Trasparenza a Caserta sullo stile di Julian Assange
Mentre si va definendo il quadro delle alleanze per le amministrative al comune di Caserta, da dove emerge un dato su tutti che nessuna forza politica è significativamente interessata alla trasparenza, dimostrato dal fatto che nessun cenno o dichiarazione è stata fatta in merito alla gravissima situazione di “non trasparenza” di questi giorni alla provincia di Caserta in merito alla legge 441 più volte denunciata dai radicali casertani. L'unica goccia di trasparenza in questo mare di illegalità è stata l'approvazione del regolamento attuativo della delibera n.39 del 27 agosto 2010 avendo ad oggetto l'anagrafe pubblica degli eletti, da parte del Commissario Straordinario dott. Piero Mattei , che obbliga i consiglieri comunali casertani tra l'altro a rendere pubblici i loro dati patrimoniali.
Nasce, intanto, sul fronte nazionale la piattaforma che consente di pubblicare sul Web dati e compensi, costi delle consulenze e redditi annuali dei parlamentari sullo stile di Wikileaks.
Come possono i cittadini controllare la ‘casta’ dei politici? Sarebbe necessaria una piattaforma che consentisse di pubblicare online dati e compensi, costi delle consulenze e redditi annuali. A questo hanno pensato i radicali con il sito http://anagrafepubblica.radicaleaks.it/ che sullo stile di Wikileaks intende rendere pubblici e liberamente consultabili dai cittadini i dati patrimoniali che riguardano eletti e nominati. Già dal 2007, i radicali hanno portato avanti una campagna per la trasparenza che in molte amministrazioni, dai Comuni alle Regioni, è già una realtà.
Quello che oggi i radicali propongono; con la collaborazione di Agorà Digitale, Linked Open Data e l’associazione Valigia Blu è la prosecuzione naturale del progetto di ‘open data’ di cui si sono fatti promotori negli anni scorsi, approdato a una piattaforma online che fa eco al celebre sito di Julian Assange.
- Login to post comments