Piazza Garibaldi: ecco cosa cambia

Di  Gennaro Sannino, da www.inchiestanapoli.it 05/08/2011

«Piazza Garibaldi è la porta d’accesso alla città: non è tollerabile lo stato di degrado in cui si trova». Così Luigi De Magistris presenta il nuovo provvedimento sindacale che attiva una serie di misure per la riqualificazione della piazza della ferrovia napoletana. Una situazione di degrado, ampiamente descritta nell’ordinanza, che tutti conoscono alla perfezione: area di scippi, furti, spaccio e prostituzione; area di truffe decennali, come il “gioco delle tre carte” o “delle tre campanelle”; zona di commercio abusivo di merce contraffatta; area, infine, di commercio di indumenti raccolti tra i rifiuti solidi urbani. Come al solito, a Napoli il traffico e la sosta selvaggia sono solo gli ultimi dei problemi.

Polizia Municipale. Per far fronte a tale situazione, il sindaco di Napoli ordina che siano istituiti due presidi fissi della Polizia Municipale – il primo di fronte alla stazione, il secondo nell’area di piazza Mancini – per assicurare, h24, il servizio della tutela della sicurezza urbana, nonché per informazione e assistenza dei turisti.

Truffe e rifiuti. L’ordinanza, poi, prevede una serie di divieti per limitare l’abusiva occupazione di suolo pubblico: è vietata la collocazione di piccoli tavoli, per evitare i “giochi-truffa” di cui sopra; è vietato il trasporto dei rifiuti solidi urbani che sono stati raccolti illegalmente; è vietato l’esercizio di qualsiasi attività commerciale che non sia autorizzata e in corso di validità. Per maggior decoro, l’Asìa è incaricata di «di assicurare alla Polizia Municipale la utilizzazione di mezzi idonei destinati ad operare in Piazza Garibaldi e zone limitrofe, al fine della rimozione immediata e continua dei rifiuti sull’ area».

Commercio. Cambiamenti in vista anche per coloro che esercitano attività commerciale lecita. I sei titolari di concessione demaniale saranno spostati – insieme dalla Polizia Municipale e dal Servizio Traffico e Viabilità del Comune – in area ancora da precisare. Per altri operatori, autorizzati temporaneamente dall’ordinanza 418 del marzo scorso, è prevista la temporanea delocalizzazione, solo se presenteranno idonea documentazione entro 60 giorni. Altrimenti, saranno sgombrati. Tutte soluzioni temporanee, che vedranno definitiva sistemazione quando il Dirigente del Servizio Commercio su aree pubbliche avvierà la procedura per individuare una precisa area mercatale nelle zone limitrofe. Altro punto in programma: il mercato multietnico. Strada già percorsa nel 2000, con 74 operatori autorizzati, che ha portato all’attuale situazione d’irregolarità: in via Bologna, tutti gli esercizi che hanno ricevuto la concessione ne sono ora privi, perché scaduta e mai rinnovata; in più, nessuno di loro è in regola dal punto di vista contributivo. Entro il 10 settembre, sarà redatto un progetto di riorganizzazione dell’area, con conseguente avviso pubblico per la concessione di nuove autorizzazioni.

Rischio sociale. Piazza Garibaldi, è anche area di “marginalità sociale”: vi stanziano o circolano immigrati, cittadini rom, tossicodipendenti, senza fissa dimora. Per loro, il Comune dispone l’attivazione di un «presidio diurno con equipe di operatori socio-sanitari e notturno con unità mobile con operatori sociali ( dalle ore 18,00 alle ore 02,00) avvalendosi anche della collaborazione degli organismi del terzo settore».

Decoro Urbano. L’ordinanza dispone infine che sia potenziata l’illuminazione pubblica; che siano eliminati gli attuali sottopassaggi o recintate altre cavità, per impedire lo sversamento abusivo di rifiuti; che gli esercizi commerciali ambulanti, abusivi e non, presenti sul marciapiede del bar Mexico, siano sostituiti da un «congruo numero di vasi ornamentali».

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Fonte: http://www.perlagrandenapoli.org/?p=4046

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