CRISI DELLA GIUSTIZIA CREMONESE: INTERVENTO DI ERMANNO DE ROSA

Giustizia. Dopo il convegno di Cremona
"PICCOLI TRIBUNALI PER I CAMPANILISMI"
Associazione radicale Welby sul caso Crema
(La Provincia del 5.5.2011)

La notizia del tribunale in affanno di giudici a causa dei trasferimenti, tanto che l'attivit ne potrebbe risultare pesantemente penalizzata, non ha mancato di suscitare reazioni. La prima di Ermanno de Rosa, presidente dell'associazione radicale Piero Welby. “... Meno di un anno fa lo stesso allarme a Cremona. Due tribunali in affanno, due comunit che subiscono un supplemento di sofferenza per assenze della 'giustizia'”. Cos esordisce la lettera aperta, inviata dal rappresentante dell'associazione. Che aggiunge: “Entrambi i tribunali hanno dimensioni critiche, circa la met del valore ottimale minimo come calcolato dallo studio del CSM in base al quale una delle riforme indispensabili del sistema giustizia italiano l’accorpamento dei piccoli tribunali tenuti in vita dai vari campanilismi. Ce lo siamo sentiti ripetere al convegno dello scorso novembre presso il Tribunale di Cremona con la partecipazione dei deputati Maurizio Turco e Luciano Pizzetti e promosso dalla nostra associazione”, prosegue. E specifica: “Non erano presenti i magistrati e gli avvocati di Crema, ma avrebbero potuto dire le stesse cose dei loro colleghi cremonesi: dove si in pochi difficile mantenere la continuit del servizio, basta che uno sia in ferie o distaccato ed un altro si ammali perch con gli altri due la capacit operativa si riduca alla met bloccando anche le inchieste ed i processi importanti; inoltre in pochi non si riesce a coprire con qualit tutti i ruoli richiesti”. Quindi la proposta: “ il momento per ripetere a Crema lo stesso convegno per dare il segno che il senso delle istituzioni prevale sul campanilismo. Con o senza l’umile apporto di noi Radicali, purch si progredisca sulla via di una riforma della giustizia vitale per la nostra legalit e la nostra democrazia”. Ma il convegno cremonese, cui fa riferimento de Rosa, suscit accese reazioni in riva al Serio. E a ribadire l'efficienza del presidio giudiziario cremasco, tale da portare gli uffici di via Macall ai vertici nazionali per “celerit del servizio”, si levarono le voci del presidente del Tribunale Salvatore Cappelleri, del procuratore della Repubblica Daniela Borgonovo e del presidente dell'Ordine degli avvocati Ermete Aiello.

Fonte: http://www.radicalicremona.it/modules.php?name=News&file=article&sid=1755

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