Legge di stabilità, strappati fondi per la banda larga - Digitale e Potere - Rassegna del 14 Ottobre

 

 

Diritto d'accesso

Legge di Stabilità, strappati i fondi per la banda larga NbTimes.it

"In seguito al sorprendente esito dell’asta per le frequenze 4G – che fruttò allo Stato quasi quattro miliardi di euro – il ministro per lo Sviluppo Economico Paolo Romani aveva assicurato: “Il 50% dei proventi aggiuntivi della gara LTE sarà destinato al settore da cui provengono, al comparto dell’ICT”. A distanza di due sole settimane, invece, la prospettiva più verosimile è che quell’intento venga stroncato. Il borseggio di quei fondi potrebbe infatti avvenire ad opera della Legge di Stabilità, attualmente in bozza: il suo contenuto, nella versione attuale, prevede proprio che quei proventi aggiuntivi – una cifra che ammonta a circa 1,6 miliardi – debbano essere destinati per una metà al fondo per l’ammortamento dei titoli di Stato e per l’altra metà al fondo a favore dell’istruzione previsto nel decreto 5/2009. Si prevede che il testo provochi scintille nel Consiglio dei Ministri tra il ministro Romani e il ministro dell’Economia Giulio Tremonti, autore della nuova norma con cui i fondi per la banda larga vengono sacrificati al finanziamento del fondo per le esigenze indifferibili."


Corritore: "Milano sarà tutta wireless" Corriere delle Comunicazioni

"Il dg del Comune annuncia l'impegno per estendere in tutta la città la rete senza fili: "Puntiamo a realizzare rapidamente migliaia di punti di connessione: Internet sarà la 'michetta digitale' dei cittadini" 'Il wi-fi per noi sarà un mantra, dovrà essere dappertutto e dovrà diventare familiare. Internet deve diventare la michetta dei milanesi, la michetta digitale". Lo ha detto il direttore generale del Comune di Milano Davide Corritore che allo Iab Forum ha annunciato l'impegno per l'estensione a tutta la città del wi-fi."

 

Censimento e banda larga: il disservizio del successo Luca de Biase (blog)

"Una quindicina d'anni fa si poteva dire che un'iniziativa online fosse stata un successo perché aveva avuto tanti accessi da far cadere il server. Oggi un'iniziativa che non funziona perché cade il server non è un successo ma un disservizio. Si osserva che il censimento è costato 590 milioni (Sole 24 ore). Di cui 220 destinati a spese correnti per l’acquisto di beni e servizi e 8,6 milioni per spese in conto capitale (Il fatto) Il punto è che se ne esce con l'impressione che online e offline i cittadini di buona volontà siano penalizzati. Questo non alimenta la domanda di banda larga. E la mancanza di domanda è uno degli argomenti sulla base dei quali la Telecom motiva il fatto che gli investimenti per aumentare la banda larga in Italia possono andare a loro volta a rilento. Se non c'è domanda, dicono, non occorre schiacciare sull'acceleratore. La realtà è diversa. Se c'è la banda larga, allora probabilmente la domanda schiaccia sull'acceleratore. Se c'è banda larga, i cittadini si fidano di più e prendono iniziative, le imprese investono per ottenere i risparmi che la digitalizzazione consente, le start up si moltiplicano. La banda larga non è un prodotto che si offre sugli scaffali del supermercato: è un'infrastruttura abilitante. E se c'è abilita. Se non c'è disabilita."


 

Economia in Rete

La libertà d'accesso che fa i profitti Il Manifesto (pag.10)

"Si è svolto nelle settimane scorse a Pavia il XXI convegno di diritto industriale che quest'anno aveva ad oggetto il fenomeno dei social newtork riguardato nella prospettiva del contratto, della proprietà intellettuale e della concorrenza. Si è evidenziato, nei riguardi di Facebook ad esempio, che il carattere gratuito dell'accesso è funzionale alla promozione e al giro d'affari che sarà tanto più grande quanto è più elevato il numero degli aderenti. Il caso di Facebook convalida così la tesi secondo cui il profitto, nel capitaismo odierno, tiene a trasformarsi in rendita. Si chiama "Effetto di Rete". Facebook si rivela un laboratorio interessantissimo di immediata convalida di alcune linee di evoluzione del capitalismo contemporaneo."

 

Politica Digitale Transnazionale

Internet e sviluppo: la lunga e difficile marcia dell’ Italia LSDI

"Allo Iab Forum le previsioni sulla pubblicità online sono rosee (nel 2012 il digitale potrebbe superare i quotidiani anche in Italia), ma la situazione del settore resta stagnante, con i fondi per lo sviluppo della banda larga e la riduzione del digital divide (800 milioni di euro) dirottati verso l’ ammortamento dei titoli di Stato e l’istruzione, mentre si continua a parlare del futuro senza pensare al futuro – Mentre, secondo uno studio del politecnico di Milano, solo la digitalizzazione della Pubblica amministrazione potrebbe far risparmiare 40 miliardi all’ anno."


Libertà d'informazione

Il fondatore di Wikipedia all'attacco della Legge Bavaglio

"Lo segnala LA REPUBBLICA che intervista il fondatore di Wikipedia, James Wales, che oggi sara' a Bologna per parlare ad un evento dei giovani imprenditori della Cna. "Una proposta totalmente idiota' l'ha definita Wales su Twitter. "Sapeva della decisione dei wikipediani italiani? Era stato coinvolto? 'Mi avevano detto qualcosa, ma e' stata una decisione solo loro, anche se l'ho condivisa totalmente'. Lo sciopero di Wikipedia e' una cosa che non si era mai vista prima. 'Si', e' stata la prima volta nel mondo. In passato ci era capitato di fare dei comunicati per difendere la liberta' di espressione, ma mai era stata assunta una posizione tanto drammatica'. In rete si dice che lo sciopero abbia provocato qualche malcontento anche fra i wikipediani. 'Alcuni sono stati sorpresi, ed e' normale, anche perche' il contenuto di quella proposta di legge non lo conosceva nessuno fuori dall'Italia. Ma tutti hanno esultato quando la norma e' stata ritirata, e' stato davvero un meraviglioso successo'. Molti hanno avuto l'impressione di una entrata in campo di Wikipedia sul terreno della politica. E' cosi'? 'Se si tratta di difendere la liberta' di parola e il diritto di accedere alla conoscenza, Wikipedia ci sara' sempre. Per il resto la risposta e' no, non faremo politica. La neutralita' e' uno dei nostri punti di forza'. Ma perche' prendere una posizione cosi' dura contro il governo italiano e tacere in altri casi? Vi sembra cosi' grave la nostra situazione? 'Certo che ci sembra grave. Noi operiamo su scala globale e naturalmente in certi paesi abbiamo problemi molto piu' seri. Penso alla Cina, dove siamo stati "bannati" per tre anni e dove ancora certe pagine sono filtrate. Ma l'Italia e' in Europa, e' un luogo dove uno pensa che la liberta' di parola non possa essere in pericolo. E quella norma invece faceva l'esatto contrario: far tacere migliaia di blogger non ha alcun senso nell'era di Internet'."


Così l'EU difende la libertà d'espressione. L'Espresso pag.67

"I governi non possono decidere da soli le regole per il web: è uno dei principi stabiliti in un decalogo approvato a fine settembre dal Consiglio d'Europa , istituzione di 47 Stati nata per promuovere la democrazia e i diritti dell'uomo. Secondo queste nuove regole, che l'Italia ha sottoscritto, gli Stati devono evitare qualsiasi legge che possa violare la libertà di espressione dei cittadini e limitare il pluralismo dell'informazione. Il decalogo è anche un forte messaggio politico rivolto a paesi come il Brasile e molti Stati africani che pensano di creare sistemi per chiudere siti scomodi a comando. Secondo questo decalogo gli Stati no posso neppure proibire l'uso di determinate parole nella scelta del nome di un sito web, perché anche questo è un modo per impedire il dissenso."

 

Diritti di cittadinanza digitale

Pensioni INPS online: il servizio di richiesta solo via Web Pmi.it

"Dal 31 gennaio 2012 le domande di prestazioni previdenziali ed assistenziali dovranno essere presentate esclusivamente per via telematica. Lo ha comunicato l'Istituto con la circolare n. 131 del 10/10/2011, con particolare riferimento a: ricostituzioni, pensioni di anzianità e vecchiaia, assegni sociali, pensioni e assegni di invalidità e inabilità e pensioni di reversibilità.'iniziativa rientra nelle disposizioni per l'estensione e potenziamento dei Servizi INPS Online offerti (D.L. n. 78 del 31 maggio 2010, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n. 122). Un percorso che ha preso il via il 1° gennaio 2011 e prevede la migrazione graduale al canale telematico per la presentazione di tutte principali domande di prestazioni e servizi."


 

Eventi

Autori nella Rete - Roma 17 ottobre 2011 Marco Scialdone (blog)

"Lunedì 17 ottobre, interverrò per Agorà Digitale al convegno “Autori nella Rete. Come tutelare il diritto d’autore e la libertà di espressione online”.

Il Convegno, organizzato dall’Associazione 100 autori (www.100autori.it) affronterà il tema delle nuove modalità di fruizione dei contenuti audiovisivi e del conseguente riposizionamento del consumo e dell’offerta in ambito comunitario. Prenderò parte alla tavola rotonda “Gli Autori e la Rete” in cui si discuterà del recente libro verde della Commissione Europea sulla distribuzione online di opere audiovisive nell’UE e delle opportunità e delle sfide del mercato unico digitale."



No Bavaglio al Teatro Valle di Roma Arturo di Corinto (blog)

"Roma, 16 Ottobre, appuntamento al Teatro Valle. Larghissima adesione internazionale all’appello in difesa della libera informazione lanciato dagli editori Marco Cassini e Daniele di Gennaro (minimum fax), Giuseppe e Alessandro Laterza (Editori Laterza), Stefano Mauri e Luigi Spagnol (Gruppo editoriale Mauri Spagnol).Il rinvio dell’esame del disegno di legge è un buon risultato anche se provvisorio . E’ dunque importante che l’opinione pubblica non sia inerte nella consapevolezza che una contrazione della libertà di informazione sarebbe il primo passo di una deriva illiberale. Ecco perché ci siamo dati appuntamento al Teatro Valle di Roma domenica 16 ottobre alle 11.00 per discutere con giuristi, giornalisti, scrittori, attori e cittadini.


Fonte: http://www.agoradigitale.org/legge-di-stabilita-strappati-fondi-la-banda-larga-digitale-e-potere-rassegna-del-14-ottobre

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