Intercettazioni: giovedì in piazza la protesta dei blogger - Digitale e Potere - Rassegna stampa del 27 settembre
Libertà di informazione
Intercettazioni: giovedì in piazza la protesta dei blogger Il Fatto Quotidiano pag. 5
"Il famoso "comma 29" della legge, che già un anno fa aveva scatenato una campagna online per la sua abolizione, ha fatto partire immediatamente la protesta di blogger e internauti che parlano apertamente di "bavaglio" e "censura ai blog". Come spiega il giurista esperto di diritto digitale Guido Scorza, secondo il comma della legge: "Tutti i gestori di siti informatici saranno tenuti a disporre la rettifica di ogni informazione pubblicata online entro 48 ore dall'eventuale richiesta, fondata o infondata che sia". Significa che se un politico locale o nazionale, un'azienda, uno scrittore o un giornalista - insomma, chiunque - non gradisce quanto legge su di sé su un qualche sito, potrò obbligare il gestore della pagina web a pubblicare una rettifica. Se il gestore non adempie la richiesta, rischia una multa fino a 12mila euro. Contro il comma si sono espressi esponenti della maggioranza come il ministro Meloni ("equiparare un giornale a un blog è un errore") e gran parte dell'opposizione: se per Di Pietro è "una misura fascista", per Debora Serracchiani del Pd è una "mordacchia". Blogger e attivisti per i diritti civili, intanto, si preparano a far ripartire una campagna di opinione; sono già allo studio momenti specifici di protesta off-line che accompagnino la campagna di contro-informazione già partita su Facebook e sui social network. Giovedì 29 settembre in piazza del Pantheon a Roma, nel corso dell'iniziativa lanciata dal "Comitato per la libertà e il diritto all'informazione" contro la legge ci saranno anche blogger e internauti. La "resistenza" è appena cominciata."
Intercettazioni si rinvia ancora Camera ingolfata La Stampa pag. 8
"Complice un ingorgo di lavori parlamentari, il Ddl sulle intercettazioni slitta di una settimana o forse anche di più. Quel che ciclicamente diventa un'emergenza del centrodestra e che ancora 48 ore fa Berlusconi stigmatizzava come sintomo di <<uno Stato di polizia>>, è in calendario per l'aula di Montecitorio, ma ci sono altre cose più urgenti tipo la mozione di sfiducia per il ministro Saverio Romano."
Politica digitale transnazionale
Egitto, il blogger che sfidò i militari rischia la vita Corriere della Sera.it
"Oggi Maikel Nabil Sanad, il blogger venticinquenne condannato a tre anni di carcere per aver offeso le forze armate egiziane, ha iniziato il suo trentacinquesimo giorno di sciopero della fame. La direzione della prigione in cui è detenuto gli ha requisito un medicinale per il cuore. Dicono che, siccome non si alimenta più, per assumerlo dev’essere monitorato da un cardiologo. Che però non si è mai visto. Questa storia sta scuotendo l’Egitto e può diventare un caso internazionale. Se, come ha dichiarato di voler fare, proseguirà lo sciopero della fame fino a quando non sarà liberato, Maikel rischia di non arrivare vivo al processo d’appello, previsto il 4 ottobre.I suoi familiari chiedono che sia immediatamente trasferito e curato in un ospedale privato. Amnesty International chiede che sia rilasciato subito e senza alcuna condizione: è un prigioniero di coscienza, condannato solo per aver esercitato pacificamente il suo diritto alla libertà d’espressione."
Diritto di accesso
Internet: sindaco De Magistris, tecnologia bene comune come mare e acqua Adnkronos CyberNews
" "Internet e' un bene comune, come il mare e l'acqua, rappresenta il simbolo del progresso. Promuovero' accordi tra il Comune e i privati per fare avere ai ragazzi napoletani un' educazione da terzo millennio". Lo ha detto il sindaco di Napoli, Luigi De Magistris nel corso di un'intervista pubblicata da 'Media Duemila' rivista nazionale di cultura digitale, che da un quarto di secolo racconta ed anticipa le innovazioni nella moderna societa' di comunicazione.
Eventi
Pronto al via il Festival delle Libertà Digitali The New Blog Times
Sta per partire il Festival delle Libertà Digitale, organizzato dall'Associazione Wikimedia Italia, giunto quest'anno alla sua terza edizione. Per l'occasione, la manifestazione si moltiplica: in programma dall’1 al 14 ottobre, il festival sarà diffuso sul territorio italiano, policentrico, con eventi sia a Vicenza dove è nato che a Padova, Bologna, Pisa, Roma e Napoli. L’obiettivo della manifestazione è la diffusione dei valori dell'“open source”, i principi etici della condivisione digitale in rete in modo legale di notizie, musica, immagini e programmi che stanno alla base del software libero e della stessa Wikipedia. Condivisione resa possibile anche grazie alla presenza di licenze precise che regolano la diffusione libera, fra cui le Creative Commons. Tutti gli aggiornamenti sul Festival delle Libertà Digitali saranno pubblicati sul sito dell’evento: www.libertadigitali.it.
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