Ponticelli, materiale chimico velenoso dalla Malesia

di Paolo Barbuto, da “il Mattino”, 20-10-2011

Allarme a Ponticelli: in una traversa di via Argine è stato sversato materiale chimico pericoloso, e l’unica traccia sulla provenienza di quel veleno porta dritta in Malesia.

La dirompente vicenda è venuta alla luce ieri mattina quando la polizia municipale è intervenuta sul luogo, nei pressi del cimitero di Ponticelli, presso il quale alcuni cittadini avevano segnalato la presenza di materiale che provocava irritazione alle vie respiratorie e agli occhi. Due pattuglie dell’unità operativa Ecologia, al comando del tenente Ciro Colimoro, si sono avvicinate all’area e, con cautela, hanno esaminato i contenitori dei veleni. L’unico segno distintivo era un tagliando di «ispezione» da parte di una società di trasporti.

Nella zona, in seguito, sono giunti anche vigili del fuoco, protezione civile, Arpac e Asìa, ma siccome non si sa (ancora) qual è il materiale rinvenuto, non è possibile rimuoverlo per smaltirlo correttamente.

Per le analisi sui veleni ritrovati è stato convocato un esperto il quale, subito dopo aver provveduto ai prelievi del materiale (che si presenta in forma in parte liquida e in parte gelatinosa), ha avuto un piccolo malore con difficoltà alla respirazione.

A presidio dei veleni è rimasta una pattuglia mentre il tenente Colimoro ha contattato il comandante del corpo per metterlo a conoscenza della vicenda. Il generale Sementa ha immediatamente disposto un approfondimento, partendo, naturalmente, dal nome della società rinvenuto sui contenitori. Ed è in seguito a quella rapida indagine che la vicenda ha assunto le tinte del giallo internazionale.

Innanzitutto si è appurato che quelle che a prima vista sembravano tante sacche differenti, in realtà erano semplicemente i risvolti di un unico gigantesco contenitore di liquidi: in gergo si chiama «Flexitank» ed è una sacca impermeabile che riempie un intero container e serve, appunto, per trasportare sostanze liquide.

Sono tante le aziende che offrono questi contenitori e li trasportano in giro per il mondo. Quella che ha prodotto e gestito la vita della sacca velenosa ritrovata a Ponticelli, però, ha una particolarità: è una società che opera quasi esclusivamente in Malesia e si spinge, al massimo, fino a Singapore o in Tailandia.

Ora spetterà a chi indaga scoprire come, e perché, sono arrivati in un vicolo dietro al cimitero di Ponticelli i resti quel gigante «flaccido» che era riempito con liquido pericoloso ed è partito da un porto dello stretto di Malacca. L’unica certezza è la data di spedizione: il container con il suo carico liquido ha preso il mare lo scorso otto giugno ed è stato verificato, prima della partenza, da un ispettore portuale che si segna semplicemente come «Sam». Decisamente poco per dare il via a una indagine internazionale.

Il tagliando recuperato sulla sacca di veleni contiene anche altri dati specifici sulla spedizione che, però, non sono stati resi noti dalla polizia municipale: si tratta di notizie ritenute determinanti e una eventuale diffusione potrebbe compromettere gli sviluppi dell’indagine.

Inevitabilmente il prossimo passaggio ufficiale della polizia municipale avverrà all’interno del porto. Se il container che conteneva quella sacca è sbarcato a Napoli, certamente ci sarà una traccia del transito presso gli uffici doganali, così diventerebbe decisamente più facile risalire al destinatario di quel materiale e, quindi, allo sversatore abusivo del veleno.

L’ipotesi più probabile, però, è che quella sacca non sia transitata ufficialmente da un porto italiano. Si suppone, anzi, che possa essere stata abbandonata all’interno di un container e che quello stesso container sia stato in seguito utilizzato per una spedizione di altro genere in Italia. Chi ha ricevuto la merce si è ritrovato anche con quel problema da gestire e l’ha risolto liberandosi dei veleni della Malesia in un vicolo di Napoli.

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Fonte: http://www.perlagrandenapoli.org/?p=4805&utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=ponticelli-materiale-chimico-velenoso-dalla-malesia

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