Processo smog: Assolto ex assessore. Respinta la richiesta del pm a 8 mesi per omissione in atti d’ufficio
In attesa di leggere le motivazioni della sentenza con cui la Giudice del tribunale di Venezia Roberta Marchiori oggi ha respinto l'ipotesi accusatoria del pm Giorgio Gava, omissione di atti d'ufficio, e assolto l'ex assessore all'ambiente della Regione Veneto Giancarlo Conta affermando che il fatto non sussiste, ci sentiamo di formulare qualche considerazione. Il fatto che difronte ad una evidente e riconosciuta emergenza ambientale e sanitaria dovuta alle polveri sottili e più in generale all'inquinamento nelle città venete, difronte ai ripetuti richiami e alle sanzioni giunte dagli organismi comunitari per la mancanza di azioni efficaci di contrasto da parte di Stato e Regioni, la sentenza sembra confermare la mancanza di una normativa regionale che si faccia carico di attivare strumenti concreti a difesa della salute dei cittadini, e che pertanto la non azione degli amministratori non costituisce comportamento penalmente rilevante.
Aver scelto di non riunire gli organismi di indirizzo e controllo del Piano Regionale di Risanamento e Tutela dell'aria poiché gli assessori provinciali all'ambiente non avrebbero rispettato le direttive imposte, così ha dichiarato Conta, non ha ricevuto alcuna sanzione. Ci chiediamo allora in quale sede possa essere tutelata la salute pubblica. Ancora una volta appare in tutta la sua evidenza come nonostante i molti proclami fatti anche dai politici veneti al momento del voto, i cittadini siano lasciati soli a combattere i danni causati dalle polveri sottili.
Resta comunque confermato da questo processo la legittimità dell'azione popolare, così come attuata dai militanti dell'associazione VenetoRadicale, che consente di attivarsi in sostituzione delle amministrazioni locali, uno strumento questo che dovrà essere in futuro usato con maggiore frequenza per tutelare gli interessi dei cittadini.
Aver scelto di non riunire gli organismi di indirizzo e controllo del Piano Regionale di Risanamento e Tutela dell'aria poiché gli assessori provinciali all'ambiente non avrebbero rispettato le direttive imposte, così ha dichiarato Conta, non ha ricevuto alcuna sanzione. Ci chiediamo allora in quale sede possa essere tutelata la salute pubblica. Ancora una volta appare in tutta la sua evidenza come nonostante i molti proclami fatti anche dai politici veneti al momento del voto, i cittadini siano lasciati soli a combattere i danni causati dalle polveri sottili.
Resta comunque confermato da questo processo la legittimità dell'azione popolare, così come attuata dai militanti dell'associazione VenetoRadicale, che consente di attivarsi in sostituzione delle amministrazioni locali, uno strumento questo che dovrà essere in futuro usato con maggiore frequenza per tutelare gli interessi dei cittadini.
Fonte: http://venetoradicale.blogspot.com/2011/07/processo-smog-assolto-ex-assessore.html
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