Copyright, no all'estensione a 95 anni dei diritti connessi - Digitale e potere - Rassegna del 6-23 agosto 2011

Diritto d'autore e proprietà intellettuale

Copyright, no all'estensione a 95 anni dei diritti connessi laStampa.it

"Il COREPER (Comitato dei rappresentanti permanenti del Consiglio EU) intende rispolverare una direttiva partorita due anni fa che propone di estendere il termine della tutela offerta agli artisti interpreti ed esecutori ed ai produttori di fonogrammi, rispettivamente sulle loro interpretazioni e sulle relative registrazioni, da 50 a 95 anni. Coloro che difendono la proposta le riconoscono in particolare tre funzioni: in primo luogo, permette agli artisti, in particolare quelli meno noti, di continuare a guadagnare anche una volta finito di produrre, e quindi in un momento di vulnerabilità economica. In secondo luogo, le si riconosce un carattere incentivante poichè una tutela più estesa equivarrebbe ad una maggiore aspettativa di guadagno e dovrebbe, quindi, stimolare maggiormente gli interpreti a dedicarsi all’attività artistica ed i produttori ad investire in essa. Infine, il riconoscimento di un diritto connesso più lungo permetterebbe di scongiurare un abbandono del mercato musicale europeo a vantaggio di quello americano, su cui viene già accordato un periodo di tutela più lungo rispetto a quelle odierno europeo,e si scongiurerebbe così una produzione artistica più legata ai gusti statunitensi. Questi argomenti non convincono Marco Ricolfi del Centro Nexa: partendo dagli incentivi va premesso che molti artisti, soprattutto quelli meno forti contrattualmente, cedono ogni diritto attraverso i c.d. contratti buy-out, rinunciando a qualunque aspettativa di guadagno della propria opera nel corso del tempo. L'effetto incentivante mostra inoltre dei limiti: per gli artisti che oggi sono al termine della propria carriera un’estensione retroattiva non avrebbe alcun effetto incentivante capace di tradursi in un incremento dell’attività creativa, mentre in una prospettiva futura è evidente che l’estensione favorirebbe quei soli artisti le cui opere abbiano ancora un mercato dopo 50 anni. Infine, per quanto riguarda la protezione del mercato europea, il problema non si pone: il ricorso al principio di trattamento nazionale, che uniforma l’applicazione dei diritti di proprietà intellettuale a soggetti stranieri (siano essi persone fisiche o giuridiche), fuga ogni timore in proposito. Sul mercato americano l’artista o il produttore americano e quelli europei riceveranno lo stesso trattamento, cosa che avverrà anche in Europa. Inoltre, la maggior parte delle case di produzione sono multinazionali che operano in entrambi i mercati. Le considerazioni della Commissione non sembrano insomma convincere."

Il meccanismo delle case discografiche. Un video di OpenRightsGroup

 dal sito di Marco Scialdone

Per approfondire si veda il sito dell'Electronic Frontier Foundation (EFF) e Open Rights Group (ORG)che hanno promosso studi e petizioni in materia http://www.soundcopyright.eu/home

 

Google compra Motorola per 12,5 miliardi di dollari Financial Times pag.1

"L'acquisizione mette in diretta concorrenza Google a Apple nel crescente mercato degli smartphone: entrambe le aziende adesso controllano l'hardware e il software dei loro prodotti. Google, attraverso questa acquisizione, prenderà possesso anche degli oltre 17 mila brevetti di Motorola, probabilmente il vero obiettivo della manovra. Con questa mossa infatti Google spera di mettersi al riparo dai numerosi grattacapi legali che colossi come Apple, Microsoft e Oracle gli stanno procurando a causa del suo software Android. Motorola, con il suo portfolio di brevetti può assicurare una buona protezione legale. Entrando nel mercato della produzione di telefonini, Google diventerà diretto concorrente anche di HTC, Samsung, LG e Sony Ericsson, tutte aziende che utilizzano il sofware di Google, Android. La casa californiana ha subito precisato che Google è fermamente intenzionata a mantenere Android una piattaforma libera ed aperta."

I brevetti dietro l'acquisizione Financial Times pag.15

"L'acquisizione di Motorola da parte di Google potrebbe avere interessanti implicazioni per tutto il settore della telefonia. Ben Wood, analista di CCS Insight, sottolinea come l'accordo sia parte di una più generale tendenza verso la verticalizzazione: controllando sia software che hardware Google sarà più in grado di capire e soddisfare i propri clienti; in fondo questa è stata la ricetta segreta di Apple. Rispetto alla strategia orizzontale che Google aveva finora espresso attraverso il sofware libero Android, questa verticalizzazione presenta dei rischi: in molti si chiedono se l'azienda sarà in grado di mantenere un giusto equilibrio nei suoi rapporti con altri produttori di smartphone che utilizzano Android, ad esempio HTC, Samsung, LG e Sony Ericsson, e il nuovo acquisto Motorola."

Politica digitale transnazionale

Cade il regime torna la Rete Il fatto quotidiano pag.17

"Dopo oltre 6 mesi di black out la Libia ritrova la Rete. A metà febbraio il Colonnello Gheddafi aveva dichiarato fuori legge l'uso dei telefoni satellitari e degli Internet Service Provider (ISP). Da allora non c'era stato più modo per il popolo libico di utilizzare il Web. Questo fino al 22 agosto quando la situazione ha ripreso a normalizzarsi. Sul sito della compagnia nazionale delle telecomunicazioni, la Lybian Telecom and Technology (LTT), è apparso un messaggio rivolto ai ribelli: Congratulazioni, Libia, per l'emancipazione dal regime del tiranno. Questo dovrebbe significare solo una cosa: che la LTT, unico service provider del paese, è ormai in mano ai ribelli. L'inizio della libertà, quindi, anche in Libia, così come accaduto in Egitto e Tunisia, passa da Internet."

Censura in Argentina Slashdot

"Con l'obbiettivo di bloccare due siti, l'Argentina censura oltre un milione di blog colpevoli solo di aver usato lo stesso indirizzo IP. Un problema che ha conosciuto un precedente in India."

http://yro.slashdot.org/story/11/08/20/2116208/Argentina-Censors-Over-a-Million-Blogs

Elezioni in Kazakhstan, siti stranieri oscurati Ansa

"Il 19 agosto si sono tenute in Kazakhstan le elezioni per la camera alta del parlamento. Il risultato premia il partito del presidente Nursultan Nazarbaiev. La Commissione Elettorale Centrale kazaka (Cec) ha definito ha definito la campagna elettorale precedente il voto aperta, libera e democratica. Ma proprio il 19, giorno della chiamata alla urne, un tribunale locale ha bloccato l'accesso a 13 siti internet stranieri, incluso il popolare servizio di blogging LiveJournal, con l'accusa di propagare il terrorismo e incitare all'odio religioso."

Diritto d'accesso

Arrivano i lucchetti e la rete aperta a tutti finisce in schegge Il Venerdì di Repubblica pag.61

"Secondo un esperto sta finendo l'epoca del Web grande prateria: internet si frammenta in giardini privati, spesso monocoltura e accessibili solo attraverso password. E diventa Splinternet. La preoccupazione di Josh Bernoff, vicepresidente del Forrester Reasearch e padre del termine Splinternet: Questi ambienti non sono basati su standard aperti: sono proprietà delle aziende. Più la rete sarà divisa in giardini privati più le aziende imporranno tutto ciò che desiderano."

Privacy e trattamento dei dati personali

Illegale in Germania il tasto Like di Facebook Zeus news

"Il pulsante Like violerebbe le leggi locali ed europee in materia di privacy. Il Centro Indipendente per la Protezione della Privacy sprona tutti gli organismi governativi e amministrativi dello Stato a rimuovere i pulsanti Mi piace dai propri siti, e cancellare le varie fan page. Tali pulsanti sono in violazione con le normative che riguardano la tutela dei dati personali: la pressione del pulsante Like ha infatti come effetto l'invio di informazioni negli Stati Uniti, informazioni che verrebbero utilizzate per tracciare un profilo dell'utente."

http://www.zeusnews.com/index.php3?ar=stampa&cod=15384

Twitter collabora con il governo inglese per le indagini sulle rivolte Slashdot

"Twitter, dopo le polemiche in ordine al ruolo che il social network ha, involontariamente, svolto nel coordinamento dei disordini che hanno sconvolto l'Inghilterra all'inizio del mese, ha annunciato che il 25 agosto incontrerà il Ministro degli Interni inglese. Anche Facebook e la RIM (Blackberry) hanno precisato che manderanno propri rappresentanti all'incontro."

http://news.slashdot.org/story/11/08/22/217206/Twitter-To-Meet-With-UK-Government-About-Riots

La sfida sulla privacy L'Espresso pag.115

"Robert Scoble è un noto blogger e scrittore americano. Viene considerato tra i principali commentatori indipendenti su Google. Così commenta il nuovo piano di espansione della famosa azienda statunitense, che punta tutto sulla pubblicità nel Web: Google vuole presenziare tutte le aree dove si usano informazioni digitali; renderà più accessibili molte più informazioni ora prigioniere per esempio di biblioteche ed editori. Ma l'onnipresenza di Google non pone qualche rischio? Ogni volta che c'è un accentramento di potere c'è qualche rischio: per l'innovazione, per la privacy. Con Google+ ci sarà una concentrazione mai vista prima. Finora Google è riuscita a conservare la fiducia della massa degli utenti, nel futuro sarà una sfida più difficile."

Siluro a Facebook L'Espresso pag.118

"Secondo molti, Google+, con il nuovo social network, potrebbe sfidare la posizione di supremazia nel settore detenuta da Facebook, sfruttando in particolare le debolezze della creatura di Zuckerberg. Facebook infastidisce soprattutto gli utenti attenti alla privacy perchè usa i dati personali a volte in modo un po' troppo spensierato, tanto che a giugno l'Autorità Garante della Privacy italiana ha equiparato una funzione di Facebook (la ricerca amici) a vera e propria Spam. Su questo punto Google+ promette decisi miglioramenti: non si potrà più parlare di amici, ma di cerchie. Si potrà insomma decidere di condividere informazioni solo con determinate cerchie, a seconda del tipo di relazione che si intrattiene con quegli utenti (amici, colleghi, conoscenti..). Rimane tuttavia qualche rischio per la privacy: gli utenti, dopo aver letto qualcosa scritto da un altro utente posso condividerlo con terzi, senza aver bisogno dell'autorizzazione dell'autore. In fondo, un social network ha bisogno di stimolare la cirlolazione dei contenuti per crescere...anche a costo di storture a danno della privacy. "

Attacco a Epson. Rubati i dati di 350mila utenti Zeus news

"Da qualche tempo la Corea del Sud è obiettivo di attacchi informatici. L'ultimo in ordine di tempo riguarda i dati di 350 mila utenti registrati sul sito dell'azienda Seiko Epson Corporation. I pirati si sono impossessati di informazioni personali come nomi, indirizzi email, numeri di telefono e dati cifrati, come passwords e numeri di carte di credito. La Corea del Nord, subito sospettata, nega qualsiasi coinvolgimento. Le indagini della Commissione Coreana per le Comunicazioni sono ancora in corso."

http://www.zeusnews.com/index.php3?ar=stampa&cod=15405

Flash cookies. Tracciamento senza danno Punto Informatico

"Microsoft, McDonald's e altre grandi società accusate di fare uso e abuso dei cosiddetti Flash cookie sono state graziate dalla recente decisione del giudice distrettuale di New York Deborah A. Batts. La causa in oggetto era stata avviata da Sonal Bose, netizen della Grande Mela, secondo cui l'uso dei cookie permanenti era ingannevole e in assoluta violazione della sua privacy, permettendo alle società che ne facevano (e ne fanno) uso di tracciare le abitudini di navigazione ricostruendo i cookie standard anche dopo la loro cancellazione dalla cache del browser. Il giudice Batts ha valutato la questione da un punto di vista economico, e ha deciso che i limiti imposti da Computer Fraud and Abuse Act - un danno economico di almeno 5.000 dollari - non possono essere valutati in maniera oggettiva."

http://punto-informatico.it/3246910/PI/News/flash-cookie-tracciamento-senza-danno.aspx

Microsoft: il supercookie non lo usiamo più Zeus news

"Microsoft, accusata di far uso di supercookie, un sistema in grado anche di ricostruire le informazioni dei cookie cancellati e acquisire l'intera cronologia Internet di un utente, fa sapere che il codice responsabile di questo comportamento è stato rimosso."

http://www.zeusnews.com/index.php3?ar=stampa&cod=15386

Libertà d'informazione

Wikileaks, attacco dall'interno Zeus news

"Fino a quasi un anno fa, Daniel Domscheit-Berg era il portavoce in Germania di Wikileaks. A seguito di dissidi con Assange, Domscheit-Berg ha lasciato l'organizzazione (o ne è stato cacciato, bisogna vedere a che versione credere). Pare però che l'ex-collaboratore prima di lasciare, volontariamente o meno, l'organizzazione si sia preoccupato di distruggere più di 3500 file non ancora pubblicati, che sarebbero quindi adesso irrimediabilmente persi. Il motivo di quest'azione sarebbe la mancanza totale di fiducia di Domscheit-Berg nella capacità di Assange di maneggiare senza compromettere le fonti e in modo sicuro il materiale, che comprendeva la no-fly list del governo americano, 5 Gbyte di documenti della Bank of America, informazioni provenienti da associazioni neonaziste e dati appartenenti ad aziende americane."

http://www.zeusnews.com/index.php3?ar=stampa&cod=15391

 

Eventi

L'intelligenza della rete

"In occasione della Festa Democratica a Pesaro, domenica 4 settembre 2011 si terrà un interessante dibattito sul diritto d'autore. Alle 17:00 si confronteranno sul tema personaggi di primo piano: Corrado Calabrò (presidente Agcom), Vincenzo Vita (Senatore PD), Nicola D'Angelo (Commissario Agcom), Alessandro Gilioli (Blogger e gironalista dell'Espresso). Il compito di coordinare il dibattito spetta alla giornalista Giulia Innocenzi. Domenica 4 settembre alle 17:00, quindi, Pesaro ospita in Piazza del Popolo il dibattito sul diritto d'autore L'intelligenza della rete."

http://www.vincenzovita.net/sezione/articoli/l-intelligenza-della-rete.html Dal sito del senatore PD Vincenzo Vita

 

Fonte: http://www.agoradigitale.org/copyright-no-allestensione-95-anni-dei-diritti-connessi-digitale-e-potere-rassegna-del-6-23-agosto-2

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