Il Partito Pirata Italiano risponde alla SIAE - "Digitale e potere" - Rassegna del 15 luglio

 

Diritto d'autore

Il Partito Pirata Italiano risponde alla SIAE Webnews

La SIAE ha confermato di essere favorevole ad una regolamentazione più rigida del diritto d’autore, facendo pressioni sull’ultima versione del testo che l’AGCOM voterà entro il mese di settembre e pubblicando sul proprio sito 10 provocatorie domande. Nella giornata di oggi la risposta più chiara, diretta ed esaustiva giunge da Alessandro Bottoni, Segretario del Partito Pirata Italiano.


Attenti, il Web non è salvo L'Espresso

«La politica si è accorta dell'importanza di Internet e punta a una regolamentazione che consenta delle forme di controllo. E molti siti rischiano di non sopravvivere alle nuove multe». Parla Nicola D'Angelo, consigliere 'd'opposizione' nell'AgCom.


Pirateria online, nessuna responsabilità oggettiva per Yahoo! Italia Quomedia

Yahoo! non ha responsabilità per i link riportati dal suo motore di ricerca che conducono gli utenti a contenuti pirata. Questa la decisione della sezione specializzata in proprietà intellettuale del Tribunale di Roma, che ha accolto il ricorso della società internet, condannata in primo grado a rimuovere dai propri risultati indirizzi che permetteva di scaricare illegalmente About Elly.


Riprendiamoci internet Oggiscienza

Mentre in italia AgCom taglia la questione del diritto d’autore (e del controllo della rete) in iternet con l’accetta (e la SIAE approfitta per vestirsi con la calzamaglia verde di Robin Hood, paladina della difesa degli “autori”) – ma, tranquilli, non siamo gli unici, tanto per fare un esempio Sarkozy è un altro gran creativo dalle proposte geniali – in Scozia si sta tenendo la conferenza TED Global, un’occasione ghiotta per seguire approfondimenti su innovazione, tecnologia e scienza davvero al top, nel senso mondiale del termine.


Diritto d'accesso

Agli italiani piace il web, al governo un po' meno L'Unità

Un metro di misura della distanza che corre tra il governo e i cittadini di questo paese lo forniscono i dati pubblicati nel rapporto Censis/Ucsi sulla comunicazione. Nel 2006, si legge nello studio dell'istituto di ricerca, «solo il 29% della popolazione aveva una abituale confidenza con le tecnologie informatiche e telematiche, mentre nel 2011 la quota è arrivata al 48%.


Facebook, l'Italia e quei numeri che non tornano Sky.it

Secondo uno studio dell'Unione europea il nostro è il paese, dopo la Germania, con il numero più basso di utenti che frequentano i social network. Ma diversi osservatori avanzano dubbi su questi dati, che si discostano da altre ricerche.


Banda larga, i big del settore portano idee al tavolo dell'Ue La Stampa

I principali attori delle telecomunicazioni e dei servizi digitali hanno presentato ieri alla commissaria Ue all’agenda digitale Neelie Kroes una serie di proposte per lo sviluppo degli investimenti a favore della banda larga.


Internet in fibra ottica: nessun taglio nella manovra finanziaria 2011 alla NGN Webmasterpoint

Le reti a banda larga e in fibra ottica sembrano non essere state dimenticate dal governo italiano nella manovra finanziaria attualmente in discussione alla Camera dopo l'approvazione al Senato: tra i vari tagli e le varie privatizzazioni, verranno mantenuti gli obiettivi di sviluppo delle reti contro il digital divide.


Privacy

Lotta alla pirateria, gli Stati Uniti come la Francia Sky.it

I principali Internet provider hanno siglato un accordo con le major dell'intrattenimento che prevede un percorso "educativo" simile alla famosa legge Hadopi francese: se scarichi illegalmente, dopo "sei avvisi", ti stacco il collegamento. Ma è polemica.

Fonte: http://www.agoradigitale.org/il-partito-pirata-italiano-risponde-alla-siae-digitale-e-potere-rassegna-del-15-luglio

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