IL DEGRADO DI POGGIOREALE
Caro amico Arena,
siamo tutti detenuti nel padiglione Napoli del carcere di Pggioreale, un carcere che sta diventando un vero e proprio inferno.
Pensa che in una celletta grande appena 4 mq ci dobbiamo vivere in 8 persone. Qui dentro, oltre alla sporcizia, non abbiamo nulla, nulla neanche l’acqua calda per lavarci, figurati il resto!
Il bagno è uno solo ed è piccolissimo e, visto che in cella siamo in 8 persone, siamo costretti a fare la fila per fare i bisogni. Allo stesso tempo non abbiamo spazio sufficiente per muoverci in cella tutti contemporaneamente. Così ci muoviamo a turno: se c’è qualcuno in piedi, altri devono restare sdraiati sulle brande. Ti assicuriamo che non è facile vivere così, anche perché noi in questa piccola cella sovraffollata ci rimaniamo chiusi per 22 ore al giorno.
A Poggioreale le nostre giornate sono cadenzate, non dal lavoro, ma dal fatto che per ben 3 volte al giorno gli agenti entrano in cella e ci contano. Il bello è che se al momento della conta qualcuno di noi sta in bagno, viene punito e a volte anche maltrattato. Un trattamento severo e ingiusto che ci tocca anche se qualcuno di noi chiede un medico perché sta male, renditi conto! Grazie per quello che fate, Francesco, Antonio, Domenico, Luca, Totore, Ciro e Felice
Un gruppo di detenuti dal carcere Poggioreale di Napoli
Fonte: http://www.perlagrandenapoli.org/?p=3778
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