"Digitale e potere" - rassegna del 4 maggio - UE: Sony e Apple devono riguadagnarsi la fiducia
Privacy
UE: Sony e Apple devono riguadagnarsi la fiducia, Zeus News
Le aziende americane devono rispettare le leggi europee. Bruxelles interviene sul caso PSN e sul tracciamento operato dall'iPhone.
Copyright, l'indirizzo IP non fa il colpevole, Punto Informatico
Un giudice dell'Illinois ha bloccato le richieste di una società canadese specializzata in contenuti per adulti. L'indirizzo di una macchina non corrisponde necessariamente ad un cittadino della rete. Sopratutto per reti non protette.
L'importanza della geolocalizzazione per Google, Punto Informatico
Lettera interna di Mountain View spiega perché il database con i dati di localizzazione valga tanto. Intanto, tentativo di class action depositato a Detroit.
Il digital divide che penalizza le Pmi, Il Sole 24 Ore
La banda che non si allarga, internet col singhiozzo e il collegamento desaparecido sono alcuni dei ritardi tecnologici del sistema Italia.
Diritto d'accesso
Editoria: sì a ricorso Sicilianformazioni contro ARS, ANSA
Il Tribunale amministrativo regionale di Palermo ha riconosciuto alla testata SiciliaInformazioni il diritto di accedere ad alcuni atti dell'Ars - relativi agli stiendi dei deputati - che erano stati precedentemente negati. Al diniego, il quotidiano on line diretto da Salvatore Parlagreco ha opposto ricorso. 'Il nostro obiettivo - spiega Parlagreco - non e' stato solo quello di ottenere le informazioni richieste, ma di stabilire il principio che le informazioni, seppur nel rispetto della privacy, vanno date senza indugio'. L'interesse all'esibizione degli atti, direttamente legato all'esercizio del diritto di cronaca, ha stabilito il Tar, 'e' costituzionalmente tutelato, e deve essere del tutto reso agevole, ravvisandosi specifici obblighi di buona fede e di collaborazione che l'amministrazione deve puntualmente rispettare nel rapporto bilaterale con il privato'.
Corea del Nord, giro di vite contro i cellulari, Punto Informatico
Il regime nordcoreano ha deciso di applicare una severa censura nei confronti dei dispositivi mobile non autorizzati. Si teme una diffusione delle informazioni incontrollata, in particolare sulle proteste mediorientali.
Altri spunti
Facebook: caro Assange, spione a chi?, Punto Informatico
Il sito in blu non si piegherebbe ad eventuali pressioni governative, ma solo davanti ad un'ordinanza fimata da un giudice. Così il social network di Mark Zuckerberg ha rispedito al founder di Wikileaks i complimenti ricevuti.
Anonymous, l'ora della guerra lampo, Punto Informatico
Il collettivo di cyberattivisti ha sferrato un attacco ai siti delle organizzazioni neonaziste. Portatori di odio, si legge nel comunicato. E un'altra operazione arriva in favore dei dissidenti iraniani.
Facebook, spam contro spam, Punto Informatico
Un iscritto ha trascinato in tribunale il social network che lo accusa di essere uno spammer. Secondo la presunta vittima, il sito in blu agirebbe in contraddizione con le sue stesse regole.
Wifi: dove siamo?, Stefano Quintarelli
Basterebbe ancora meno, e il governo ha certamente una soluzione ancora meno invasiva. Ma le priorità sono altre. Eppure basterebbe cosi' poco...
Russia: fuga dati su donatori blogger anti corruzione, Ansa
Diventa sempre piu' una corsa ad ostacoli la guerra alla corruzione dichiarata da Aleksiei Navalni, il piu' influente, temuto e seguito blogger russo in materia. Dopo aver collezionato varie querele per le sue denunce, ora i suoi sostenitori finanziari sono stati messi in piazza dai giovani del movimento filoputiniano Nashi dopo una fuga di dati internet riservati forniti ai servizi segreti (Fsb) dal principale motore di ricerca russo Yandex, alla vigilia della sua quotazione al Nasdaq. Lo scorso febbraio, come racconta la stampa, Navalni aveva lanciato un appello per raccogliere fondi destinati ad un sito speciale anti corruzione denominato Rospil (che evoca la parola raspil, spartizione). Centinaia di simpatizzanti avevano raccolto l'invito inviando denaro tramite 'Yandex money'. Ma nei giorni scorsi alcuni giovani militanti dei 'Nashi, spacciandosi per giornalisti, avevano chiamato da varie citta' russe i donatori chiedendo quanti soldi avevano versato e i motivi della loro solidarieta'. Yandex ha ammesso di aver fornito i dati dei donatori su richiesta dell'Fsb, in osservanza della legge, ma ha manifestato il suo stupore per la loro divulgazione. 'Per noi ora e' importante capire come mai i dati forniti sulla base di una richiesta ufficiale sono finiti nelle mani di estranei che si presentano come giornalisti. I nostri giuristi stanno esaminando la possibilita' di chiedere una indagine', ha dichiarato la portavoce di Yandex Money, Asia Melkunova. Il quotidiano Izvestia ha chiesto lumi all'Fsb, che tuttavia ha promesso una risposta solo dopo il 10 maggio, ossia dopo il lungo ponte festivo in cui e' sprofondato il Paese. Ma la fuga dei dati non ha arrestato le donazioni: al 3 maggio sono stati donati 6,5 milioni e mezzo di rubli (circa 160 mila euro), il doppio del previsto.
Internet Festival a Pisa: Intervista a Domenico Laforenza, Direttore IIT - CNR, Daily Wired
Il ruolo del CNR all'Internet Festival di Pisa.
I furbetti dell'assistenza, Zeus News
Un'inchiesta di Altroconsumo svela la condotta non sempre limpida dei centri d'assistenza per PC.
Fonte: http://www.agoradigitale.org/digitale-e-potere-rassegna-del-4-maggio-0
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