I Radicali chiamano “alla trasparenza” Capponi, Pettinari & C.
Premesso che il precedente Consiglio Provinciale rappresenta un emblematico esempio di mancanza di trasparenza, avendo nella sua interezza totalmente violato la normativa vigente (legge n.441 del 5/7/1982), celando di fatto, qualsiasi informazione utile al cittadino per esercitare una forma di controllo indiretto su eletti e nominati, anche attraverso l’analisi degli eventuali collegamenti presenti e/o dei potenziali conflitti di interesse. Specie nel periodo 2008-2010 ove mancano tutte le dichiarazioni dei manager delle società partecipate, nonché dell’intero Consiglio e dell’intera Giunta Provinciale, in merito a: diritti reali su beni immobili e su beni mobili iscritti in pubblici registri, azioni di società, quote di partecipazione a società ed esercizio di funzioni di amministratore o di sindaco di società.
Premesso che lo stesso consiglio si è altresì caratterizzato per un’iniziativa discriminatoria, illiberale e liberticida, allorquando, nel tentativo demagogico di sopperire alle perduranti violazioni in materia di trasparenza, si è preteso di divenirne garanti innanzi all’opinione pubblica, approvando l’11/5/2010 la mozione che impegna l’amministrazione a richiedere al Presidente della Provincia, agli assessori, ai consiglieri provinciali di dichiarare l’eventuale appartenenza alla Massoneria. Il tutto in aperta violazione del diritto alla privacy, posto che, essendo la stessa Massoneria un’associazione riservata (e non segreta) è pienamente legittima, e deve poter godere della stessa dignità di ogni altro gruppo associativo.
Rivolgo un appello pubblico ai cinque candidati alla Presidenza della Provincia di Macerata: Franco Capponi, Antonio Pettinari, Francesco Acquaroli, Enzo Marangoni e Luigi Gentilucci, chiedendo loro di spezzare questa spirale negativa con un atto di coraggio e di senso civico, impegnandosi pubblicamente e solennemente fin da ora a dotare la Provincia di Macerata dell’Anagrafe Pubblica degli Eletti (APE) promossa da noi Radicali. In tal senso, sarà quindi possibile recuperare l’originario rapporto diretto tra eletto ed elettore, nonché porre la politica sotto la lente del cittadino, in modo che questi possa conoscere e seguire i propri rappresentanti nell’espletamento del loro mandato, monitorandone altresì le scelte e gli “interessi”. Sarà, così possibile realizzare anche nella nostra provincia una potente azione preventiva di tipo de-corruttivo, nonché porre le basi per l’attuazione di una Repubblica veramente democratica dove il diritto di voto di ogni cittadino si tramuta in diritto di voto informato; ovvero diritto di voto veramente libero, in quanto consapevole.
I documenti sull’APE sono presenti all’indirizzo http://www.radicalimarche.it/ape/
Francesco Ciclosi
Tesoriere dell’Associazione Radicali Marche
e-mail: francesco.ciclosi@radicalimarche.it – cell. 392-1238590
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