Salta il bavaglio ai blog - Digitale e Potere - Rassegna del 6 ottobre
Libertà di informazione
Salta il bavaglio ai blog Il Fatto Quotidiano pag. 17
"La tecnica di B. e della maggioranza di governo è sempre la stessa: puntare a 1000 per avere 900. Ci spieghiamo. Ieri in commissione Giustizia, il Pdl ha eliminato dalla legge-bavaglio il comma ammazza-blog. Come successo varie volte in precedenza, la minaccia di bloccare la Rete con il meccanismo delle rettifiche è stato ritirato all'ultimo minuto: nel nuovo testo si esplica una differenza tra le testate giornalistiche online (obbligate alla rettifica) e tutti gli altri siti (non obbligati). Per i blogger, quindi, rischio scongiurato, ma con il bavaglio alla pubblicazione delle intercettazioni, invece, si procede a tappe forzate (non si punta più a "1000" ma a "900", appunto). La mobilitazione contro il comma 29 è stata importante e ha sancito una "prima volta". La decisione di Wikipedia di autocensurarsi contro il comma ha fatto il giro del mondo, ma soprattutto ha fatto capire agli internauti quali fossero i rischi della nuova disciplina. Wikipedia è il primo portale italiano consultato milioni di volte al giorno per curiosità, lavoro, per fare i compiti. Interrompere la fruizione pubblica di un sito che - a ragione - è considerato un patrimonio collettivo, spiega meglio di qualsiasi articolo quanto valore abbia la libertà di "sapere" (non è un caso se la pagine Facebook "Rivogliamo Wikipedia - No alla legge bavaglio" ha raccolto quasi 300 mila fan in ventiquattr'ore). Eppure vinta una battaglia, è ancora in corso una guerra contro il blocco delle intercettazioni."
I blog amatoriali liberi dall'obbligo di rettifica la Repubblica pag. 2
"La protesta del mondo della rete - capitanata dall'enciclopedia libera Wikipedia - ha sortito i suoi effetti. E' riuscita a trovare consensi trasversali, se è vero che il testo uscito dalla commissione mette insieme un emendamento del pd Roberto Zaccaria e uno del pdl Roberto Cassinelli. Alla mediazione hanno lavorato la presidente della commissione Giulia Bongiorno, ex relatrice della legge, il nuovo relatore Enrico Costa, ma soprattutto Cassinelli e il ministro della Gioventù Giorgia Meloni, che alla fine ringrazia tutti <<per il buon senso dimostrato>>."
Wikipedia, la prima vittima del bavaglio Europa pag. 1
"Sono molti i governi di destra del mondo che hanno provato a mettere sotto scacco il web, dalla presidenza di Bush a quella Sarkozy. Nessuno però si era azzardato a mettere a rischio Wikipedia, che pura ha dato i suoi grattacapi ai potenti. Sembrava però che l'obiettivo degli oscurantisti populisti fosse di volta in volta Wikileaks, Anonymous e quei tremendi pirati che scaricano musica e film utilizzando sistemi peer to peer. Arrivare a cancellare la libertà di un luogo di intelligenza collettiva come Wikipedia è una cretinata talmente enorme da non essere venuta in mente neanche a molti stati totalitari, dove l'enciclopedia on line è almeno è almeno parzialmente consultabile."
Dati aperti e trasparenza
Dati aperti, politica e democrazia: il caso dei bocciati del MIUR Saperi PA
"Se i dati dei bocciati nella scuola statale forniti dal Ministero dell’Istruzione sono taroccati come dice Repubblica o sono solo “parziali” come dice il Ministero è senz’altro importante, ma non modifica di una virgola il mio ragionamento. Ad oggi l’opinione pubblica non ha dati certi su un elemento così importante per un Paese come il risultato scolastico, non della tornata di scrutini appena finita, ma di quella dell’anno scorso, del 2010. A domanda precisa la risposta è nel comunicato stampa del Ministero che in sintesi dice: i dati li dobbiamo dare solo all’Istat, secondo la legge siamo obbligati a darglieli con due anni di ritardo (avete capito bene due anni! In tempo di Internet è una bestemmia già solo questo), quindi daremo i dati dei risultati scolastici del giugno 2010 all’Istat nel 2012. Qualsiasi elaborazione sui dati del 2010 è incerta perché quelli che abbiamo comunicato sono solo proiezioni. Io credo che, al di là dell’inqualificabile scadenza temporale per scuole che, come ci è stato più volte detto, sono “ormai tutte in rete”, ci sia un errore politico madornale. I dati pubblici non sono del Ministero che li dà a chi vuole e come vuole, sono dei cittadini, l’Istat ne è un tenutario fondamentale, ma non è la cassaforte dei dati, come d’altronde la lodevole politica che l’Istituto sta facendo verso gli “open data” dimostra. I dati pubblici servono ai cittadini per quello che è un ingrediente fondamentale della democrazia, ossia il controllo sociale delle politiche pubbliche, siano queste fatte dal Governo centrale, dalle Regioni o dagli Enti locali. Privare i cittadini dei dati non è una sciatteria: è un vulnus alla democrazia."
Diritto d'autore
AGCOM: occorre riformare il diritto d'autore Zeus News
"A Corrado Calabrò, presidente dell'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AGCOM) non sono mai piaciute troppo le critiche severe sulla proposta di regolamentazione del diritto d'autore presentata a luglio. Già in agosto aveva provato a difendere, spiegandone i contenuti, il regolamento eppure ancora a settembre le norme contenute sembravano tendere unicamente a colpevolizzare gli utenti pur di salvaguardare il copyright. In occasione del convegno Italia Audiovisiva: diritto d'autore e creatività Calabrò è tornato sul tema, affermando con decisione che l'Autorità «non vuole diventare lo sceriffo di Internet» e che «nel nostro schema non c'è nessun limite alla libera espressione e diffusione del pensiero: abbiamo scartato in partenza logiche invasive del tipo di quelle adottate in Francia»."
E-government
Pec, dal 30 novembre tutte le società devono averla B2B24
"Entro il prossimo 29 novembre tutte le imprese costituite in forma societaria devono comunicare il proprio indirizzo di Posta Elettronica Certificata al Registro delle Imprese. Un adempimento che vede coinvolte oltre due milioni di società italiane: in caso di mancata osservanza, le pene pecuniarie vanno da 206 a 2.065 euro."
Politica digitale transnazionale
Chi sono i Pirati tedeschi Il Post
"Oggi il Partito Pirata ha tenuto una conferenza stampa in cui ha presentato i propri programmi e le proprie posizioni politiche. Durante la conferenza, il presidente Sebastian Nerz ha definito i Pirati “un partito social-liberista per i diritti fondamentali”. Ha anche aggiunto che su molti temi politici di interesse nazionale, come la gestione della crisi greca e il coinvolgimento tedesco nella guerra in Afghanistan, il partito non ha ancora una posizione unitaria, ma si è detto “fiducioso” che la avrà entro le elezioni federali del 2013. D’altra parte, il sito ufficiale dichiara che il programma, lo statuto e il regolamento vengono decisi e discussi da chiunque voglia partecipare attraverso i forum e il wiki del partito. Nerz ha 28 anni, e durante la conferenza stampa sedeva vicino al direttore politico, Marina Weisband, 24 anni, e al capolista nelle elezioni di Berlino, il 33enne Andreas Baum."
Telefoni oscurati e siti web la guerra hi-tech dei Taliban la Repubblica pag. 21
"Puntualmente, alle 8 di sera, ogni sera, il segnale del cellulare in questa città capoluogo di provincia scompare. Sotto la minaccia dei Taliban, i principali operatori spengono i loro ripetitori, tagliando di fatto i collegamenti con il resto del mondo. E' quello che succede ormai in oltre la metà delle province afgane ed è un esempio dei nuovi e più sottili metodi impiegati dai Taliban, a dieci anni dall'inizio della guerra, per far sentire la loro presenza, nonostante i generali della Nato parlino di una guerriglia indebolita, che fatica a mantenere il controllo del territorio."
Eventi
"From zero, vita nelle tendopoli" l'Espresso
Per tutta la giornata di sarà trasmessa, 'a rete unificata', sui network editoriali e su centinaia di web-tv e blog l'inchiesta "From zero, vita nelle tendopoli", realizzata da dodici documentaristi che hanno vissuto per mesi nelle tendopoli aquilane. A distanza di due anni e mezzo da quel tragico 6 aprile 2009 tutta la Rete ricorda L'Aquila e mette in moto il bibliobus: la trasmissione del documentario promuoverà' la vendita del DVD "From Zero", il cui ricavato sara' devoluto in beneficenza alla biblioteca itinerante che consegna i libri nei paesi dell'aquilano colpiti dal sisma. Potete vedere anche ora il reportage su Altratv.tv, Tiscali, Tg3web, Sky.it.
IGF 2011, il futuro di Internet riparte da Nairobi http://nexa.polito.it/mercoledi-35
Mercoledì 12 ottobre, dalle 18 alle 20, si terrà a Torino l' "IGF 2011, il futuro di Internet riparte da Nairobi".
La sfida della Cyber-Intelligence al sistema-Italia www.infowar.it
Il 27 settembre si terrà a Roma la 2a Conferenza Annuale sull’Information Warfare. La sfida della Cyber-Intelligence al sistema-Italia. Strategie e tattiche di Information Warfare e di Network Intelligence: dalla sicurezza delle imprese alla sicurezza nazionale. L'evento avrà luogo presso l'Auditorium della Tecnica di Confindustria, in viale Tupini 65. La Conferenza è promossa dalla Link Campus University, dal Centro universitario di Studi Strategici e Internazionali (CSSI) dell’Ateneo fiorentino, dall’Istituto di Studi per la Previsione e le Ricerche Internazionali (ISPRI) e dal Centro Studi “Gino Germani”.
Fonte: http://www.agoradigitale.org/salta-il-bavaglio-ai-blog-digitale-e-potere-rassegna-del-6-ottobre
- Login to post comments