Fuori dalla legalità il carcere di Santa Maria Maggiore a Venezia

161 posti, 345 detenuti. Potrebbero bastare queste due cifre per comprendere la situazione di invivibilità del carcere di Santa Maria Maggiore a Venezia. Ma se non bastasse la drammaticità  del sovrannumero, per completare il quadro si può aggiungere la pesante carenza di organico della polizia penitenziaria, praticamente solo 85 agenti divisi su quattro turni per la sorveglianza di 345 persone, l'assoluta carenza di fondi, già finiti i 5000 euro annui stanziati dal ministero per l'ordinaria amministrazione dell'istituto, il congelamento dei fondi previsti per riparare/ammodernare la vetustissima sala "regia" della videosorveglianza con la scusa che si costruirà il nuovo carcere a Mestre, carcere per il quale al momento non si conosce neanche il luogo di costruzione. Di fatto Santa Maria Maggiore oltre ad essere invivibile per i detenuti, 8 stipati in stanze per 4 su letti a castello a 3 piani quando non con materassi per terra, lo è anche per gli agenti e tutti gli operatori a quali, inoltre, è di fatto reso impossibile adempiere ai compiti costituzionali di recupero e reinserimento. Sono i numeri che lo dicono, il carcere di Santa Maria Maggiore a Venezia è costretto dallo Stato ad operare in una situazione di illegale invivibilità.

Per ascoltare la conferenza stampa tenuta dal Senatore Radicale Marco Perduca al termine dell'odierna visita ispettiva al carcere di Venezia, clicca qui.

Fonte: http://venetoradicale.ilcannocchiale.it/post/2635263.html

Sostieni i Radicali Italiani con almeno 1 € - Inserisci l'importo » €