Comune di Napoli, 30 milioni di debiti fuori bilancio.

da www.ilmattino.it, 30-09-2011

È di circa 30 milioni di euro l’importo dei ‘debiti fuori bilancio’ del Comune di Napoli, ma l’Amministrazione comunale ne contesta circa 6,9 milioni di euro e per circa 3 milioni di euro potrebbero essere i Dirigenti responsabili a risponderne in prima persona. Il dato è emerso dalla relazione dell’assessore al Bilancio, Riccardo Realfonzo, nella seduta di Consiglio comunale, che ha permesso di incardinare il provvedimento nei termini previsti.

La discussione avverrà il 4 ottobre prossimo. «Sono soddisfatto di aver avviato un processo concreto che in questi anni ha permesso di ridurre in modo sostanziale i debiti fuori bilancio – ha detto Realfonzo – allo stesso modo però voglio essere chiaro: la giunta non ha nessuna intenzione di far gravare sui cittadini le inadempienze dei dirigenti». L’assessore ha fatto riferimento ai circa 6,9 milioni di euro di debiti che hanno visto la verifica del comitato di controllo, l’organismo che lo stesso Realfonzo volle nella precedente esperienza a San Giacomo con la giunta Iervolino. Il comitato, composto da direttore generale, dal segretario generale, dal capo di gabinetto e dai diversi Direttori dei servizi, ha valutato gli atti deliberativi che prevedevano spese oltre i 20 mila euro e respinto quelli che ha ritenuto inadeguati. Lo stesso Realfonzo ha precisato che se non ci saranno risposte convincenti che consentano l’approvazione del ‘debitò entro la manovra di assestamento di novembre, quelle cifre saranno addebitate allo stesso dirigente firmatario. Gran parte dei debiti contestati, circa 5milioni di euro, fanno riferimento alle spese della società partecipata del Comune, Napoli Servizi. Il nodo principale è quello della vigilanza armata richiesta alla società dal Comune e che la stessa ha poi dato in appalto esterno. Si fa riferimento, in particolare, alla vigilanza di strutture comunali come alcuni impianti sportivi e grandi aree.

«Laddove ci sono piccole irregolarità procedurali sono certo che si risolveranno con ulteriori relazioni – ha detto l’assessore al Bilancio – ma posso dire anche che ci sono circa 3milioni di euro, autorizzati da un ex dirigente del Comune per i quali sarà difficile accettare la regolarità». L’assessore nella relazione ha precisato che l’irregolarità starebbe nel aver autorizzato la società Napoli Servizi a fornire un ’serviziò per il quale non aveva competenze e quindi erano necessari ulteriori passaggi burocratici come l’approvazione anche del Consiglio comunale della variazione dei compiti della società stessa. Realfonzo ha comunque sottolineato che i debiti fuori bilancio, previsti per 23milioni di euro, sono attualmente di 30milioni, 2500 atti circa, compresi i 6,9 milioni contestati dalla stessa Amministrazione. Gran parte dei debiti, circa 20milioni di euro sono riconducibili a sentenze che vedono soccombere l’amministrazione, il 50 per cento delle quali sono ancora per espropri del terremoto dell’80. I debiti fuori bilancio hanno comunque subito un forte calo, basti pensare che nel 2008 erano 100 milioni di euro, nel 2009 erano 68 milioni, nel 2010 siamo passati a 53 milioni e attualmente nei primi 9 mesi sono 9 milioni di euro. Una notizia positiva arriva dagli ‘assestamenti di bilanciò con l’Arin, la partecipata del Comune, che ha un attivo di circa 3,5 milioni di Euro e il Comune ha deciso di recuperarne 2 nella propria manovra. Ci sono anche altre entrate che saranno recuperate nella manovra di assestamento.

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Fonte: http://www.perlagrandenapoli.org/?p=4556

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