LETTERA DI MAURIZIO TURCO AL QUOTIDIANO LOCALE

PRIMA DI SCAPPARE I LIBICI BONIFICHINO LA TAMOIL
(La Provincia di Cremona dell'1.3.2011)
- lettera con risposta del direttore -

Egregio direttore,
interessa davvero poco che il Ministro della difesa La Russa annunci che non essendoci pi interlocutori in Libia l'accordo di fatto sospeso. O che il Ministro degli esteri Frattini "profetizzi" ex post un inevitabile passo indietro del Ras. Mentre l'Onu ha preso delle decisioni i Ministri La Russa e Frattini chiacchierano e vorrebbero che si chiacchierasse sulle loro chiacchiere. Di fatto siamo a quanto abbiamo chiesto sin dal momento in cui l'esercito regolare sparava sui manifestanti: sospensione formale dell'accordo e, in particolare, di quello militare; delle opere pubbliche in essere, congelamento immediato dei beni che la famiglia Gheddafi e i gerarchi del regime hanno in Italia. E nel congelamento dei beni un occhio di riguardo andrebbe dato alla fatiscente, inquinante, pericolosa raffineria Tamoil di Cremona: i libici non devono scappare ma devono chiuderla, procedere alla bonifica, indennizzare dipendenti e cittadini. A tal proposito si possono utilizzare i soldi previsti dall'accordo.
On. Maurizio Turco
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Della sua provocazione diamo notizia anche a pagina 14. Sappiamo quanto sia difficile indurre i libici a cambiare opinione e a mantenere aperta una raffineria che opererebbe in perdita, anche a causa della mancanza di investimenti. Adesso l’impegno pi urgente dare una prospettiva occupazionale ai lavoratori. (v.z.)

Fonte: http://www.radicalicremona.it/modules.php?name=News&file=article&sid=1725

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