Wild poster - Pizzo sulle affissioni elettorali dei candidati alla Provincia: 10 arresti
Chiedevano il pizzo perfino per l'affissione dei manifesti elettorali dei candidati della provincia di Caserta, in occasione delle elezioni regionali e provinciali della primavera 2010. Fu costretto infatti a pagare 25mila euro l'imprenditore a cui era stato affidato, in tutta la provincia di Caserta, il servizio di affissione dei manifesti elettorali dei candidati L'accusa è di estorsione aggravata dal metodo mafioso per i dieci destinatari delle ordinanze di custodia cautelare in carcere - emesse dal gip del Tribunale di Napoli su richiesta della Procura Antimafia partenopea - eseguiti dagli agenti della squadra mobile di Caserta, diretta dal vice questore angela Morabito e dalla sezione distaccata di Casal di Principe, diretta dal vice questore Alessandro Tocco, nell'ambito di un'operazione denominata 'Wild poster'. Si tratta di esponenti di vertice dei clan Belforte e Piccolo di Marcianise - in passato protagonisti di una sanguinosa faida - che avevano messo in piedi, secondo quanto emerso dalle indagini, ''una diffusa e capillare attività estorsiva nel comprensorio di Caserta e Marcainise''. Tra le vittime delle estorsioni figurano anche i gestori di due caseifici, da anni vessati dalle pretese dei due clan. Nel corso delle indagini infatti è emerso che gli emissari dei clan Belforte e Piccolo, imponevano il pagamento di ratei estorsivi in concomitanza delle festività natalizie e pasquali.
Fonte: casertacentro.it
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