La protesta dei «senior»: noi, traditi da de Magistris

di Angelo Lomonaco, da il Corriere del Mezzogiorno, 18-10-2011

L’avevano promesso e hanno mantenuto la promessa nonostante il vento e l’età. I «senior» dell’impegno civile sono arrivati a Castel dell’Ovo per protestare contro l’America’s Cup a Bagnoli. Ma si sono trovati a protestare innanzi tutto contro la polizia: «Non ci hanno fatto entrare nella sala, hanno lasciato fuori anche l’avvocato Marotta», affermano i militanti delle associazioni presenti. E cioè Assise cittadine per Bagnoli, Assise della Città di Napoli e del Mezzogiorno d’Italia, Associazione Radicali Napoli-Ernesto Rossi, Assoutenti, Carc Napoli, Coordinamento Civico Flegreo, Movimento 5 Stelle e Napolipuntoacapo. Alla testa dei quali c’erano, appunto, Gerardo Marotta, Raffaele Raimondi, Aldo Loris Rossi, Edoardo Benassai e il più giovane Benedetto De Vivo. Il gruppetto di manifestanti ha avuto accesso al Castello e ha inscenato la propria protesta davanti all’ingresso alla sala. Marotta ha avuto anche un lungo colloquio con il presidente degli industriali Paolo Graziano. Ma non è tanto con lui che gli ambientalisti sono arrabbiati, quanto con il primo cittadino de Magistris e il suo vice Sodano, che hanno sostenuto e dai quali oggi si sentono «traditi». «Il sindaco della legalità ha permesso di svolgere l’evento su un terreno illegale, la colmata, che per legge dev’essere rimossa», ripetono i militanti. I quali hanno distribuito un dossier intitolato «Materiali documentari sull’inquinamento ambientale dell’area litoranea di Bagnoli». Alla fine della conferenza stampa, mentre autorità e ospiti defluivano, i manifestanti li hanno accolti all’uscita scandendo slogan ed esponendo uno striscione con la scritta «Bagnoli non è in vendita». Marotta, intanto, lanciava l’allarme: «La colmata va rimossa, altrimenti finirà che costruiranno alberghi, case e scuole sui veleni. Poi, tra vent’anni, dovranno rimuovere tutto». Esagerato? Secondo i suoi giovani accompagnatori no. Ma, al di là della questione inquinamento, gli ambientalisti sono delusi dalla mancata possibilità di «partecipazione attiva». «Oggi è stato dato un gravissimo colpo — dichiara infatti Sergio Fedele di Napolipuntoacapo — alla tanto annunciata partecipazione attiva. Ribadiamo il nostro apprezzamento sul fatto che le regate si facciano a Napoli ma continuiamo a esprimere la nostra perplessità sia sull’utilizzo della colmata a mare sia sull’assegnare il ruolo organizzativo alla Bagnolifutura dopo i fallimenti della bonifica e della ricostruzione della nuova Bagnoli. Ma la nostra maggiore delusione è sulla clamorosa contraddizione cui assistiamo riguardo il concetto di partecipazione attiva nella nostra città. Da un lato il sindaco annuncia una rivoluzione partecipativa addirittura ipotizzando assemblee plenarie deliberative (utopistiche e inefficaci) mentre nella realtà non vengono attivati nemmeno quei meccanismi elementari di confronto metodologico con i cittadini. Bagnoli, le regate, il Forum delle Culture sono solo alcuni esempi pratici di questa contraddizione». La replica arriva da Sodano su «Vedi Napoli», il blog del direttore Marco Demarco sul sito del Corriere del Mezzogiorno. «Innanzitutto vorrei ribadire la ferma volontà della giunta de Magistris — scrive il vicesindaco — di rispettare gli impegni assunti sul futuro di Bagnoli. La rimozione della colmata e il ripristino della linea di costa, per restituire il mare ai cittadini, è l’obiettivo strategico entro cui ci muoviamo. Ricordiamo che l’area della colmata è un sito di interesse nazionale e gli interventi dovranno essere realizzati con finanziamenti del governo centrale, che al momento non sono disponibili e su cui tutti dobbiamo attivarci per ottenere le risorse finanziarie. Al momento c’è solo una gara in corso per la bonifica dei fondali, i cui termini scadranno a fine 2011 e in base alle previsioni del soggetto attuatore (il Provveditorato alle Opere publiche) i lavori potranno cominciare nell’estate del 2013 per una durata di 12-18 mesi. L’unica valutazione che abbiamo fatto è sull’eventuale intralcio delle regate con i lavori da farsi a Bagnoli, ma il cronoprogramma dei lavori di bonifica e i tempi di regata sono completamente conciliabili per cui abbiamo deciso all’unanimità in Giunta e in Consiglio comunale di procedere al via libera alle regate». E ancora: «Tutti gli introiti dell’evento saranno destinati al recupero e alla riqualificazione di Bagnoli. Oggi non ci troviamo davanti alla scelta rimozione della colmata o Coppa America». Infine: «Alla luce di questo, dispiace oggi essere accusati di aver negato il libero confronto con quanti hanno a cuore il futuro di Bagnoli: le assise dei cittadini sono state ascoltate e lo saranno anche in futuro, perché il loro obiettivo è anche il nostro». Basterà?

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Fonte: http://www.perlagrandenapoli.org/?p=4785&utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=la-protesta-dei-%25c2%25absenior%25c2%25bb-noi-traditi-da-de-magistris

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