PRIVILEGI FISCALI AL VATICANO: BENE APERTURA AL DIALOGO MA IMMEDIATO RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI

Dichiarazione dell’ Associazione per l’iniziativa radicale fiorentina “Andrea Tamburi”

Leggiamo con soddisfazione dell’apertura al dialogo delle diocesi  toscane al Presidente Enrico Rossi sulla proposta di un impegno da parte della Chiesa toscana di collaborare al rientro dei conti pubblici.

In realtà questa battaglia doveva esser fatta, come da sempre auspichiamo noi Radicali, già da molto tempo: a partire dall’ abrogazione delle leggi concordatarie. Ma solo in questa seconda parte di agosto, vuoi per disinformazione o per le ripetute genuflessioni della classe politica italiana alla dirigenza d’ oltretevere che viene difesa con tanta lena, si è potuto abbattere questo muro di gomma e porre all’attenzione degli italiani la necessità di recuperare ingenti quantità di denaro di quei privilegi e agevolazioni fiscali delle quali gode il Vaticano.

Non poniamo in discussione l’operato sociale della Chiesa per le attività di assistenza (attività che rimarrebbero esenti dal pagamento) ma dobbiamo superare l’anacronismo  di catalogare come enti di beneficenza tutte quelle strutture imprenditoriali (strutture ricettive,affitti,etc.) che sono state escluse dalle tassazioni ICI,IRES e IVA ,  e di conseguenza, aldilà  del periodo di crisi  economica che stiamo attraversando, cominciare ad operare tagli anche su questo fronte. Nel caso fiorentino in particolare, potremmo già cominciare a non destinare più gli introiti delle opere di urbanizzazione secondaria all’ ente ecclesiastico, ma dedicare quei fondi ad altre strutture di interesse pubblico.
Il nostro non è  anticlericalismo ottocentesco, ma una battaglia di trasparenza, di legalità e di equiparazione.

Associazione per l’iniziativa radicale fiorentina “Andrea Tamburi”

Fonte: http://www.radicalifirenze.it/wordpress/?p=562

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