è il nostro punto debole. Secondo il rapporto, appena uscito, nel secondo trimestre 2011 la diffusione della banda larga in Italia è aumentata del 5,4% (il traffico invece sarebbe aumentato del 43%, anno su anno).Articolo tratto da:In Italia, invece, il provider che offre la velocità di connessione mobile media maggiore è attestato sui 3,8 Mbps; quello che offre la velocità media minore è sui 1,2 Mbps. Le velocità massima di connessione offerta dagli operatori italiani va dagli 8,3 Mbps ai 19 Mbps."
Politica Digitale Transnazionale
Cina, censura per il bene del popolo connesso Punto Informatico
"La gestione cinese di Internet non sarebbe soltanto conforme alla legge, ma anche pensata per la generale salvaguardia degli utenti. Così ha parlato Jiang Yu, portavoce del ministero degli Esteri nel governo di Pechino. Le autorità asiatiche sarebbero inoltre disposte a collaborare con gli altri paesi per un sano sviluppo della Rete. Ma la Cina non sembra disposta ad accettare l'utilizzo del principio di libera espressione "come scusa per interferire nelle pratiche interne di altri paesi". L'ennesima stoccata nei confronti del governo di Washington, in risposta alla recente lettera inviata dall'ambasciatore Michael Punke alla World Trade Organization (WTO)."
Economia in Rete
Comunicazione ai tempi del web stretta fra poteri e libertà Il Sole 24 ore (pag.18)
"Il giornalismo vale ancora la pena? La preoccupazione principale che emerge dal volume, in realtà è la difesa dell'individuo e della sua privacy alla prese con un mondo diitale connesso alltime. Secondo Peppe Ortoleva la Rete è sì innovazione, socialità alternativa e secondo mercato dove ridurre i costi di vita, ma anche "possibile luogo di fuga, a partire da comportamenti che stabiliscono vere e proprie dipendenze. Tutto ruota attorno al futuro del web, in ogni senso. La Rete intanto, mette in ginocchio le finanze dei media. Ha ragione però Walter Isaacson a parlare di "crisi di crescita che, se osservate, con ottica di lungo periodo, non dovrebbero preoccuparci." Luca de Biase "L'offerta si adatta sempre più chiaramente alla domanda, nell'ecosistema dell'informazione i confini tra i mezzi si confondono... Vincono i mezzi che meglio collaborano con gli altri".
Privacy e trattamento dei dati personali
Google trasparency, rivelazioni sulla privacy Punto Informatico
"'ultima pubblicazione del Google Transparency Report, relativa al semestre gennaio/giugno 2011, offre dei dati grezzi interessanti. Lo strumento di BigG nasce con lo scopo di rendere trasparente la "pressione" da parte dei governi e delle pubbliche autorità riguardo, da una parte, alla richiesta di rimozione di contenuti dai siti che fanno capo a Google, e dall'altra alla richiesta di dati personali degli utenti.Nei brevi commenti che, per alcuni Paesi, Google affianca alla presentazione dei dati, risaltano subito Stati Uniti e Regno Unito: i primi registrano un aumento del 70 per cento di richieste di rimozione di contenuti (e del 29 per cento per le richieste di informazioni personali degli utenti), mentre le richieste di rimozione inviate dalle autorità britanniche sono aumentate del 71 per cento rispetto alla rilevazione del semestre precedente."
Libertà d'informazione
Editoria, denunce senza confini Punto Informatico
"Decisione della Corte di Giustizia Europea: i vari publisher online potranno essere denunciati anche al di là dei confini nazionali. Giudicati dalle corti di appartenenza degli utenti che si sentiranno attaccati dagli articoli sul web Roma - L'offensiva legale era partita nel 2008, scagliata dall'attore francese Olivier Martinez contro i vertici di Mirror Group Newspapers (MGN). Il gruppo editoriale britannico veniva così denunciato per aver pubblicato un articolo diffamatorio sul sito web del suo periodico Sunday Mirror.Sempre secondo il parere della Corte di Giustizia d'Europa, la residenza - o comunque l'area di interesse di un determinato soggetto - può costituire fattore sufficiente per avviare una causa contro un editore estero. I vertici di MGN dovranno dunque affrontare il verdetto emesso dal giudice transalpino."
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