Ddl ammazza blog: rassegna video e articoli
No alla "legge bavaglio", la protesta torna in piazza TgSky24
"Decine di cartelli con la scritta "No ai bavagli" hanno fatto da sfondo alla manifestazione organizzata al Pantheon a Roma dal Comitato per la libertà e il diritto all'informazione la cultura e lo spettacolo, per dire no alla legge sulle intercettazioni che mercoledì 5 ottobre inizierà il suo iter in Parlamento. A seguito di un accordo unanime dei gruppi, ha annunciato al termine della seduta alla Camera di giovedì 29 settembre il presidente di turno, Rosy Bindi, il prossimo 5 ottobre si terrà la votazione delle questioni pregiudiziali di costituzionalità, a partire dalle ore 12,30."
Dal web, ai post-it, alla piazza: la protesta contro il bavaglio Repubblica.it
"Il no che si alzò fu corale. La mobilitazione contro quello che, negli ultimi due anni, è stato il sistematico tentativo del governo di mettere il bavaglio alle intercettazioni è stata tanto spontanea quanto vasta. Dalla Rete alla strada la voce di chi gridava (e grida ancora oggi) il suo no alla cosidetta legge bavaglio si è estesa a dismisura. Epicentro della protesta è stato il web con i suoi mille rivoli: siti internet, facebook, blog, twitter. Poi, dal pc, lo sdegno si riversò in strada. Colorandosi e assumendo volti diversi."
Ddl intercettazioni e comma ammazza-blog: NO AL BAVAGLIO Ilpuntomagazine.it
"Oltre alla protesta contro la legge sulle intercettazioni, in piazza è stato gridato il no al cosiddetto comma ‘ammazza-blog’, che estenderebbe la regolamentazione della carta stampata ai siti informatici, in particolare relativamente all'obbligo di rettifica. Una protesta portata avanti dall'associazione Agorà Digitale."
I blogger in piazza, un regalo per Silvio Berlusconi Il secolo XIX
"Post-it attaccati sui vestiti con slogan «contro la legge-bavaglio» e uno striscione con il volto di Berlusconi, un divieto sulla sua bocca e la scritta “Nessuno ti può giudicare, nemmeno il Web”. Alcuni esponenti di `Valigia blu´, un blog, hanno portato a palazzo Grazioli, residenze del premieruna torta ed un pacco dono in occasione del compleanno del Cavaliere. Il regalo conteneva 13 mila firme raccolte su internet per chiedere al presidente del Consiglio di rispondere alle dieci domande del quotidiano `Repubblica´."
Roma: manifestazione contro la legge bavaglio Vivere Italia
"Tra le associazioni presenti anche "Agorà Digitale". Quest'ultima ha portato avanti la protesta contro la legge "ammazza-blog", secondo cui il gestore di un sito informatico ha l'obbligo di rettificare quanto esprime, sollecitato dalla domanda di quei soggetti che si sentono lesi da quello stesso contenuto, senza alcun obbligo di replica."
Il Pdl accelera, ddl in aula la prossima settimana, la protesta in piazza: "Uniti contro il bavaglio" Repubblica.it
"Entra nel vivo lo scontro sul ddl intercettazioni. Con la maggioranza che, per bocca di Maurizio Lupi, ne annuncia l'arrivo alla Camera per la prossima settimana. E con il movimento anti bavaglio che affila le armi e si presenta con un presidio davanti al Pantheon a Roma. Altro tema al centro della protesta quella della Rete. O meglio di limiti che il ddl vuole imporre. Per questo in piazza ci sono quelli di Agorà Digitale che puntano su 7 emendamenti, bipartisan, per disinnescare la norma."
Legge bavaglio, la protesta dei post.it Ilsalvagente.it
"I "famosi blogger". Cioè gente comune che attraverso la rete scrive ciò che pensa e che sente. "Ho un blog perché è un'esigenza personale, mi ritaglio in questo modo uno spazio per poter esprimere il mio pensiero.", spiega Gap, nickname di un blogger romano. "Sono qui perché la riproposizione di questo decreto è l'ennesimo tentativo di limitare la libertà, non solo di stampa, ciò che è in pericolo è la democrazia tout court; mettere in discussione la libertà della rete è mettere in discussione la libertà stessa."
INTERCETTAZIONI, BLOGGER. PROTESTANO A ROMA. Leggo Italia
"Nessun tentennamento sul ddl intercettazioni. Mentre piazza del Pantheon si riempie, in un vertice di maggioranza il Pdl ribadisce che la prossima settimana il ddl inizierà il suo iter alla Camera. Prima di mercoledì però si spera di far cambiare idea al governo. Così giornalisti, politici, blogger ed esponenti dell’associazionismo si riuniscono per «dire no alla legge bavaglio». In piazza c’è la Fnsi, l’Usigrai e diverse associazioni tra cui Articolo21. Sarà dura, però, convincere il premier a fare marcia indietro." Luca Nicotra, segretario dell’associazione Agorà Digitale risponde al perché anche i blogger vanno in piazza. «Perché il ddl intercettazioni contiene l’ennesimo tentativo di sterilizzare il web allargando a esso le regole previste per la stampa tradizionale. Non sono forme di comunicazione paragonabili»."
Fonte: http://www.agoradigitale.org/ddl-ammazza-blog-rassegna-video-e-articoli
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