Copyright: l’estensione ci costa un miliardo di euro - Digitale e Potere - Rassegna stampa del 15 settembre

Diritto d'autore e proprietà intellettuale

Copyright: l’estensione ci costa un miliardo di euro AgoraVox

" La recente estensione del copyright sulle opere audio registrate, adottata dal Consiglio dell’Unione Europea il 12 settembre, con 18 voti a favore (tra cui, naturalmente l’Italia), 7 contrari e 2 astenuti, costa ai cittadini europei 1 miliardo euro. Lo afferma Martin Kretschmer, professore di diritto dell’informazione e direttore del Centro si studi sulla proprietà intellettuale dell’università inglese di Bournemouth. Kretschmer scrive: “Le etichette non vogliono perdere i profitti garantiti dalle registrazioni dei successi degli anni ’60 che stavano per raggiungere il termine dei 50 anni di protezione. Piuttosto che innovare, i detentori dei diritti preferiscono evitare la competizione”. E’ bene precisare che stiamo parlando dei diritti di utilizzazione economica sulle registrazioni, cosa ben diversa dei diritti d’autori dovuti ai compositori delle opere. Sarebbe dunque l’ennesimo provvedimento a favore delle etichette discografiche, spacciato per norma a tutela degli artisti. Insomma, le majors non vogliono pedere la gallina dalle uova d’oro degli evergreen degli anni ’60. Secondo i dati diffusi dal professore inglese, elaborati dal centro da lui diretto in collaborazione con altri istituti di ricerca internazionale, il 72% degli ulteriori proventi dell’estensione andranno nelle casse delle “4 sorelle” (ovvero coloro che detengono quasi il 90% del mercato discografico: Universal, Sony, Emi, Warner, tra le quali solo la Emi è europea, inglese per la precisione). Del restante 28%, soltanto il 4% andrà agli artisti emergenti, mentre il grosso se lo spartiranno le vecchie rock e pop star."

'Quella delibera non s'ha da fare' l'Espresso

"La libertà della Rete è a rischio. Se la normativa passerà così com'è, l'Agcom avrà il potere arbitrario di multare fino a 250mila euro i siti che linkano contenuti protetti dal diritto d'autore. L'allarme del movimento 'Sito non raggiungibile', che lancia la mobilitazione."

La libertà della Rete è a rischio. Se la normativa passerà così com'è, l'Agcom avrà il potere arbitrario di multare fino a 250mila euro i siti che linkano contenuti protetti dal diritto d'autore. L'allarme del movimento 'Sito non raggiungibile', che lancia la mobilitazione

Diritto d'accesso

Banda larga, i soldi ci sono, la voglia no Linkiesta.it

"Mentre l’asta per le frequenze della telefonia di quarta generazione procede al rialzo, il ministero dello Sviluppo Economico non ha ancora deciso con chiarezza se i soldi che entreranno nelle sue casse andranno a beneficio della banda larga, per la quali ci sono solo spiccioli, circa 400 milioni di euro."

http://www.linkiesta.it/banda-larga-i-soldi-ci-sono-la-voglia-no

Dati aperti e trasparenza

Accesso ai documenti: la trasparenza prima di tutto Sonia Alfano

Lo scorso 13 settembre Sonia Alfano è intervenuta durante la plenaria di Strasburgo in merito all’accesso ai documenti e la trasparenza, divenuta diritto fondamentale del cittadino con la ratifica del Trattato di Lisbona e con la Carta dei Diritti Fondamentali dell’Unione. Il testo integrale dell'intervento è disponibile sul blog di Sonia Alfano.

Una strategia per diffondere l'open data Saperi PA

"Da quando in Italia si è iniziato a parlare di open data l’accento è sempre stato posto più sull’elemento della trasparenza che su quello dello sviluppo economico. Un progetto di ricerca realizzato dal Laboratorio di Economia e Management della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa – propone, invece, di spostare l’attenzione proprio sui vantaggi economici derivanti da un utilizzo diffuso di dati aperti e propone una serie di azioni strategiche per una politica open data, vista come misura per il rilancio dell’economia. “L’aspetto della trasparenza, su cui si è concentrata la discussione sull’open data nella pubblica amministrazione in Italia è certamente importante, ma non è l’unico degno di nota. L’apertura dei dati pubblici, infatti, rappresenta un valore economico non indifferente, sia interno alla pubblica amministrazione, sia esterno”. A parlare è Marco Fioretti che ha curato la ricerca Open Data, Open Society della Scuola Sant’Anna di Pisa. Per Fioretti nel nostro Paese si è insistito troppo poco sull’aspetto economico relativo al rilascio dei dati aperti, al punto che oggi occorre lavorare su un vero e proprio salto culturale per avvicinare la filosofia open data italiana a quella del resto del mondo."

E-government

Legge 104, open data e controllo sociale Saperi PA

"Il cosiddetto "collegato lavoro" della fine del 2010 ha introdotto l'obbligo della comunicazione al Dipartimento della Funzione Pubblica dei dati relativi ai permessi fruiti dai dipendenti pubblici in base alla legge 104. Per garantire il monitoraggio e il controllo sul legittimo utilizzo di tali permessi, le informazioni vengono ora raccolte in un'apposita banca dati che lo stesso Dipartimento ha realizzato negli ultimi mesi ed è, dopo un periodo di rodaggio, oggi pienamente funzionante. Grazie a questa è possibile conoscere l'identikit dei reali fruitori dei benefici previsti dalla legge 104/1992, verificarne l'entità e le forme di utilizzo, indirizzare i benefici direttamente sui disabili, evitare abusi e al tempo stesso semplificare il rapporto tra disabili e Pubblica Amministrazione. Nell'ottica della trasparenza totale espressa dall'art. 11 della Riforma Brunetta, questi dati sono oggi liberamente consultabili da parte di tutti i cittadini, sia pure ovviamente anonimi, nel rigoroso rispetto della privacy. Dopo tanto parlarne è questo un passo concreto verso l'Open Data: quella trasparenza reale che consente di conoscere veramente la Pubblica Amministrazione e che favorisce tra l'altro anche l'elaborazione delle informazioni - tramite diverse chiavi di lettura - da parte di professionisti, ricercatori e studiosi, restituendo al Paese quei dati pubblici che costituiscono una risorsa economica importante, oltre che un presidio di democrazia e di controllo civico."

Politica digitale transnazionale

Thailandia: la censura su internet blocca l'espansione economica Radiocor

"Le aziende mondiali sono sempre piu' preoccupate che in Thailandia il recente giro di vite su Internet possa trascinare al ribasso il potenziale economico del Paese e rendere piu' difficile la sua espansione. Lo riporta il Wall Street Journal sul suo sito. Le leggi per il controllo di Internet, sono state introdotte quattro anni fa, per evitare le frodi online e aumentare il commercio elettronico. Invece, dicono i piu' critici, la legislazione viene usata dalle forze di polizia sul Web per controllare i contenuti politici, un fatto che a sua volta sta iniziando a mettere in allarme gli investitori nella zona, tra cui Google, Yahoo e eBay."

Eventi

Dalle imprese digitali ai giochi. La settimana della <<tecnologia per tutti>> Corriere della Sera pag. 33

"Lo StartUp festival è la new entry della seconda edizione dell'e-festival che dal 19 al 23 settembre investe Milano di innovazione attraverso 130 incontri e 250 relatori. Filo conduttore è la <<democratizing technology>>, vale a dire tecnologia per tutti puntando su quattro fuochi di interesse: green, safe, smart, qualità. Convegni, workshop, job meeting, business speed dating, presentazioni, aperitivi, giochi, premiazioni, concerti, seminari e corsi. Scambi come è nello spirito della Rete. L'e-festival/Social Media Week, che si svolge contemporaneamente in 11 metropoli, parla a un pubblico eterogeneo. Gli esperti possono confrontarsi in incontri come <<L'informazione prêt-à-porter>> alla Sala Buzzati del Corriere della Sera, la mattina di lunedì 19. Programma e iscrizioni sono online (naturalmente) su: www.e-festival.net."

e-Government, e-Democracy. Normative, tecnologie, innovazione, organizzazione per l’efficienza e trasparenza nella PA Saperi PA

"Venerdì 7 ottobre torna il tradizionale appuntamento dedicato all'amministrazione digitale. Fondazione Siav Academy, in collaborazione con FORUM PA e Siav organizza l'incontro "e-Government, e-Democracy", divenuto ormai punto di riferimento della discussione sull'innovazione tecnologica all'interno della pubblica amministrazione. Particolare rilievo sarà dato alle modifiche alla normativa in materia di validità dei documenti elettronici, conservazione digitale, posta elettronica certificata, siti pubblici, pubblicazione on line dei documenti, accesso ai servizi in rete e firma digitale, introdotte dal Nuovo Codice dell'Amministrazione Digitale (CAD)."

La partecipazione è grauita ma è necessaria la registrazione online.

Segnalazioni

Wikileaks e il movimento per la trasparenza lsdi

"Un rapporto dalla trincea in cui una nutrita schiera di attivisti a sostegno della democrazia è impegnata a rendere più aperte e responsabili le principali istituzioni governative, ricorrendo a strumenti e metodi inediti. Più che un trattato sulla creatura di Julian Assange, è questo il senso principale di ‘’ Oltre Wikileaks/ Il futuro del movimento per la trasparenza’’ (WikiLeaks and the Age of Transparency), di Micah Sifry, che Bernardo Parrella ha tradotto per Egea, la casa editrice della Bocconi di Milano (164 pagg, 19 euro)."

Fonte: http://www.agoradigitale.org/copyright-l-estensione-ci-costa-un-miliardo-di-euro-digitale-e-potere-rassegna-stampa-del-15-settemb

Sostieni i Radicali Italiani con almeno 1 € - Inserisci l'importo » €