Cremona: Assemblea annuale della società; Bissolati
Nascita di un gruppo di lavoro. Proposta un'azione
risarcitoria per i costi affrontati
(La Cronaca di Cremona del 15.05.2010)
Dopo le perplessit espresse nel bollettino sociale circa l'effettiva inclinazione di Tamoil verso la bonifica delle aree inquinate, la Canottieri Bissolati tornata sulla questione nell'assemblea ordinaria di venerd sera. L'occasione stata fornita dalla discussione sul bilancio consuntivo 2010, nel corso del quale l'ingegner Ermanno de Rosa, in qualit di socio, ha presentato un ordine del giorno che va ad impegnare il consiglio direttivo sul problema dell'inquinamento e della bonifica. Un documento, quest'ultimo, che evidenzia le preoccupazioni della societ. L'accordo sottoscritto in data 1 aprile 2011 tra istituzioni, rappresentanze sindacali e societ Tamoil Raffinazione spa si legge nell'odg - prevede, fra l'altro, una serie di attivit e di impegni assunti dalla societ medesima relativamente sia alla riconversione del sito che alla bonifica delle aree interne ed esterne. Nello specifico prosegue il testo - per quanto riguarda le attivit di bonifica: a) la bonifica degli impianti, del suolo, del sottosuolo e delle acque sotterranee impattate dall'attivit industriale condotta sul sito della raffineria; b) il ripristino ambientale del terreno insaturo e delle acque di falda delle aree rivierasche, in fregio al fiume Po, a sud del confine dell'impianto, sino al recupero delle stesse alla effettiva e definitiva fruibilit. Sull'applicazione concreta e completa dei contenuti di tale accordo lecito nutrire non solo molte perplessit ma anche forti preoccupazioni. Per favorire la circolazione delle informazioni tra tutti i soci, l'Assemblea impegna il Consiglio Direttivo a inserire nel sito internet Bissolati.it oltre che nella bacheca della societ - l'oggetto Monitoraggio dell'accordo Tamoil-parti sociali per consentire l'accesso on-line a tutti i documenti, a partire dal testo integrale dell'accordo e a tutte le informazioni relative alle attivit derivanti dall'accordo; a costituire 'n gruppo di lavoro' ad hoc sulla materia in questione; e a convocare in autunno un'assemblea straordinaria per la messa a punto di una tempestiva e incisiva strategia legale che tenga conto sia dellandamento del monitoraggio sull'applicazione dell'accordo che dellavvio del processo a carico dei dirigenti Tamoil. Anche il socio Sergio Ravelli intervenuto durante la discussione. Da lui i dati delle spese sostenute e messe in preventivo dalla societ per l'inquinamento da idrocarburi, negli anni che vanno dal 2007 a quello in corso. Nel consuntivo 2007 l'ammontare delle spese affrontate di 42.371 euro (acqua: 23.070; controlli e interventi: 18.301). Nel 2008 il totale invece di 133.277 euro, mentre l'anno successivo la societ arrivata a spendere 77.244 euro, dei quali 13.875 per spese legali. Quanto al 2010, la spesa stata di 51.992. In preventivo per il 2011, infine, una somma pari 34mila euro (acqua: 5mila; controlli e interventi: 15mila; spese legali: 14mila). In tutto, tra il 2007 e il 2011, si arriva a 338.884 euro. Un importo accompagnato nel documento di Ravelli da una citazione tratta dalla relazione al consuntivo 2009: La nostra attenzione nei confronti del problema 'inquinamento Tamoil' deve e dovr rimanere massima. L'obiettivo sar quello di far realizzare, a chi ha causato l'inquinamento, una seria e completa operazione di bonifica e di ripristino ambientale delle nostre aree contaminate. Virgolettato a cui si aggiunge una proposta dello stesso Ravelli: la messa in pratica di un'azione risarcitoria della societ legata ai rilevanti costi affrontati negli ultimi anni.
Fonte: http://www.radicalicremona.it/modules.php?name=News&file=article&sid=1756
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