PD e IDV approvino il registro dei testamenti biologici nei comuni che governano

La discussione alla Camera del DDL Calabrò sul testamento biologico, anzi contro il testamento biologico, vede numerose dichiarazioni di parlamentari dell’opposizione contestare il testo proposto, ritenendolo lesivo del diritto all’autodeterminazione e del dettato costituzionale. A fronte di una maggioranza parlamentare impegnata a cercare il favore delle gerarchie vaticane, esiste nel paese una maggioranza di cittadini che chiede di vedere riconosciuta la possibiltà di esprimere le proprie volontà sulle terapie a cui essere sottoposti in condizione di fine vita attraverso un testamento biologico che abbia valore vincolante. Molti comuni hanno già istituito i registri comunali dei testamenti biologici, molte sono le petizione presentate che aspettano di essere discusse nei consigli comunali.
Per non vanificare l’impegno parlamentare e dare coerenza alle dichiarazioni dei propri esponenti nazionali anche a livello locale deve essere condotta questa battaglia a difesa delle libertà individuale. Partito Democratico e Italia dei Valori quindi si attivino immediatamente nei comuni in cui governano, come Venezia e Padova, per portare alla discussione dei consigli comunali le petizioni popolari per il registro comunale dei testamenti biologici già sottoscritte da migliaia di cittadini. Diversamente le dichiarazioni fatte in Parlamento appariranno solo opportunistica demagogia, una cortina fumogena con cui ingannare i cittadini.

Fonte: http://venetoradicale.ilcannocchiale.it/post/2607676.html

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